alealeale82

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 Di carne al fuoco ce n'è tanta, molto buona e per tutti i gusti... a buon intenditor, poche parole.

 Un ottimo progetto quello messo in piedi dalla webzine Kathodik, un tentativo di dare visibilità ad una scena che merita.

March(e)Ingegno Sonoro Vol.3 e Vol.4 proseguono con successo il viaggio nella scena musicale marchigiana, offrendo una variegata selezione che spazia dal rock più diretto a sperimentazioni elettroniche e post rock. La doppia raccolta gratuita mette in luce interessanti band emergenti e conferma la qualità di artisti già noti. Un progetto ambizioso che valorizza un panorama spesso trascurato dell'underground italiano. Scarica ora la doppia compilation gratuita e scopri il meglio della scena marchigiana!

 Picciotto si lacera le corde vocali pur di farci partecipi della sua angoscia.

 I Rites of Spring hanno iniettato nella loro musica dosi di pathos e disperazione fino a quel momento inimmaginabili.

La recensione esalta l'album omonimo del 1985 e l'ep 'All Through A Life' dei Rites of Spring, pionieri a metà anni '80 dell'emocore nell'hardcore punk. Viene sottolineata la fusione innovativa di melodia e intensità emotiva, oltre alla potente espressività vocale di Guy Picciotto. La band ha anticipato la rivoluzione musicale che poi i Fugazi avrebbero portato avanti, lasciando un segno indelebile nella scena hardcore e rock alternativo. Ascolta Rites of Spring per scoprire l'origine dell'emocore e la potenza del loro sound!

 Un bombardamento sonoro micidiale che si avvicina al caos nippo-sovversivo dei Boredoms.

 O li si odia o li si ama. Io sto più vicino alla seconda.

Yahweh Or The Highway, ultimo album degli Arab On Radar prima dello scioglimento del gruppo, è una prova estrema e destabilizzante di noise rock. Il sound è un flusso continuo di distorsioni, atonalità e ritmi ossessivi, influenzato da band come Royal Trux e Boredoms. L'album non ammette mezze misure: lo si ama o lo si odia, ma rappresenta una testimonianza potente del percorso innovativo della band. Ascolta Yahweh Or The Highway per un viaggio nella musica estrema e dissonante.

 È proprio in questo mascherare la complessità dietro un velo dalle sembianze pop che si cela il vero genio di Solex.

 Un disco da avere per bellezza e importanza storica ancor prima che faccia storia.

L'album 'Low Kick And Hard Bop' di Solex è un'opera distintiva che miscela sapientemente campionamenti e stili musicali diversi, creando un suono fresco e originale nel panorama indie e sperimentale. La tecnica di Elizabeth Esselink di costruire pezzi con frammenti sonori eterogenei dà vita a una musica complessa ma accessibile. Le tracce sono ricche di influenze blues, rock, soul e pop, ideali sia in studio che dal vivo, dimostrando una versatilità unica. L'album è considerato una pietra miliare di creatività e importanza storica. Scopri l'album che ha rivoluzionato l'indie con suoni unici e creatività senza limiti!

 "Twenty Years of Dischord sta a un appassionato di musica indipendente come la Bibbia sta a un cattolico credente non ipocrita che si rispetti."

 "Un documento fondamentale assieme alla musica per comprendere l'evoluzione e la risonanza storica di questa magica scena."

Il cofanetto "Twenty Years of Dischord" celebra vent'anni dell'etichetta iconica di Washington, simbolo di onestà e musica indipendente. I primi due dischi raccolgono pezzi storici dall'hardcore punk ai gruppi post hardcore, mentre il terzo è ricco di rarità. Il libro allegato racconta la storia della scena e della label con biografie e immagini. Un'opera fondamentale e ricca di gemme da ascoltare e conservare assolutamente. Scopri la storia e i capolavori della Dischord con questo cofanetto imprescindibile!

 Falsetti degni di un Prince che sposi la causa punk nel 2005.

 Disco dopo disco ci regalano vere e proprie perle di musica, e alla fine è questo ciò che conta.

La recensione analizza 'Power', il terzo album del trio washingtoniano Q And Not U, pubblicato da Dischord Records. Il disco fonde influenze punk e funk con un approccio electro-funky, caratterizzato da strutture ballabili e atmosfere al contempo fredde e intense. L'album si distingue per la sua evoluzione rispetto ai lavori precedenti e il suo legame con la scena indie e dance contemporanea. Le tracce mostrano complessità compositiva e una produzione curata da ex membri di El Guapo. Scopri l'evoluzione indie dance di Q And Not U con Power!

 Il disco comunica sensazioni senza la necessità di troppi artifici.

 Ancora la stessa e intatta voglia di dire la sua attraverso la musica.

The Evens è l'album omonimo del duo formato da Ian MacKaye e Amy Farina, pubblicato dalla label Dischord. Il disco combina minimalismo, melodie intime e testi di denuncia senza eccessi urlati. Le influenze dei precedenti progetti di MacKaye si percepiscono, ma si aggiunge un tocco di dolcezza e naturalezza. Insieme, i brani creano un equilibrio raffinato tra potenza e sensibilità, confermando l'integrità creativa di Ian MacKaye dopo oltre vent'anni di carriera. Scopri l’album e lasciati coinvolgere dall’essenza di The Evens.

 Il sax di Chance disegna l'indisegnabile, su uno sfondo di chitarre secche, astruse e lacerate.

 Tutta questa stranezza è ballabile, impossibile rimanere fermi.

James Chance & The Contortions rappresentano uno dei pilastri della scena No Wave newyorkese tra fine anni '70 e inizio '80. Con il loro unico album ufficiale 'Buy', ridefiniscono il funk con un mix esplosivo di jazz, free wave e dissonanze rumoristiche. Nonostante la stranezza e l'anarchia sonora, la musica resta irresistibilmente ballabile, evidenziando tracce come 'Contort Yourself' e 'Designed To Kill'. Un gioiello sconosciuto ma imprescindibile per gli amanti della musica alternativa. Ascolta ora l'album cult di James Chance & The Contortions e lasciati trascinare dal funk anarchico!

 Un totale di 25 minuti suddivisi in sette, affilatissime schegge d'adrenalina e nevrosi pura.

 Qui di talento ce n'è a valanghe, di fantasia idem e di insanità mentale di quella genuina e non fine a sé stessa non ne parliamo nemmeno...

La recensione celebra l'album s/t dei Guinea Pig come una potente esplosione di blues destrutturato e rock sinistro, ricco di adrenalina e talento autentico. L'autore sottolinea le influenze di artisti come Beefheart e le somiglianze con Shellac, One Dimensional Man e Blues Explosion. Evidenzia la creatività unica e la forza espressiva del gruppo, definendoli una 'famigliola graziosa' di musicisti di alta classe. Il disco è considerato una conferma del valore della scena musicale emergente italiana. Ascolta subito l’album s/t dei Guinea Pig e immergiti in un vortice di adrenalina sonora!

 Dire Sub Pop EQUIVALE a dire grunge, almeno fino a buona parte degli anni '90.

 Un ottimo documento per capire e conoscere le fondamenta del 'non genere' più importante dei Novanta.

La recensione celebra Sub Pop 200 come una compilation essenziale per comprendere le origini della scena grunge di Seattle. Pur non essendo la prima raccolta del genere, rappresenta un manifesto della label Sub Pop e offre una panoramica variegata tra punk, metal e garage rock. La presenza di gruppi storici e nuovi talenti la rende un documento prezioso, con brani inediti e di alta qualità. Un must per gli appassionati di grunge e musica alternativa. Ascolta Sub Pop 200 per rivivere la nascita del grunge di Seattle!

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