Voto:
Rispettare l'opinione di qualcuno non implica condividerla, la libertà di espressione e parola è anche questo, dover ascoltare cose che aborriamo e riteniamo indegne. In caso contrario, se dovessi insultare o non sentire tutti quelli che hanno opinioni che ritengo esecrabili, allora dovrei vivere in una campana di vetro e come musica mettere su solo Cristina D'Avena. Se poi mi chiedi cosa penso di un nazista che va in giro a picchiare un uomo di colore o un gay (ogni riferimento a fatti realmente accaduti è assolutamente voluto), beh secondo me dovrebbe essere incarcerato a vita o peggio, ma non perché considero l'appartenenza politica un'aggravante, bensì solo perché si tratta di una violenza contro un altro essere umano che, come tutti, ha il diritto fondamentale di vivere in pace la propria esistenza; per capirci se un atto di razzismo viene compiuto da un elettore del PD o del PDL, per me sempre galera o peggio merita. Il pensiero non può essere controllato per i comportamenti fortunatamente esiste la legge, quindi alla fine uno può essere libero di pensare anche fascista; né io né tu, per quanto mi piacerebbe poterlo fare, possiamo impedire a qualcuno di rimpiangere Mussolini o Hitler, però se lo insultiamo, denigriamo, pestiamo, non ci mettiamo al suo stesso livello?. Spero di averti risposto in maniera esauriente, ciao e buona giornata.
Voto:
Beh, però come i gusti personali l'appartenenza politica non può essere giudicata, bensì deve essere rispettata (dire a qualcuno che la propria idea non lo convince per niente è corretto, però insultarlo o ritenerlo una persona indegna per me è sbagliato) visto che alla fine la libertà è questo. Ciao e ti auguro una piacevole serata.
Voto:
Recensione ben scritta, per quel che riguarda il film, beh il documentario lo vediamo tutti ogni giorno, quando andiamo al supermercato, quando andiamo a scuola/lavora, o dove a voi più aggrada. Senza entrare nel merito della politica (alla fine quelle sono convinzioni che, come i gusti personali, vanno rispettate per quello che sono) il problema è che con tutti questi tronisti, veline (cavolo se uno vuole vedere un po' di nudità si affitta un porno, almeno lì è tutto più esplicito e scevro da falsi moralismi) e calciatori i ragazzi si sono "tronati" il cervello, ma la colpa non mi senti neanche di darla a loro ma a tutti gli italiani in generale, infatti se un giovane (maschio o femmina) ti dice che per fare i soldi qui devi fare l'imbecille o il calciatore ha perfettamente ragione!!! I laureati sono a spasso, mentre gente che non sa mettere due parole in fila è in televisione a guadagnare l'ira di Dio. Io, dal canto mio (guardo solo me stesso, non sono una persona buona mi interesso solo di me e di chi amo), me voglio andare l'Italia non fa per me. Ora giù gli insulti, tutti graditi e di cui vi ringrazio anticipatamente. Ciao e buona serata :-)
Voto:
Recensione simpatica, onestamente non saprei se il punk è stato inventato da loro, infatti (da quanto ho potuto capire da uno speciale da me visto in tv di recente) credo che come genere sia derivato da una serie di fattori contingenti, alla cui base c'era la voglia di riportare il rock alla sua origine dissacrante e "stradaiola" (mi ha fato morir dal ridere Johnny Rotten che andava in giro con una maglietta dei Pink floyd che lui aveva modificato in modo che su essa c'era scritto "I hate Pink Floyd"). Comunque la recensione l'ho trovata ben scritta ed originale.
Voto:
Hai ragione Nes ma il mio disinteressamento dipende dal fatto che non mi ritrovo in nessun tipo di schieramento politico, sai sostanzialmente sono un po' fesso, infatti credo ancora che chi viene eletto debba fare il bene di chi lo ha votato. Mi piacerebbe un paese dove i serivizi pubblici siano impeccabili (specialmente la sanità, pubblica per modo di dire), dove tutti lavorano ben pagati, dove l'università non venga toccata da duemila riforme al minuto, dove la gente non prova sempre a farsi le scarpe uno con l'altro e soprattutto dove chi si impegna venga giustamente premiato. Come vedi le bandiere non mi interessano, credo solo di essere un "fan" del buon senso. Comunque ripeto il tuo discorso è pienamente logico e non da "vecchio saggio", bensì da persona fortemente pragmatica e razionale (nel senso più positivo in cui si possono intendere tali termini). Ciao e buona serata.
Voto:
Nes (tranquillo non me la prendo non preoccuparti, prendersela per così poco è da matti), forse con il mio commento mi sono espresso non male, malissimo. Per prima cosa non mi abbevero alla fonte del premier per un semplice motivo: ho una opinione bassissima dei politici italiani (destra, sinistra, centro, angolo e chi più ne ha più ne metta) quindi non credo alle parole di nessuno e della politica (quasi sicuramente sbagliando) me ne disinteresso completamente. Quello che mi dispiace è quando un gruppo porta avanti degli stereotipi, ecco forse è questo il termine che dovrei usare, politici che a me (opinione personale) mi sanno di stantio tutto qui. Comunque se posso permettermi di fare una osservazione non credo che il comunismo (così come il Fascismo e il Nazismo, ahimè la cronaca su questi due ultimi folli sistemi di pensiero mi da ragione) sia scomparso, alcuni ancora ci credono (non parlo di politici, quelli hanno come ideale il dio denaro punto e basta) e, sempre secondo me, sarebbe ora di provare a superare certe convinzioni che la storia ha dimostrato essere deficitarie (col comunismo mettici a confronto il capitalismo, perchè Fascismo e Nazismo io non li considero idee politiche, ma pura e semplice follia e su questo credo che siamo perfettamente in sintonia). Ciao e buona giornata.
Voto:
Bellissima recensione, complimenti, come cogliere i punti salienti di un'opera senza cadere nel banale, bravissimo! Il quadro mi piace tantissimo, forse perché nella nostra società purtroppo l'alienazione è sempre attuale e presente! Ancora complimenti.
Voto:
La solita solfa comunista italiana, niente di più niente di meno. Fascismo, Comunismo, Nazismo ormai sono passati guardiamo avanti!!!
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Stoney, a mio parere quello che dici tu rientra sempre nella sfera della soggettività, infatti a me Elio e le storie tese non piacciono (con questo non metto in dubbio la loro bravura musicale, infatti mi sembra che siano tutti professori di musica perciò devono per forza essere competenti in quello che fanno) mentre "Six Degrees Of Inner Turbolence" mi fa impazzire, mi piacciono i riff, la voce e ritornelli (tutto ciò a prescindere dalla tecnica, come ripeto sono un semplice fruitore e per questo vado a sensazioni ed emozioni, l'analisi stilistica la lascio a chi ci ha studiato sopra). In conclusione quello che tu dici può essere condivisibile (molti infatti la pensano come te), però c'è anche chi ama ascoltare solo tecnica fine a stessa o chi, ad esempio, ama i live in cui un gruppo si limita a suonare alla perfezione, senza sbavature o aggiunte, i pezzi così come li aveva incisi su disco (per me questo non indica scarsa competenza musicale, bensì solo un modo di proporsi al pubblico). In conclusione credo la verità sta nel mezzo, cioè chi ascolta i Dream Theater non è al di sopra di tutti in ambito di gusti musicali, ma non è al contempo neanche al di sotto; i gusti son (per essere ovvi) gusti. Ciao e buona serata.
Voto:
Provo a rispondere al tuo quesito io: per prima cosa la mia unica esperienza musicale è quella di fruitore e lettore di riviste specializzate, quindi molto scarsa. Premesso questo, io credo che anche la tecnica possa essere sotto un certo punto di vista abbastanza soggettiva (poi correggimi se sbaglio, accetto tutte le critiche costruttive di buon grado), in quanto un soggetto può amare ad esempio il tapping (quindi giudicare positivamente chitarristi come Van Halen o Trey Azagthoth, quest'ultimo ispiratosi al primo) oppure detestarlo a morte giudicandolo come una tecnica chitarristica assolutamente demenziale e inutile. Con ciò volevo dirti che la mia critica si basava sul fatto che molto spesso noto atteggiamenti negativi su band "importanti" (da notare le virgolette prima che qualcuno mi accusi di definire importanti i Dream Theater insultando altre band) dettati più da un trend critico, che sta coinvolgendo prettamente il nostro paese, piuttosto che da una reale avversione verso la proposta del gruppo in esame (in poche parole i Dream Theater, come altri gruppi, qui in Italia devono per forza fare schifo). P.S. Io inoltre credo, e con questo concludo, che esiste sia il diritto di criticare una band che di osannarla a dismisura, l'importante è non giudicare l'una o l'altra posizione mettendosi su un gradino di superiorità (che alcuni che ascoltano i Dream credono di capire di musica più di tutti è un fatto assodato - non potete capire le litigate che ho fatto con quei tizi- però denigrando il gruppo e alcuni suoi fans in maniera altrettanto altezzosa ci mette al loro stesso livello). Ciao a tutti e mi raccomando non ci agitiamo la musica è solo musica :-)
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