nix

Concordo con il recensore che Remain In Light sia uno splendido disco. Personalmente lo considero uno dei più grandi del decennio che iniziava proprio quando il disco venne pubblicato. La recensione, però, non evidenzia la cosa più importante, e cioè non risponde alla domanda: "Ma i Talking Heads cosa stavano facendo?". Insomma, non mi pare che colga l'idea artistica che i Talking Heads miravano a realizzare. Proverò a rispondere io, ovviamente secondo il mio modesto e opinabile parere e in pochissime sintetiche parole. I Talking Heads sin dall'inizio si divertivano a parodiare le nevrosi e le angosce dell'uomo contemporaneo, anzi, postmoderno. Remain In Light, poi, presenta una soluzione artistica straordinaria costituita dalle omnipresenti percussioni tribali e dai ritmi afro e funky. In questo modo reinventano una sorta di musica etnica in chiave sintetica in cui la giungla è il mondo postmoderno, artificiale e civilizzato abitato dall’uomo medio, che deridono meravigliosamente. Il nocciolo geniale dell'idea di Remain In Light è la visione del mondo delle grandi metropoli come una grande giungla abitata da un curioso animale pieno di nevrosi e inquietudini sin sopra i capelli: l'animale "Uomo Medio". Due stellette alla recensione, cinque con lode al disco.

comunque voglio bene anche a te tstw. Da qualche parte nella tua cameretta solitaria ci sarà pure qualche bel disco. Prova tu allora a fare una recensione. Vediamo cosa scegli e come scrivi.

tutti voi, proprio tutti, non sareste così come siete se i pistols non ci fossero stati. Vado a cena. Tornerò. Vi voglio bene, ma voi fidatevi di me. Ho cose importanti da comunicarvi, ma solo quando sarà il momento. Cose grosse cuociono in pentola. Per ora auguro a tutti una degna serata.

Tutta la musica rock che è venuta dopo di loro ha dovuto fare i conti con quel disco e con ciò che quel disco ha significato.

Ricordiamoci che i sex pistols non possono essere considerati come un fenomeno strettamente musicale. E' evidene che sul piano strettamente musicale erano un disastro. Ma se li si considera in una prospettiva più ampia, cioè come i rappresentanti più noti di un fenomeno storico e sociologico...beh, allora la faccenda cambia. Allora divengono un punto di svolta di una portata enorme.

Non importa se never mind non rappresenta precisamente il gruppo. E' un bel disco. E' l'unico loro disco ufficiale e, per questo, è un pezzo di storia del rock.

Ne viene fuori un'opera vitale, divertente, ma qualcosa che non riflette precisamente ciò che erano i sex pistols.

Il disco è il risultato di una produzione che cerca disperatamente di mimetizzare le carenze tecniche del gruppo.