Voto:
Siamo suscettibili, eh... Comunque non ti stavo prendendo in giro, stavo solo scherzando, mi sembrava chiaro dal tono che ho usato ma, per non essere frainteso, ho piazzato pure un emoticon. Ho piazzato l'emoticon anche dove ti ho detto che ti fai delle pippe mentali. Ovviamente, dove non c'è l'emoticon, per Dio, ho espresso concetti maledettamente seri. @cabernet: d'accordissimo. Ciao a tutti e due.
Voto:
Ah, quindi, Benedetti Michelangeli capitò per caso in uno studio RAI e quei bastardi registrarono la sua esecuzione. Mmhhh, hai ragione, gli han giocato un brutto tiro.:-) Dai, uno come lui doveva suonare bene anche di fronte all'ultimo degli uscieri della sede della RAI. Comunque, scusami, dov'è che avrei detto che il clavicembalo e il pianoforte sono la stessa cosa? Il fortepiano Silbermann è lo strumento che suonava Mozart ed è una roba tipo quella che si vede e si sente nel video che ho linkato nel commento n° 8. Ti piace? A me non troppo. Tu continui a parlare di suono di uno strumento, si, ma così hai una visione parziale dell'esecuzione di un brano musicale. E a me la diatriba Pianoforte Vs fortepiano continua a sembrare di scarsa importanza. Ciao.
Voto:
Grazie, troppo buono. Quella pagina mi aveva intrigato, l'ho pure commentata... Il resto l'ha fatto quella macchina prodigiosa che è il Motore di ricerca di deb. Sciocchezze insomma... Veniamo a noi: le variazioni non piacevano soltanto a Rachmaninov e Debussy, piacevano anche a Mozart e ai compositori venuti prima di lui. Tant'è che proprio nei concerti per pianoforte e orchestra vi è una parte solistica nella quale l'esecutore è libero di improvvisare. Quelle poche note di Arturo Benedetti Michelangeli non possono essere considerate "variazioni", al massimo una coda o meglio un codino. Non ricordo se la recensora le aveva definite "scurreggina" o "puzzetta" ma vedo che tu stesso le definisci "aggiunta erronea". Frega niente se il Benedetti Michelangeli si oppose alla pubblicazione. Stava davanti a un pubblico quindi sbagliò. E io che ho capito perfettamente cosa mi hai sin qui significato, ho citato questa e altre cose per dire che il rispetto al compositore non si manifesta solo utilizzando lo strumento che lui, al tempo suo, aveva a disposizione, ci sono questioni ben più importanti. E ti dirò, visto che un pianoforte Stainway è tra le duecento e le trecento volte più espressivo di un fortepiano Silbermann (ha anche un suono più bello, visto che ti preme il suono), sbagliato è per me non utilizzarlo, stabilita la parentela stretta che c'è fra i due strumenti. Chiaro?
Voto:
Ohi, Panapp, ricordavo una vecchia pagina di Deb (http://www.debaser.it/recensionidb/ID_29386/Arturo_Benedetti_Michelangeli_Debussy__Images_Pr_c3_a8ludes_Childrens_corner.htm) nella quale una recensora incazzatissima si scagliava contro Arturo Benedetti Michelangeli, reo di avere aggiunto una coda al movimento finale di una sonata di Debussy. Tu sei intervenuto a sua (di A.B.M.) difesa. Che è, alle sonate di Debussy puoi aggiungere qualche nota, mentre per i concerti di Mozart vuoi lo strumento d'epoca?:-)
Voto:
Guarda Panapp che io non parlavo della scelta di ambientare l'opera in questa o quell'epoca storica... Quel Don Giovanni non ha senso. Lì Don Giovanni (Thomas Hampson, il tipo brizzolato) canta la prima aria dell'opera, aria che dovrebbe cantare Leporello (Ildebrando D'arcangelo). Quando Leporello salta fuori e, tirandosi su la patta dei pantaloni, inizia a cantare, Don Giovanni esce di scena indicandosi il polso come a dire "Era ora...". Questa è una gag STUPIDISSIMA il cui senso è più o meno il seguente: "Uh, Uh, mentre l'opera iniziava, Ildebrando D'arcangelo, stava al cesso e Thomas Hampson, ha dovuto sostituirlo, AH, AH...". Una gag che non fa ridere e che non aggiunge nulla, anzi, toglie e molto ai personaggi e all'opera. Una gag che, volendo, tra l'altro potresti applicare a qualsiasi dramma. Una puttanata spacciata magari per "Teatro di regia". E oltre al problema registico c'è un problema di canto. Quei due non sono proprio dei mostri di bravura... Per quanto riguarda lo strumento d'epoca ti ho già risposto, mi pare... Quanto poi al suonare i concerti per pianoforte e orchestra con lo xilofono o coll'organo bontempi, siamo sempre nell'ambito della pippa mentale.:-)
Voto:
Ma poi scusa, noi stiamo qui su debaser a farci 'sti pipponi mentali sulla fedeltà all'originale, quando nel 2006, al festival di Salisburgo (mica alla sagra del gnocco fritto, eh) per celebrare i 250 anni dalla nascita di Mozart, è stata messa in scena quella roba che ho linkato nel commento n° 4... Dai mò.:-)
Voto:
No, Panapp non sono d'accordo. O meglio, sono d'accordo, ma son solo pippe mentali.:-) Il filologo studia i manoscritti, l'uso dello strumento d'epoca non aiuta gran che visto che sappiamo ben poco della prassi esecutiva del tempo di Mozart. Però sappiamo che tutti i compositori importanti erano interessati al miglioramento della meccanica degli strumenti, quindi, ben vengano le interpretazioni di grandi musicisti su strumenti moderni. Inoltre, se tu prendi in mano uno spartito, ad esempio, delle sonate per pianoforte di Mozart, t'accorgi che ogni nota, ogni abbellimento, i colori, ecc... sono stati ripensati dal revisore o curatore, il quale avrà affrontato tale compito con il rispetto del filologo ma chi può dire se è riuscito ad interpretare alla perfezione lo spirito e le intenzioni di Mozart? E poi guarda, vogliamo estremizzare il tuo discorso? Mozart non componeva solo per uno strumento particolare, componeva anche per un esecutore particolare che nel caso dei concerti per pianoforte e orchestra era lui stesso medesimo. Ora prendi Pollini, dagli un fortepiano e ai Wiener vari strumenti d'epoca. Pollini, con tutta la sua straordinaria bravura non è Mozart, quindi suonerà in maniera diversa e inevitabilmente lo tradirà. Si, va bene, certo, come no... Ma a noi che ci frega?:-)
Voto:
Beh, è più o meno quello che ho detto io. I primi pianoforti sono roba dell'ottocento. E il FP aveva un'estensione minore, solo cinque ottave, mi pare.
Voto:
Beh, Panapp, si, il pianoforte è l'evoluzione del fortepiano... E tali strumenti sono indubbiamente diversi... Peraltro, se non fossero diversi non avrebbero senso le esecuzioni con strumenti d'epoca, (che secondo me di senso ne hanno comunque poco) e il povero Trevor Pinnock dovrebbe cambiare mestiere...
Voto:
Beh, tra pianoforte e fortepiano c'è differenza, eh... (https://www.debaser.it/main/Video.aspx?y=ZMUb9nqnk8o ).
Utenti simili
egebamyasi

DeRango: 0,42

Qzerty

DeRango: 0,71

gabbox

DeRango: 0,97

Hal

DeRango: 9,08

giorgioladisa

DeRango: -0,12

Mauri

DeRango: 0,06

ZiOn

DeRango: 19,19

sfascia carrozze

DeRango: 39,03

Socrates

DeRango: 2,30