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DeRango : 7,14 • DeEtà™ : 6371 giorni

 Un disco triste, decisamente triste, ma non dobbiamo giudicare l’ottimismo o il pessimismo di una band, dobbiamo giudicare come riescono a trasmettere i loro sentimenti.

 In 'The Reality of Silence' il cantante mi fa quasi piangere, raccontando di vite che svaniscono, di anime che bruciano per colpa di una guerra silenziosa.

Black Noise Cannon propone un album triste e intenso, che esplora emozioni profonde come depressione e rimorso. Con soli tre brani di 55 minuti totali, mescola generi come ambient, doom e sludge per raccontare temi sociali e personali. Il cantato emotivo e la strumentazione avvolgente trascinano l'ascoltatore in una riflessione profonda sul dolore e la sofferenza del mondo. Un lavoro originale e potente, consigliato a chi cerca musica intensa e riflessiva. Ascolta ora l'album e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 "Questo è un lavoro bastardo, inizia col botto... ma è solo un'illusione."

 "Per noi poveri 'stonati' può andare bene solo 'Lid' e a tratti 'In the Mushroom', il resto lasciatelo ai fan di Vasco Rossi."

La recensione di 'In the Mushroom' dei Lid evidenzia una forte delusione, con solo pochi brani come 'Lid' e 'Randy Scouse Git' che si salvano. L'album inizia come uno stoner rock energico ma si trasforma in ballate troppo dolci e lontane dalle aspettative del genere. L'autore consiglia di ascoltare separatamente i membri Eric Wagner e Danny Cavanagh per un risultato migliore. Scopri se 'In the Mushroom' è l'album giusto per te leggendo la recensione completa!

 Parte I: intro drone doom della bella Wata, bellissima donna posseduta dallo spirito di Jimi Hendrix.

 Personalmente credo che con questo disco l’evoluzione della musica sia terminata, ha chiuso il suo ciclo.

La recensione celebra 'Boris At Last -Feedbacker-' come un capolavoro musicale di 45 minuti che unisce drone doom e post rock in uno stile variegato ispirato a grandi come Sleep e Cathedral. L'analisi sonora approfondisce ogni parte della lunga traccia, evidenziando virtuosismi e cambi di atmosfera. L'autore usa un tono passionale e ribelle, lamentando la censura ma sottolineando il valore artistico del disco. Un album che segna una pietra miliare nell'evoluzione della musica heavy. Ascolta ora 'Boris At Last -Feedbacker-' e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Il disco è proprio ignorante invece, se per ignorante intendiamo l’attuale significato nello slang moderno, cioè quando uno fa una cosa in maniera quasi grezza, anzi grezza, ma forte e deciso.

 Il rumore di un terremoto sentito da dentro, ideale per spaventare e mandare via ingraditi ospiti.

La recensione esplora 'Gettin' Sentimental' di House of Low Culture, progetto di Aaron Turner con la partecipazione di Stephen O'Malley. Il disco è definito 'ignorante' nel senso di grezzo ma potente, con atmosfere drone e ambient molto dense e particolari. L'autore evidenzia la complessità e la natura underground dell'opera, caratterizzata da una forte dimensione evocativa e sonora. È un album consigliato a un pubblico di nicchia amante delle sonorità sperimentali e droniche. Scopri le atmosfere uniche di 'Gettin' Sentimental', per gli amanti del drone e dell'ambient più intensi.

 La loro musica è stoner, classico puro e grezzo stoner, quello che piace ma non stupisce.

 La loro forza sta nel rendere i soli tre strumenti ben compatti tra di loro in modo da ottenere comunque un suono forte e aggressivo.

Il debutto degli Whores of Tijuana propone uno stoner puro e grezzo ispirato alla bassa California, con una produzione di Scott Reeder. Il disco mostra buone solide parti strumentali ma una mancanza di originalità, soprattutto nelle parti vocali che ricordano troppo John Garcia. Il risultato è un lavoro compatto e aggressivo, ma che non aggiunge nulla di nuovo al panorama stoner rock. Ascolta Whores of Tijuana se ami lo stoner rock classico e potente!

 "Il mio modo di percepire le cose iniziò a cambiare, i miei occhi non erano più occhi di un comune mortale, ma occhi di essere superiore e dannato."

 "Dovessi paragonare SBSC a qualcosa direi senza dubbio un orgasmo femminile."

La recensione racconta un’esperienza intensa con l’album Sun Baked Snow Cave di Boris con Merzbow, ascoltato in solitudine ad alta quota. La musica induce una trasformazione della percezione visiva e mentale, evocando un senso di estasi e riflessione profonda sul senso della vita. L’ascolto è descritto come un viaggio multisensoriale, capace di unire musica e stati d’animo elevati. Ascolta Sun Baked Snow Cave e vivi un’esperienza sensoriale unica!

 "Un tema principale quasi degno dei migliori Pink Floyd, psichedelia che procura tanta adrenalina."

 "Per una rissa occorre predisposizione ad essa, tenacia, grinta, capacità d'improvvisazione, compattezza del gruppo... proprio come per la musica no?"

La recensione celebra The Warriors come un film rivoluzionario con una colonna sonora eclettica e coinvolgente, firmata principalmente da Barry De Vorzon. Il mix di rock, funk, blues e psichedelia, con contributi di artisti come Joe Walsh e i Mandrill, rende la soundtrack unica. La musica riflette lo spirito di gruppo e la tensione del film, diventando parte integrante del suo fascino cult. L'autore invita a vedere oltre l'apparenza violenta per cogliere la forza e l'energia della pellicola e della sua musica. Ascolta ora la colonna sonora di The Warriors e rivivi un cult generazionale!

 I fratelli Daniloski, con tutto il loro impegno e tutta la loro propensione allo sballo, hanno creato diversi gioiellini di genere ibrido (stoner/doom/sludge) tra cui "Days of Fire", il migliore secondo me.

 La loro carriera è finita dopo soli tre Full-length, ma meritavano, meritavano davvero... Sottovalutati di brutto!

La recensione esalta 'Days Of Fire' dei Meatjack come uno dei migliori album stoner/doom/sludge, riconoscendo la band come sottovalutata ingiustamente. Con un tono appassionato, l'autore paragona i fratelli Daniloski ad altri celebri fratelli di successo, lodandone il talento e il carisma. Nonostante la breve carriera, questo disco rimane un gioiello del genere. Ascolta 'Days Of Fire' e riscopri un capolavoro nascosto dello stoner doom!

 Matt Pike, l'uomo più tamarro del pianeta, ... voce che è un prodotto di numerosi puretti di marja e litri di Jack Daniel's.

 Non riesco a trovare lo scopo di questo disco, ... il risultato è comunque pessimo, sembrano la brutta copia dei vecchi Soundgarden.

La recensione analizza l'album solista di Matt Pike, Kalas, evidenziando una voce nuova ma un contenuto musicale già sentito e poco originale. Il disco viene percepito come una copia sbiadita senza brani memorabili e con testi monotematici su droghe. L'autore esprime rispetto verso l'artista ma non per il lavoro, definendolo un passo falso rispetto alle sue precedenti esperienze musicali di maggior successo. Scopri se Kalas di Matt Pike è l'album che fa per te, leggi la recensione completa!

 "'Delmar' è quello che ci vuole! Un rimedio naturale quindi sano, un disco che non vi rimbomberà nella testa."

 "La spiaggia è la costante insomma.. per il resto va bene sia il giorno che la notte, le atmosfere che costruiscono si adattano agevolmente ai giochi di luce."

La recensione esalta 'Delmar' dei Los Natas come un antidoto naturale al mal di testa post-festa, grazie a un sound desertico e rilassante che richiama il mare e la quiete. Il disco è descritto come perfetto per momenti di relax in spiaggia o sotto le stelle, adatto sia di giorno che di notte. L'autore consiglia a chi vive lontano dal mare di procurarsi l’album e partire verso la costa, per assaporare l'atmosfera che la musica trasmette. Ascolta Delmar e lasciati trasportare dalle onde sonore dei Los Natas!

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