Francescobus

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 Razor sono vasi terracotta in mezzo a vasi di ferro, costretti a ridefinire il sound dopo difficoltà economiche.

 Questo platter presenta tutti i difetti dei precedenti, ma resta la testimonianza di una band cocciuta ma non indispensabile.

La recensione analizza Custom Killing, il quarto album del 1987 dei Razor, icone canadesi del thrash metal. Il disco mostra un ritorno a un suono più limpido e definito, con momenti creativi e una performance vocale più matura. Nonostante alcune limitazioni nelle composizioni e la spartana produzione, l'album rimane un pezzo storico della scena thrash, apprezzato dai fan come curiosità da riscoprire. Scopri l'influenza dei Razor nel Thrash Metal anni '80, ascolta Custom Killing ora!

 "...questo è un piccolo centro, abbiamo sempre fatto la politica dell’occhio chiuso..."

 "Perché? Voi siete dei leoni?"

Il Commissario Pepe è un film di Ettore Scola che offre un ritratto amaro e realistico della corruzione e delle ipocrisie in una cittadina veneta del 1969, attraverso gli occhi di un disilluso poliziotto interpretato da Ugo Tognazzi. La delicata rappresentazione delle miserie umane si accompagna a una regia attenta e a una colonna sonora anni '60 di Armando Trovajoli che valorizza l'atmosfera. Il film esplora tensioni sociali e morali con un tono malinconico, culminando in un finale pessimista ma poetico. La critica sottolinea anche la profondità psicologica e le atmosferiche visive.  Scopri l’intensa analisi sociale di Ettore Scola in Il Commissario Pepe!

 "Huey Lewis non aveva mai provato l’ebbrezza dell’alta classifica in modo così forte."

 "L’intento è quello di divertire e divertirsi, riscoprendo lo spirito iniziale del Rock’n Roll."

La recensione esalta Sports, l'album del 1983 di Huey Lewis & The News, capace di fondere rock, pop e blues con uno stile orecchiabile e vivace. Il disco, trainato da hit come 'I Want A New Drug' e 'Heart Of Rock'n Roll', mostra una band affiatata e tecnicamente solida, con un suono che ha dominato le classifiche statunitensi. L'opera è descritta come un divertimento musicale che ha saputo riscoprire lo spirito autentico del rock'n'roll senza fini eccessivamente commerciali. Scopri l’energia e il fascino di Sports, un classico intramontabile del rock anni '80!

 "'Breaker' è sottile filo spinato che attraversa le orecchie... benefico veleno di Mitridate senza effetti collaterali."

 "'Son Of A Bitch' rimane la canzone-simbolo dell'album, un anthem senza tempo che strega con il suo incedere lento ma libero da svenevolezze radiofoniche."

La recensione celebra 'Breaker', il secondo album degli Accept del 1981, per la sua energia heavy metal elegante e melodica. L'album rappresenta una risposta europea ai grandi del metal anglosassone, con riff potenti, voce distintiva di Udo e un equilibrio tra durezza e melodia. Brani come 'Son Of A Bitch' e 'Starlight' sono evidenziati come simboli della maturazione del gruppo e della scena metal tedesca. Ascolta 'Breaker' degli Accept e scopri il metal autentico degli anni '80!

 Steve Swanson è la saviour machine dei Six Feet Under, un chitarrista versatile che sostituisce i nobili riff Obituary.

 "This soul is black this soul is free/night everlasting, dwells within me": il capolavoro doom "Short Cut Of Hell".

La recensione del terzo album dei Six Feet Under, Maximum Violence, analizza la produzione grezza e il dinamismo apportato dal chitarrista Steve Swanson. Pur evidenziando alcuni ottimi brani come "Short Cut Of Hell" e "Victim of The Paranoid", l'album mostra discontinuità di ispirazione, specie nei soli di chitarra. Le cover inserite sono apprezzate ma non rivoluzionarie. La critica è equilibrata, riconoscendo punti di forza ma anche limiti rilevanti. Scopri l'album Maximum Violence e immergiti nel death metal puro dei Six Feet Under!

 Il Rock non si inventa ma si ricrea sulle assi del palco, sulle dita che saltellano nel legno.

 La musica prima della parata, il sudore prima dei lustrini, il Rock prima della Disco Music.

La recensione celebra il concerto Live In London degli April Wine come una genuina prova di hard rock energico e melodico. La band canadese si mostra autentica, senza inutili effetti o spettacolarità, privilegiando musica e passione. Il live documenta una performance sincera e coinvolgente con assoli nervosi e melodie dettagliate. April Wine emerge come un gruppo longevo, fedele alle radici del rock classico senza scendere a compromessi commerciali. Scopri l’energia autentica degli April Wine con questo concerto storico!

 Musica da vedere più che da sentire.

 Il terzo album che sfonda nelle chart grazie a una polpetta di Pop-Rock-Punk e fiati.

La recensione analizza Prince Charming degli Adam and The Ants, album simbolo del pop-rock anni ’80 con forte componente visiva e sonorità accattivanti. Si evidenzia la partnership musicale con Marco Pirroni e il successo europeo, in particolare inglese. L’album è descritto come ricco di trovate stilistiche e tematiche di pirati e avventura, ma con qualche pezzo meno ispirato. Adam Ant viene riconosciuto più per l’immagine iconica che per l’innovazione musicale, pur con brani memorabili come Stand And Deliver. Scopri l’energia visiva e sonora di Prince Charming, un classico pop-rock anni ’80 da riscoprire!

 «Warpath è Death Metal che profuma di ruggine, di muffa, di orrida boscaglia, di terrore.»

 «Le geometrie ingarbugliate sono bandite da quest platter. Si riparte da “Haunted”, pedinando in lontananza la stella polare dei Bolt Thrower.»

Warpath è un album di Death Metal oscuro e atmosferico, caratterizzato dal growl intenso di Chris Barnes e dal lavoro solido alle chitarre di Allen West. L'opera miscela riff pesanti a atmosfere stagnanti e tetre, con liriche che esplorano temi di guerra, terrore e ipocrisie umane. Pur non rivoluzionando il genere, l'album si distingue per alcuni brani di grande impatto e per la sua coesione sonora. Scopri l’oscurità di Warpath, immergiti nel Death Metal autentico dei Six Feet Under!

 Un album ed un gruppo fantasma che meritano di essere riscoperti al pari di Blind Illusion ed Exorcist.

 Zoetrope definiscono il loro sound come Hardcore-Street-Metal, un mix originale e coinvolgente.

La recensione presenta Zoetrope e il loro album del 1987 "A Life Of Crime", un lavoro di thrash e heavy metal con forti influenze hardcore. Nonostante la band sia poco conosciuta, l'album spicca per qualità compositive e originalità nel panorama metal anni '80. Il contributo di Barry Stern e la produzione di Randy Burns sono sottolineati come punti di forza. L'opera è consigliata agli appassionati di metal underground e cult band storiche. Scopri ora 'A Life Of Crime' e lascia che Zoetrope ti conquisti con il loro thrash metal!

 "Per chi apprezza gli Accept successivi questo disco è poco meno di un antipasto, che non fotografa appieno il talento chitarristico di Wolf Hoffman ma che ci svela le potenzialità di Udo Dirkschneider."

 "Gli Accept sembrano usciti da qualche discoteca di Monaco dove indagava l'Ispettore Derrick piuttosto che da un vecchio garage sghangherato, con chitarre vetuste ma intrise di gavetta e sudore metallico."

La recensione del secondo album degli Accept, 'I'm A Rebel' (1980), descrive un disco di transizione, meno riuscito del debutto ma con sprazzi di potenzialità. Il lavoro risente di influenze AC/DC e Judas Priest, con un sound meno potente e brani più contenuti. La presenza di una cover della title track aggiunge una nota particolare. Sebbene acerbo, il disco anticipa la maturità raggiunta nei lavori successivi. Scopri l'evoluzione degli Accept ascoltando 'I'm A Rebel' oggi stesso!

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