Riot: Restless Breed
CD Audio Mi manca ★★★★
Subentra Rhett Forrester alla voce, e il cambiamento si sente decisamente, sia a livello vocale che musicale. I Riot perdono gradualmente quell'attitudine Blues/Hard Rock che contraddistingueva i primi tre lavori, e si hanno riff più ricercati, semplici ma mai banali, e il tono di voce più "mascolino" di Forrester contribuisce a dare al gruppo di Reale un aspetto più maturo. Da segnalare pezzi come C.I.A., la Titletrack, Loanshark, e Showdown.
Running Wild: The Rivalry
CD Audio Ce l'ho ★★★★
A mio parere l'ultimo grande album dei Running Wild. Seconda parte di una trilogia incentrata su bene e male, The Rivalry risulta un disco ben riuscito e suonato alla perfezione, seppur un paio di riempitivi (Kiss Of Death, Firebreather, Agents Of Black), nonché ultimo disco con Jorg Michael alla batteria, che verrà sostituito nei dischi successivi da una batteria elettr.... scusate, il famoso batterista Angelo Sasso. Ciò non toglie il valore assoluto di pezzi come Ballad Of William Kidd, War & Peace, Man On The Moon, e la Titletrack. Se Rock N' Rolf si fosse fermato qui con i Running Wild, sarebbe stata la miglior cosa.
Running Wild: Masquerade
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Considerato dalla critica come l'inizio del declino musicale e compositivo per i Running Wild, Masquerade non è assolutamente ciò che un lettore (e ascoltatore) distratto si aspetta, ovvero tutto tranne che un fallimento. Probabilmente uno dei dischi più pesanti dei pirati tedeschi, con la Titletrack e Jorg Michael che non risparmia colpi dietro le pelli, o ancora il bellissimo refrain di Lions Of The Sea, e i riff di Soleil Royal/Underworld a non lasciare neanche un attimo di respiro. Primo atto di una trilogia incentrata sul bene e il male, riuscito più che bene a mio parere, 8.
Running Wild: Shadowmaker
CD Audio Ce l'ho ★
Da grandissimo fan dei Running Wild mi duole dover descrivere questo album con una sola parola, schifo. Solo per i forti di cuore.
Running Wild: Black Hand Inn
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Rock 'N Rolf torna due anni dopo Pile of Skulls, e tira fuori un altro capolavoro. Black Hand Inn è la summa di tutte le caratteristiche dei Running Wild, riff velocissimi, mai un attimo di pausa e un'atmosfera unica. Sono a provare ciò pezzi come The Phantom Of Black Hand Inn, The Privateer, l'incessante Titletrack, o Dragonmen. Discorso a parte va a Genesis, probabilmente una delle canzoni più belle mai scritte da Kasparek, che in tutti i suoi 15 minuti di durata non stanca un attimo. Un plauso va fatto anche a Jorg Michael, autore di una prova alla batteria fenomenale. 10.
  • Almotasim
    5 giu 18
    Il verdastro della copertina mi ha fatto sobbalzare. Pensavo commentassi le Shaggs!
  • Harlan
    6 giu 18
    Vista ora la copertina di Philosophy Of The World, effettivamente da lontano la somiglianza ci piglia! Però non le conosco :/
Rush: Hemispheres
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
5 è anche poco, semplicemente uno dei migliori dischi mai concepiti dalla mente umana.
  • Onirico
    4 mag 19
    Ci sono brani con incredibili assoli di synth o di chitarra?Che magari toccano note ispiratrici e metafisiche?
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