Scatenàti nel suono e nella foga esecutiva, in "Compleanno pop svedese" fanno il verso a Jon Spencer, poi però ci ripensano e in "Searching" omaggiano alla grande la Blues Explosion di Orange.

 I veneti John Woo con queste 17 tracce firmano un grande esordio, ossessivo ed eccitante come un pericolo imminente alle spalle, come la fuga da una gigantesca onda che sta per raggiungerci!

La recensione celebra l’esordio dei John Woo con Woodoo, disco garage-punk veloce e rumoroso. Gli autori si muovono tra omaggi a band iconiche, atmosfere lo-fi e tocchi cinematografici anni ’60, dando vita a un’esperienza sonora eccitante, caotica e coinvolgente. Un album adrenalinico, ideale per chi ama le sonorità taglienti e il ritmo incalzante. Se ami il garage rock energico e fuori dagli schemi, non perderti Woodoo dei John Woo!

 Si tratta di un disco irrinunciabile se siete alla ricerca di un gruppo che suona compatto, potente, mantenendosi sempre lontano dagli stereotipi.

 Questo è un album da avere perché vi aprirà gli occhi sul rapporto tra le cose che cercate e le cose che il mercato vi offre.

Belli Cosi da Torino, con il loro album 'Torino rock'n'roll starz', hanno saputo distinguersi nell’hardcore italiano grazie a uno stile originale e testi incisivi. Nonostante si siano sciolti, il disco rimane un punto di riferimento per chi cerca autenticità e coerenza. L’inclusione di brani dei lavori precedenti offre uno sguardo completo sull’evoluzione del gruppo. Un album che va oltre gli stereotipi del genere e merita d’essere (ri)scoperto. Scopri una gemma nascosta dell'hardcore italiano: ascolta Belli Cosi ora!

 Il loro stile è un jazz corroso da distorsoni e sperimentalismi, frutto di un grande lavoro di ricerca sonora, compositiva e tecnica.

 Gli album dei Quintorigo li regalo a mia cugina tanto adesso ho i Pin Pin Sugar.

La recensione apprezza il lavoro dei Pin Pin Sugar nel fondere jazz e hardcore in modo sperimentale e tecnico, sottolineando la qualità della sezione ritmica e la varietà di influenze stilistiche. Pur segnalando la complessità e la natura non convenzionale del disco, lo raccomanda a chi cerca suoni innovativi e una certa freschezza nella musica alternativa italiana. Scopri una nuova frontiera del jazz sperimentale italiano: ascolta Latex Duellos!

 L'impressione ovunque nel disco è che l'aggiunta di suoni, campionamenti e quant'altro sia solo di facciata.

 Un disco da dimenticare.

La recensione esprime delusione per l’album Crocevia dei La Crus, criticando gli arrangiamenti elettronici giudicati superflui e privi di personalità. Le cover di classici italiani vengono considerate forzate e poco riuscite, con pochi momenti realmente riusciti. L'album viene definito artificioso e, in generale, un'occasione sprecata. Scopri cosa ha (davvero) reso Crocevia un album controverso.

 Le diverse istanze musicali in questo lavoro si fondono e si equilibrano magistralmente.

 Grande merito va alla scrittura, limpida, ispirata, mai banale e all’interpretazione di Giò, con una voce calda e suadente che ricorda da vicino Brel, Tenco e molti altri maestri della canzone d’autore.

La recensione analizza l'evoluzione stilistica dei La Crus, sottolineando l'equilibrio tra poesia, sonorità elettroniche e produzione curata da Manuel Agnelli. 'Dietro la curva del cuore' rappresenta la sintesi della loro carriera, pur non essendo necessariamente il lavoro migliore per l'autore. Viene lodata la scrittura raffinata e la voce di Giovanardi, mentre la partecipazione di Carmen Consoli risulta poco incisiva. Scopri l'anima dei La Crus in un album che unisce poesia e sperimentazione!

 Si tratta di un disco sobrio, genuino, privo di autocompiacimento che vuole essere la fotografia fedele di una carriera luminosa e coerente.

 Vi sembra poco?

La recensione elogia la raccolta 'Tuttipazzi' dei Negazione, sottolineando il suo valore come fotografia fedele e genuina della carriera della band. L'album, arricchito da inediti e tracce storiche, esprime l’anima vera dei Negazione, protagonisti assoluti della scena punk-hardcore italiana. La gestione diretta dei musicisti assicura qualità, mentre la pubblicazione fa parte di un progetto più ampio per omaggiare la storia del gruppo. Scopri o riscopri l'autenticità dei Negazione e rivivi la storia del punk italiano!

 Metaversus è un amalgama inestricabile di suoni, citazioni, rumori, che sfugge a qualsiasi logica interpretativa.

 Indicare un genere per definire la loro musica è offensivo.

La recensione celebra Metaversus dei 24 Grana come un esempio di creatività e originalità senza precedenti. L’album mescola influenze diverse – dal punk allo ska, dal dub alla tradizione partenopea – dando vita a un suono personale e inafferrabile. Il frontman Francesco Di Bella si distingue per stile e talento, guidando la band verso la vetta della scena napoletana moderna. Scopri il suono senza confini dei 24 Grana: ascolta Metaversus!

 Il risultato finale è un disco assolutamente meraviglioso, in apparenza sereno come un mare calmo, in realtà profondo, freddo, insidioso, avvolgente.

 Troppo commovente anche per chi ha il cuore duro come kevlar...

Il ritorno dei 24 Grana con K-album segna il loro percorso più indipendente, costruendo un concept unico attorno alla lettera K. L’album alterna atmosfere serene e profondità emotiva, fondendo elettronica, chitarre e dialetto napoletano per un’esperienza coinvolgente e intensa. Scopri l'atmosfera unica di K-album dei 24 Grana: lasciati trasportare dalle sue sonorità profonde!

 Il risultato è un disco concreto e sobrio, ricco di contenuti prima solo sfiorati, come la politica, espressi con una naturalezza descrittiva inedita.

 Quella aperta dagli Afterhours è una strada inedita che potrebbe coincidere con una nuova giovinezza della band milanese e del suo leader.

L’album segna una svolta per gli Afterhours dopo l’uscita di Iriondo, con maggiore spazio al violino e testi più narrativi e maturi. Agnelli abbandona il cut-up e l'ironia, affrontando nuove tematiche e una scrittura più personale. Il risultato è un disco sobrio ma ricco di contenuti, segnando una possibile rinascita della band. Scopri come gli Afterhours si reinventano in un album profondo e maturo.

 Si può copiare una canzone altrui facendo brillare il proprio personale talento.

 ‘Non è per sempre’ è il disco più difficile della band milanese.

La recensione analizza 'Non è per sempre', album in cui gli Afterhours osano mescolare melodie pop e sperimentazione. L'atmosfera cupa e visionaria si unisce all'energia rumoristica degli strumenti, segnando una fase di transizione per la band. Il disco si distingue per testi ironici e carismatici, oltre che per un uso creativo della chitarra. Pur seguendo due lavori iconici, mantiene alta la qualità della produzione. Scopri perché 'Non è per sempre' segna un punto di svolta per gli Afterhours.

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