Dischi della vita #28 Wilco - At Least That's What You Said La vetta di una band straordinaria, perle di songwriting, melodia e malinconia straziante. In una carriera senza mai un passo falso. Contando pure gli Uncle Tupelo.
 
Dischi della vita #27 ELECTRIC PRUNES - The Great Banana Hoax (1967) Per me una delle vette della psichedelia americana e uno dei dischi più belli degli anni '60. Dall'energia dirompente di questo pezzo e di quello conclusivo alle teatralità meravigliose di pezzi come "Antique Doll" o il brano mascotte della psichedelia anni '60 "Dr. Do Good" passando per capolavori assoluti come "I" (con quel pezzo centrale bellissimo) o "Hideway" o la melodia di "Big City" e la filastrocca di "Wind-up Toys". Fantastico.
 
Dischi della vita #26 1971 Comus - First Utterance [Full album] Niente lo consigliavo prima @[tonysoprano] e insomma... Una cosa del genere, nel folk-prog britannico o in generale, non si era mai sentita e non l'ho più trovata dopo di loro. Inspiegabili, letteralmente unici, ritmicamente magici, completamente acustici, atmosfericamente indefinibili e potrei continuare a sparar 'ste definizioni strane ma tanto le sensazioni che da questo disco le capisci davvero solo con l'ascolto. Ce l'ho da anni e rimane per me uno dei più belli di sempre. "Song to Comus".
 
Dischi della vita #25 Jefferson Airplane - Volunteers (All LP) Tutti i 4 dischi dei Jefferson Airplane da "Surrealistic Pillow" a questo sono dischi della vita per me (si, anche "Crown of Creation") ma l'epicità totale e grandiosa di "Volunteers" be... E poi "Wooden Ships" è il loro brano definitivo (loro e di Crosby).
 
Dischi della vita #24 The Byrds - Fifth Dimension (1966) (Full Album) Perché ? E perché basterebbe la title-track, basterebbe solo quella, prima ancora di arrivare a Nazim Hikmet messo in musica, prima di "Eight Miles High" e prima anche di quel paio di traditional britannici (che meraviglia "John Riley") che questi cari statunitensi ci hanno voluto regalare.
 
Dischi della vita #23 The Birthday Party- Hamlet (pow, pow, pow) Visto che non ho trovato il full-album metto questo orgiastico baccanale di violenza e follia. I Birthday Party con l'acceleratore al massimo il loro disco più incendiario e crudo, tutta l'oscurità del Blues spinta fino al grottesco. Imprescindibile.
 
Dischi della vita #22 Camel - Mirage [ FULL ALBUM ] *HQ Tanto romanticismo, tanta classe, tante grandi melodie, tante idee. Tanta bellezza. Scelgo questo perché una "Lady Fantasy" vale una carriera, tra tutte le loro perle è la più luminosa.
 
R.E.M. - Wendell Gee Canzone da brividi una delle loro più belle per me.
 
Dischi della vita #21 Joni Mitchell - Hejira (1976) Full Album Pon-ci-pon-ci-po-po-pon. Però se una cantautrice inizia una fase completamente nuova della sua carriera e ti sforna capolavori capaci persino di superare opere come "Ladies on the Canyon" e "Blue" allora c'è solo da togliersi il cappello, inchinarsi e andarle a lucidare i pavimenti di casa. Il disco perfetto, punto. E il basso di Pastorius, porca vaccona, parla, benedetto lui.
 
Dischi della vita #20 Neil Young ‎– On The Beach (1974) CD, HDCD, Album Anche qui, scelta durissima tra almeno 4 titoli... Ma questo è il disco di "Ambulance Blues" che da anni è la mia canzone preferita del Nello e non ce ne è. Scusa "Tonight's The Night".
 
Dischi della vita #19 Soft Machine - Third (1970) Lo so lo so, adesso arriveranno quelli che diranno che i primi due son più freschi, più spontanei, meno prolissi. Infatti quasi stavo per mettere il primo perché sono tutti e tre dischi della vita. Solo che qui c'è "Moon in June" e buonanotte a tutti.
 
The Keith Tippett Group - Green And Orange Night Park Uno dei momenti più ispirati di Keith Tippett, con Elton Dean a fare la parte di un intero branco di leoni. Questo pezzo è un torrente di emozioni e che suono meravigliosi ne escono fuori.
 
Dischi della vita #18 Joy Division - Unknown Pleasures (1979) Full Album Perché tra i due pozzi neri dei Joy Division ho sempre preferito di un pelo quello con un minimo di vitalità in più.
 
Dischi della vita #17 Bert Jansch - Jack Orion "Jack Orion" ragazzi, il capolavoro dei capolavori del Jansch solista, quando ha finalmente abbracciato la riscoperta dei tradizionali britannici riempiendoci tutto questo disco meraviglioso, title-track da brividi, disco tra le vette del genere ovviamente. John Renbourn accompagna il compare all'altra chitarra, al solito.
 
Dischi della vita #16 Kate Bush - Hounds of Love Full Album Perché alla fine "The Dreaming" è anche più bello ma di sicuro è con quest'altro capolavoro che ho iniziato ad amarla.
 
The Quiet Joys of Brotherhood - Sandy Denny Un'altra versione con i Fairport si trova nelle bonus di "Liege & Lief" ma questa... Questa è quella definitiva. Direste mai che non è un traditional britannico ? E invece no, non lo è Mimi and Richard Farina - The quiet joys of brotherhood
 
Dischi della vita #15 Bauhaus - In the Flat Field Perché questo teatrale, oscuro, glammoso, magnetico, irresistibile capolavoro mi ha letteralmente stregato. Che roba la title-track...
 
Dischi della vita #14 The Who - Who's Next Album Complete Discography 1971 Super-classico che continuo ad amare incondizionatamente.