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 «Songs Of Darkness, Words Of Light ben esprime questa cronica mancanza di idee.»

 «Un vero peccato!»

La recensione critica di Songs of Darkness, Words of Light evidenzia un album stagnante e privo di originalità, lontano dalle pietre miliari del passato. Il suono si mostra troppo melodrammatico e ripetitivo, con testi poco ispirati e cambiamenti stilistici deludenti. Solo pochi brani si salvano, ma nel complesso la release appare come un tentativo fallito di recuperare vecchie sonorità senza rinnovarsi efficacemente. Scopri se Songs of Darkness, Words of Light è l’album giusto per te leggendo la recensione completa.

 Odore di napalm sonorizzato, tritolo prodotto da strumenti rock, piombo grindcore, proiettili death metal, sirene di guerra in growl vocals.

 Questo disco lo farei sentire all'animaccia di Karl Popper, lo sparerei in cuffia a quel ciccione di Giuliano Ferrara e costringerei falsi anti-conformisti come Oliviero Toscani e Vittorio Sgarbi a sorbirselo dall'inizio alla fine.

World Downfall dei Terrorizer è un album grindcore apocalittico e feroce, caratterizzato da riff assassini, blast-beats polverizzanti e growl maniacali. Il disco riflette la rabbia contro il sistema politico degli anni '80 con un sound hardcore e metalato, prodotto magistralmente da Scott Burns. Un capolavoro influente e imprescindibile per gli amanti del metal estremo. Ascolta ora 'World Downfall' e scopri il grindcore nella sua forma più pura e selvaggia!

 La tristezza che le mini-composizioni dei Dark Day emanano non è volgarmente gotica né stupidamente dandy.

 "Collected" è una raccolta che, con cura, ci restituisce il lato più tenebroso di questo misconosciuto artista.

Dark Day - Collected è una raccolta che sintetizza il lato più oscuro e minimale del progetto solista di Robin Lee Crutchfield. Le tracce, caratterizzate da synth e voci svogliate, creano un'atmosfera malinconica e catartica lontana dal banalmente gotico. Ideale per gli amanti dell'elettronica minimalista e dei riferimenti a Joy Division e Kraftwerk. Un ascolto consigliato in isolamento per assaporarne appieno la profondità emotiva. Ascolta Dark Day - Collected per un viaggio nell'elettronica minimale e oscura.

 Un disco da riscoprire, colmo di passione, ottime idee e pathos.

 Las Vegas Story ci consegna una band con i controcazzi, animata dal demoniaco rock 'n' roll e da uno dei suoi più illustri padri; il Sig. Blues.

The Las Vegas Story dei Gun Club è un album spesso sottovalutato, ma ricco di passione e pathos. Pur non raggiungendo i picchi dei loro capolavori precedenti, regala emozioni potenti ed è un esempio di rock'n'roll denso di charme. Il disco, considerato l'ultima grande prova della band, merita una rivalutazione e l'ascolto attento degli appassionati. Ascolta The Las Vegas Story e riscopri un classico nascosto del rock!

 "Space Museum è un fresco e genuino manifesto di quella new wave orientata verso le derive synth più crepuscolari."

 "Le leggende è meglio che rimangano tali!"

La recensione celebra 'Space Museum' dei Solid Space, una raccolta sintetica e malinconica appartenente alla scena minimal wave inglese degli anni '80. Nonostante la loro breve carriera e la scarsa reperibilità dell'album, la musica offre un viaggio affascinante tra synth e ritmi robotici, evocando atmosfere post-punk e new wave. Tra i brani più riusciti spiccano 'A Darkness In My Soul' e 'Destination Moon'. L'unica nota meno positiva è 'Radio France', ma nel complesso l'opera è un cult imperdibile. Esplora ora il sound perduto dei Solid Space e vivi un viaggio synth unico!

 La loro concezione del doom era, e rimane, una delle più cupe e disumane mai partorite nella storia del metallo.

 Una demo prodotta in qualche catacomba finlandese, che farà la gioia del doomster più malinconico.

La demo 'Fhtagn Nagh Yog-Sothoth' dei finlandesi Thergothon è un'opera pionieristica e opprimente, nata nel 1991, che ha plasmato il funeral doom metal. La musica si caratterizza per la lentezza estrema, la voce growl e l'uso di tastiere spettrali, creando un'atmosfera cupa e disumana. Con quattro brani lunghi e omogenei, questa demo si rivolge agli amanti del doom malinconico e del metal sperimentale più oscuro. Ascolta ora la demo che ha definito il funeral doom metal e immergiti in un mondo sonoro unico e opprimente.

 musica e militanza politica non erano due dimensioni separate. Proprio per nulla!

 La produzione dell'album, tuttavia, è il vero punto debole!

Janus, gruppo prog rock romano, ha pubblicato nel 1979 'Al Maestrale', un album con sonorità grezze e influenze folk, hard e dark. Il disco è controverso per l'orientamento politico neofascista della band e una produzione poco curata. Pur non essendo un capolavoro né tecnicamente rilevante, offre spunti interessanti per appassionati di sonorità rare del prog rock italiano. Scopri ora l'album 'Al Maestrale' e il suo prog rock unico e controverso!

 Una di queste validissime formazioni risponde al nome di Katatonia e rimane... una delle più grandi ed incompiute realtà nella storia del doom.

 ‘The Northen Silence’ è, senza ombra di dubbio, il migliore dei tre pezzi in esame... Grandioso!

L'EP 'Jhva, Elohim, Meth...The Revival' dei Katatonia rappresenta un importante passo iniziale nel panorama doom metal scandinavo dei primi anni '90. Sebbene grezzo e acerbo, mostra una forte personalità, anticipando lo stile che verrà sviluppato in album successivi come 'Brave Murder Day'. La recensione analizza le tracce principali mettendo in evidenza l'evoluzione e l'identità unica della band. Scopri l'EP che ha segnato l'alba del doom metal svedese con Katatonia!

 Non stiamo parlando di semplici nostalgici ma di esploratori di un suono appartenente sì al passato che, con intelligenza, viene coniugato con influenze più giovani.

 Amanti degli anni '70 e del rock più spettrale e 'stregato' siete avvertiti! Qui di 'trippa per gatti' ne troverete molta e di ottima qualità!

Il debutto omonimo dei Malombra è una raffinata rielaborazione del prog rock italiano anni '70, arricchito da suggestioni dark e hard rock. Pur cantando in inglese, la band genovese fonde atmosfere tipiche del periodo con un approccio originale e personale. Le tracce spiccano per riff lenti, organi vintage e tematiche occulte che creano un viaggio sonoro affascinante e oscuro. Un disco da riscoprire, lontano dagli stereotipi gothic spesso associati alla band. Ascolta ora Malombra e immergiti nel migliore prog rock italiano anni '70!

 Come si fa a metallizzare "Temple Of Love" ficcandoci dentro la voce di Ofra Haza (r.i.p.) nel tentativo di conquistare i cuori di quei "gotici" che il buon Eldritch, oggi più di ieri, afferma di disprezzare?

 Andrew, lo ripeto, per me tu sei un grande ma, mettendocela tutta, proprio non capisco il perchè di pubblicazioni come questa!

La raccolta "A Slight Case of Overbombing" dei Sisters of Mercy delude, proponendo principalmente versioni alternative e due rifacimenti poco riusciti di brani celebri. Solo "Body & Soul" emerge come traccia apprezzabile in una compilation altrimenti insoddisfacente. Il recensore critica la scelta di modificare le canzoni classiche e le collaborazioni forzate, mettendo in discussione la necessità della pubblicazione. Scopri se questa compilation è adatta a te leggendo la nostra recensione!

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