I Sigur Ròs non suonano Post-Rock, suonano come suonano i Sigur Ròs, cioè come non suona nessun altro.

 Finalmente mi sento anch’io a casa.

La recensione racconta il profondo impatto che il docu-film Heima dei Sigur Ròs ha avuto sull'autore, che inizialmente fraintendeva la natura unica del gruppo. Heima mostra la band in concerti intimi in Islanda, offrendo un'esperienza toccante e autentica. Le immagini dei paesaggi islandesi e le performance acustiche comunicano la purezza e l'essenza unica della musica della band. L'autore conclude rinfrancato e più connesso con l'identità del gruppo e la loro musica. Guarda Heima e lasciati trasportare dall’incanto della musica islandese dei Sigur Ròs.

 I loro album costituiscono certamente alcuni dei più felici esiti del Math-Rock targato XXI secolo.

 Non perdete questo gioiello strumentale che sfiora la perfezione compositiva.

La recensione offre un apprezzamento entusiasta verso l'album 'The Same And The Other' degli Ahleuchatistas, considerato un capolavoro del Math-Rock contemporaneo. L'autore sottolinea la precisione, originalità e coinvolgimento della musica, criticando la mancanza di melodia in altri lavori simili. L'uscita rimasterizzata per Tzadik di John Zorn rappresenta un riconoscimento importante per il trio. Il disco è raccomandato a chi cerca musica tecnica ma accessibile e coinvolgente. Ascolta ora 'The Same And The Other' e scopri il Math-Rock ai massimi livelli!

 "Una volta c’era il rock", sussurra tristemente un passato ormai lontano.

 A Silver Mount Zion è poesia dell’essenziale, elogio alla sopravvivenza nel dolore più profondo.

La recensione presenta Silver Mt. Zion come un’opera unica che si erge oltre il post-rock, trasformando la decadenza musicale in poesia e speranza. L’album è descritto come un elogio alla sopravvivenza nel dolore più profondo, capace di illuminare anche i momenti di abbandono e silenzio. Una musica essenziale che custodisce la gioia e la vitalità tra i resti di un genere ormai tramontato. Scopri la forza poetica di Silver Mt. Zion e lasciati emozionare.

 "Azazel mantiene la falsariga dei primi Masada, aggiungendo pezzi avant-sperimentali e pura passione klezmer."

 "I tre musicisti cooperano con naturalezza e rendono i 60 minuti del disco fluidi ed estremamente piacevoli."

La recensione esalta 'Azazel' del Masada String Trio come uno dei volumi più riusciti della serie 'Book of Angels' di John Zorn. Il disco, eseguito da tre virtuosi, combina con maestria klezmer, jazz e sperimentazione, risultando fluido e appassionato. L'autore sottolinea la varietà stilistica della serie e il valore rappresentativo di questo secondo volume. Un lavoro di alta qualità adatto agli appassionati di musica ebraica e sperimentale. Scopri Azazel e immergiti nel klezmer contemporaneo di John Zorn!

 "I Gregor Samsa hanno davvero compiuto la metamorfosi."

 "Un genere che commuove, che fa sentire meno soli."

La recensione esalta "Rest", il secondo album dei Gregor Samsa, definendolo un'evoluzione delicata e toccante nel panorama post-rock. La band si distingue per l'uso raffinato di archi e voce femminile che donano profondità e autenticità alle atmosfere. "Rest" supera le inflessioni del genere con una musica più essenziale e emotiva. L'autore sottolinea la svolta stilistica come un segnale positivo e un contributo importante alla scena post-rock contemporanea. Ascolta ora "Rest" di Gregor Samsa e lasciati emozionare dalla nuova frontiera del post-rock.

 Musica del genere non merita un voto, positivo o negativo che sia.

 Col passare... minuti vi accorgerete che non è solo la copertina ad essere cartoon.

La recensione analizza Cryptooology degli Yowie, un album strumentale di math rock complesso e tecnico. L'ascolto richiede pazienza, ma rivela una musica originale, caotica ma con una vena melodica nascosta. La band si propone come un'esperienza fuori dagli schemi, lontana dalle classificazioni convenzionali e difficile ma intrigante. Pur senza assegnare un giudizio definitivo, l'autore invita a conoscere questa proposta insolita. Scopri l'originalità del math rock con Yowie: ascolta Cryptooology ora!

 "È un disco che sa risollevarci il morale, perché è potente: un'opera vigorosa, estremamente creativa e puramente 'avantgarde'.

 Lo cercavo. L'ho trovato. Finalmente. Semplicemente imperdibile.

Xu Feng di John Zorn è un album avantgarde vigoroso e creativo, capace di risollevare il morale con la sua potenza sonora. Pur essendo impegnativo, si distingue per energia e geniale creatività, supportato da musicisti di alto livello. Alcuni momenti calano, ma nel complesso è un'opera imperdibile per chi apprezza la sperimentazione musicale. Scopri l'energia e la creatività di Xu Feng, un capolavoro avantgarde da non perdere!

 Eluvium è la poesia di un istante.

 Immaginate di morire dopo averlo assaporato. Immobili, guardatevi dentro.

La recensione celebra l'album di Eluvium come una poesia che cattura un istante fugace. Pur nella sua brevità, l'album riesce a trasmettere un'intensa esperienza emotiva legata al ricordo e alla morte. Il disco punta sulla semplicità e sulla potenza espressiva dell'attimo, invitando l'ascoltatore a vivere pienamente ogni istante sonoro. Ascolta ora Eluvium e lasciati trasportare dalla poesia dell'istante.

 "La dimensione dei Porcupine Tree, forse solo per questa volta, assume un volto totalmente diverso. E credetemi, è un'esperienza bellissima."

 "Un live acustico che vede due soli componenti della formazione, voce e chitarra, creando una scena inaspettatamente intima."

La recensione presenta 'We Lost The Skyline', un album live acustico di Porcupine Tree, come un'opera intima e sorprendente. La riduzione ai soli voce e chitarra dona nuova vita ai brani, smussando la complessità tipica della band. L'autore lo considera un disco fuori dal comune, capace di conquistare anche chi normalmente trova ostica la loro musica. Scopri l’intimità acustica dei Porcupine Tree in We Lost The Skyline!

 Prendere il microfono con voce sommessa, senza voler creare "atmosfera": è il suo tono normale.

 La sua fragilità è anche la sua forza.

La recensione racconta l’esperienza emozionante e autentica del concerto AlleviLive di Giovanni Allevi. Nonostante iniziali dubbi, l’autore ammira il virtuosismo dal vivo dell’artista e la sua personalità genuina. Il live offre un percorso musicale variegato e coinvolgente, capace di sorprendere e riconciliare anche i più scettici. L’atmosfera è intensa e il pubblico entusiasta, con bis e applausi continui. Non perdere il tour AlleviLive, vivi dal vivo l’emozione di Giovanni Allevi!

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