Franco Battiato: L'arca di Noè
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Fred Uhlman: Un'anima non vile
Cartaceo Non la voglio
Caruccia questa rilettura delle vicende de 'L'Amico ritrovato' dal punto di vista di Konradine, ma a mio parere rimane qualcosa di fondamentalmente inutile, niente più che una (prescindibile) appendice del commovente racconto originale. Il problema secondo me è che Hans e Konradine dal punto di vista caratteriale e intellettuale sono praticamente sulla stessa lunghezza d'onda, quindi anche le sensazioni ed emozioni rievocate da Konradine in merito all'amicizia con Hans e i felici mesi di scuola trascorsi con lui sono praticamente le stesse dell'amico, il che rende questa novella nient'altro che una pallida imitazione dell'originale. Persino la tematica del rimorso data dalla sua posizione scomoda - figlio di nazisti con un migliore amico ebreo - che sarebbe il "contenuto inedito" appare ridondante, essendo comunque percepibilissima già nell'Amico ritrovato. Non so, secondo me è uno scritto che non aggiunge nulla al materiale di partenza e, anzi, non fa che rimarcare la sua incisività e bellezza.
Terzo romanzo della trilogia dell'Amico Ritrovato, che è a tutti gli effetti una prosecuzione del primo racconto: Hans - che in questa versione si chiama Simon Elias -, ormai invecchiato e disilluso, ritorna nella città d'origine e s'incontra con i vecchi compagni di classe che recano ancora, sotto i modi e le formalità cortesi, i germi del nazismo. Per me vale un po' lo stesso discorso di 'Un'anima non vile' sinceramente: è un "sequel" di cui onestamente non si sentiva il bisogno considerato che già L'Amico ritrovato terminava con l'amara riflessione di Hans adulto che aveva come auto-rimosso gli anni trascorsi in Germania e i ricordi legati a questi; questo racconto non fa che espandere questa tematica ma il risultato secondo me è francamente retorico, a tratti ripetitivo. Lo ripeto, punto di forza dell'Amico ritrovato è proprio la sua sinteticità: in poche righe toccava adeguatamente tutte le tematiche presenti e l'essere un racconto così breve - quasi a simboleggiare la caducità del rapporto di amicizia distrutto dal Nazismo - garantisce un impatto emozionale non indifferente. "Less is more": i due racconti successivi probabilmente sono stati utili solo a Uhlman per esorcizzare i traumi del proprio passato.
Utenti simili
S4doll

DeRango: 2,48

Hcerebilnavols7

DeRango: 0,11

Fairy Feller

DeRango: 0,13

MarkRChandar

DeRango: 5,51

Kurtd

DeRango: 0,77

panapp

DeRango: 7,88

teenagelobotomy

DeRango: 5,19

doby

DeRango: 0,00

gae

DeRango: 0,33

macaco

DeRango: 15,36