mien_mo_man

DeRango : 2,02 • DeEtà™ : 6752 giorni

Voto:
prova ad ascoltare il suo osceno "just a million dreams", con chris e john lord-alge e poi mi dici se ancora ti piace la "coerenza" del buon alan..
a proposito: hai mai ascoltato il disco spleen-spoken word di ocasek, vega e di una poetessa newyorkese che non so chi sia?
si chiama getchertiktz (get your tickets) e non lo si trova neppure su p2p.
porca vacca chissà che farei per averlo!
Voto:
cazzo a me piace davvero!!!!!!
Voto:
di solito detesto la musica scandinava: riesce a prendere ciò che è inglesemente vivo ed annacquarlo afino alla morte. l'erba di wimbledon è verde, l'erba del parco del film di antonioni blow up è verde; quella dei prati di bergen e di stoccolma è... bluastra (è tutto più malinconico in scandinavia).
in inghilterra negli ottanta c'erano i duran duran; in norvegia tre ghiaccioli chiamati a-ha (onomatopea di chi, complice il freddo, alita per fare vedere all'amico quanto fumo gli esce dalla bocca). quando il successo stava calando per entrambi, i primi si sono un po' americanizzati, i secondi, la cosa più sbracata che hanno saputo fare era cercare di assomigliare un po' ai ventosi brugherosi primi u2 (fallimento).
e i kent? vuoi mettere i kent, ovvero i manic street preachers svedesi?
e i madrugada con nik cave?
e i millencollin? un gruppo punk californiano con un nome che sfotte gli smashing pumpkins?
e robert post e sondre lerche (bravi, puliti, talentuosi, ma vi piacciono più di badly drown boy?)?
eppure a modo loro questi biondi di ogni generazione hanno fatto il loro, e così pure i cardigans (che ora fanno una specie di country-folk americano, scimmiottando qualcosa e qualcun altro), senza infamia (se non quella di provenire da un'area del mondo che musicalmente non ha prodotto altro che grieg e che si è limitata a proporre una versione melancholy blue di tutto ciò che il mondo nella sua storia abbia prodotto, inclusa l'erba per i campi da tennis).
senza infamia, e con la lode di avere sempre belle sgnacchere (nina è una favola, forse di andersen), un pezzo superbo di scaninavian-brit-nostalgicmod-pop qual'è carnival, ed un certo gusto per la melodia.
Voto:
si... solo che i pezzi dei cars sono forti, orecchiabili, i testi non sono sgrammaticati bensì minimalisti (volutamente, sempre per il principio di rendere tutto più facile da ricordare nei secoli dei secoli) ed esatti, non c'è una parola fuori posto, non una sbavatura.
ed in generale, i cars non copiano nessuno.
insomma, le canzoni dei cars sono belle.
Voto:
che bello questo disco, che urla fino in cielo, che dolore che viene fuori, che palle questi tre, che consolazione sapere che c'è qualcuno che sa mettere su carta il sangue di tre cuori che pulsano e pompano, e che, successo o non successo, fanno ciò che "devono" fare
Espen Lind Red
3 feb 07
Voto:
ragazzi ancora nel 97 c'era da non farsi scappare il disco new-acoustic-movement (o solo pop-folk?) del signor james iha, nìentemeno che l'infighettissimo spaccazucche scudiero di don chisciotte billy corgan negli smashing pumpkins. con il suo singolo con video "be strong now" che veniva passato in tivù poco ci mancava che diventava il primo strappacuori di teenagers brufolose di italica periferia di etnia estremoorientale, nonché (stava sempre per diventare) il primo musicista realmente duro con cartellino timbato a conferma (a quei tempi militanza in corso negli SP, poi anche a perfect circle) a meritarsi una copertina su cioè!!
qualcuno se lo ricorda, o me lo ricordo solo io?
Voto:
da quel che mi è parso di capire, il senso dell'esistenza dei cars nel "panorama" del pop-rock era proprio la decadenza... come spiegarmi? belle fighe e macchinone, pin-ups e cadillacs, iconografie anni 50 e canzoncine, ocasek scenziato che assume 4 ricercatori (gli altri cars) per ottenere il sound più semplice-orecchiabile-immediato(e pertanto volutamente riascoltabilissimo quanto trascurabilissimo) possibile.
la teoria del ceco-americano ipertiroideo era che visto che dal rock non si può pretendere null'altro, sarebbe ora di tornare a quello che c'era prima... ovvero poco art e molto fun. un po' come hanno fatto jonathan richman ed i suoi modern lovers (il batterista dei cars david robinson era dei modern lovers), in un certo senso...
o nel senso opposto, per così dire, dei suicide (ocasek è un grande amico di alan vega)...
cioè bands che prima hanno scelto volutamente cosa proporre alla gente, e poi si sono messe a fare musica. bands che non hanno cominciato al college per fare casino, ma che hanno abbracciato una "linea editoriale" (manco fosse un quotidiano!), una filosofia di base... e che infatti sono rimaste prigioniere, per così dire, ciascuna della propria forma-canzone, con una seconda vita per i cars data dall'elettronica, con le varianti sperimentali di ocasek nella spoken word ecc.
occhio: ocasek è un grande intellettuale, uno hyuppie newyorkdipendente ed uno sperimentatore: le sue vicissitudini da produttore ne sono un esempio.
Yes Union
28 gen 07
Voto:
silent talking, always dreaming, bring me to this, beautiful world....
il resto fa schifo
Voto:
I DON'T KNOW WHAT LOVE IS
I DON'T KNOW WHAT LOVE IS
I DON'T KNOW WHAT LOVE IS
BUT I THINK I HAD IT....
Voto:
per assonanze cars/queen i primi lp di entrambe le band sono stati coprodotti da ray thomas baker. forse questo signore, quando ha sentito quel materiale, con quei cori, si è sentito in dovere di produrli? comunque i cori dei cars sono splendidi, nonostante ocasek siaun cantante anomalo, quasi per caso
Utenti simili
(!)

DeRango: 0,29

.ZoSo.

DeRango: 0,00

[nEbbi4]

DeEtà: 6665

_dafunk_

DeRango: 0,00

19Lunghezze

DeRango: -3,58

47

DeRango: 1,78