giovanniA

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 Michael Hedges si è imposto come uno dei chitarristi più creativi e originali mai apparsi sulla scena.

 La tecnica di Michael Hedges a meravigliare: accordature aperte, uso sapiente degli armonici, hammer on e pull off in quantità.

L'album d'esordio di Michael Hedges, 'Breakfast in the Field' (1981), è una raccolta di undici brani strumentali acustici che mettono in luce la sua eccezionale tecnica e creatività. Registrato in studio senza sovraincisioni, l'album esplora vari stili, dal ritmato al meditativo al bucolico, con l'acustica protagonista assoluta. Hedges utilizza tecniche avanzate come hammer on e pull off, distinguendosi come uno dei chitarristi più originali e innovativi della sua epoca. Ascolta ora 'Breakfast in the Field' e scopri il genio acustico di Michael Hedges!

 Stephan Micus, l'ambasciatore dei suoni, ce li ha rivelati.

 Un viaggio intorno al mondo: dei suoni.

La recensione di 'Darkness and Light' di Stephan Micus descrive un album ricco di sonorità autentiche e rare, nate dall'uso di strumenti etnici come il dilruba e il ki un ki. L'ascolto è un viaggio meditativo tra oscurità e luce, con atmosfere acustiche coinvolgenti. Stephan Micus si conferma un artista capace di far scoprire strumenti insoliti e creare paesaggi sonori unici. La musica è articolata e immersiva, ideale per chi ama la sperimentazione e la musica mondiale. Scopri ora l'affascinante mondo sonoro di Stephan Micus!

 Musica che lascia spazio alla fantasia dell’ascoltatore, mai così libero di vagabondare negli spazi immaginari tracciati da questi suoni.

 Stockhausen aggiunge con questo pezzo un’ulteriore dimensione - quella cameristica, di un suono raccolto e intimo - al suo lungo percorso nei suoni di sintesi.

La recensione esplora Sonntags-Abschied, il brano conclusivo del ciclo Licht di Karlheinz Stockhausen. Composto per cinque sintetizzatori, il pezzo arricchisce la ricerca elettronica del compositore con una tessitura intensa ma varia. La musica, densa e suggestiva, ha ispirato la coreografia di Angelin Preljocaj, sottolineando la perfetta fusione tra suono e danza. Il lavoro rappresenta una tappa fondamentale nel percorso artistico di Stockhausen verso nuove dimensioni sonore. Scopri l’ultima creazione elettronica di Stockhausen e lasciati trasportare dal suono innovativo di Sonntags-Abschied.

 La musica ipertecnologica di Steve Roach ha qualcosa di primordiale nel fondo.

 Musica che nonostante la sua estrema placidità sa creare tensione.

World's Edge di Steve Roach è un doppio album che unisce atmosfere elettroniche ipertecnologiche a suggestioni primordiali e spirituali. La prima parte presenta brani brevi e articolati, mentre la seconda si apre su un lungo paesaggio sonoro ricco e immersivo. L'opera richiede all'ascoltatore abbandono e attenzione, offrendo un'esperienza musicale intensa e meditativa. Ascolta World's Edge e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 questa è una musica che non strilla né strepita ma che possiede fino al midollo l’arte della persuasione.

 Con pochi mezzi, cioè organici strumentali ridotti, il compositore siciliano costruisce impasti sonori di grande complessità che però hanno il dono della leggerezza.

Il CD Madrigale di Aldo Clementi, pubblicato dall'etichetta Hat Hut Records, offre dieci composizioni che esplorano dinamiche rarefatte e densità sonore in un contesto cameristico. Clementi crea paesaggi sonori ipnotici e raffinati, evitando dissonanze brusche e puntando su ripetizioni e rallentamenti che coinvolgono l'ascoltatore. Pur con strumenti ridotti, la complessità timbrica è elevata e l'effetto finale è di una musica che persuade senza bisogno di clamori. Un lavoro di rilievo di un compositore riservato ma profondo. Ascolta Madrigale e lasciati coinvolgere dall'arte sonora di Aldo Clementi.

 Sur Incises possiede molte delle caratteristiche più tipiche di Boulez: la consuetudine alla trasformazione di un brano musicale in un altro.

 Ennesimo colpo da maestro per il francese, che dimostra ancora una volta che la buona musica nasce dall’essere molto esigenti con se stessi.

La recensione celebra la complessità e l'originalità di 'Sur Incises', evidenziando l'uso sapiente degli strumenti e la capacità di Boulez di innovare anche in età avanzata. Vengono approfonditi anche gli altri due brani del disco, con particolare attenzione alle scelte timbriche e alle tecniche espressive. Un lavoro eseguito dall'Ensemble Intercontemporain sotto la direzione di Boulez che conferma il suo ruolo di maestro della musica contemporanea. Scopri il potere sonoro e l'innovazione di Boulez in questo album unico.

 «La musica è una forza sovversiva nella società. Andriessen però vuole ribaltarne il punto di vista: non abbastanza pericolosa.»

 «Come se Stravinskij incontrasse Steve Reich!»

La recensione analizza 'De Staat', composizione di Louis Andriessen che unisce musica politica e innovazione stilistica. Scritta tra il 1972 e 1976, si ispira alla Repubblica di Platone e si caratterizza per una strumentazione originale e un linguaggio musicale che fonde minimalismo europeo e americano. Il pezzo si presenta vivace, ritmicamente marcato e dal carattere deciso, sottolineando l'indipendenza e la personalità distintiva del compositore. Ascolta De Staat e scopri la forza rivoluzionaria di Andriessen!

 Il calderone sonoro predisposto da Stockhausen è come sempre molto denso.

 L'intera giornata del Mercoledì appare un po' sottotono, a mio parere, rispetto a tante meraviglie contenute qua e là nelle altre opere del ciclo.

La recensione analizza l'opera Michaelion, la sesta giornata del ciclo Licht di Stockhausen, evidenziandone la complessità sonora e le innovazioni performative. Pur apprezzando la densità e varietà musicale, l'autore la giudica leggermente sottotono rispetto alle altre giornate del ciclo. Michaelion combina musica vocale, strumentale, coro ed elettronica, con effetti spaziali e momenti virtuosistici. Ascolta Michaelion e immergiti nell'universo sonoro di Stockhausen.

 Una disposizione strategica dell'orchestra, e lo stesso Berio sottolineava l'allusione militaresca del titolo.

 Un'esplosione di colori, di fantasia, di esuberanza strumentale.

La recensione celebra Luciano Berio e il suo ciclo Orchestral Works, con particolare attenzione al ciclo Chemins e al Concerto per due pianoforti. Il disco riflette l'approccio innovativo e colorato di Berio, caratterizzato da orchestrazioni dense e dinamiche. L'autore evidenzia la disposizione orchestrale originale e l'intensità espressiva, definendo il lavoro una vera festa sonora. Scopri l’innovativo universo sonoro di Berio con questo straordinario album orchestrale!

 Mars Polaris mantiene meno di quanto prometta: una buona fattura ma non di grande suggestione.

 Questi Tangerine Dream si confondono nella poltiglia elettronica che ha invaso quegli anni, dimenticando l'originalità dei loro esordi.

Mars Polaris, album del 1999 dei Tangerine Dream, richiama il pianeta Rosso e lo spazio ma delude per contenuti musicali poco suggestivi. Il sound richiama la scena elettronica anni ’70, con melodie accessibili ma senza sperimentazione. Edgar Froese e il figlio Jerome guidano una formazione ridotta che offre un disco apprezzabile ma lontano dalle glorie passate. Consigliato soprattutto ai nuovi ascoltatori più che ai fan storici. Una buona fattura artistica, ma con poco di cosmico. Scopri Mars Polaris: un classico elettronico da ascoltare con mente aperta.

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