Una banda tamarra che ama stupire e se ne frega di tutto.

 Farci divertire. Questo è ciò che i Darkness sanno fare piuttosto bene e vogliono continuare a fare.

The Darkness tornano dopo 7 anni con l'album Hot Cakes, portando un rock kitsch e divertente con riff ispirati a Queen e Boston. Il loro stile teatrale e tamarro si unisce a una performance frizzante e coinvolgente. La band stupisce con la cover di Street Spirit e conferma la propria attitudine spensierata e giocosa. Un ritorno ben accolto per chi ama il rock energico e ironico. Ascolta Hot Cakes e lasciati conquistare dal rock kitsch e divertente dei The Darkness!

 Come confezionare un ottimo album di debutto sbattendosene altamente delle mode musicali - italiane e non.

 Obbligatorio: l'album lo dovete ascoltare per intero, altrimenti non vale.

Sycamore Age presenta un album di debutto che sfida le mode musicali attuali italiane proponendo un mix di prog rock, folk e influenze classiche. L'uso dell'inglese e le atmosfere cupe e sperimentali lo rendono un'opera originale e profonda, ideale da ascoltare per intero. La recensione, pungente e coinvolgente, lo consiglia ai curiosi e agli amanti della musica indipendente. Ascolta l'album Sycamore Age per scoprire un'inedita fusione di prog e folk!

 L'anima (SOUL) non mente, e se ascoltando questa roba qua non ve ne accorge(re)te, beh, mi dispiace per voi...

 Eleganza, classicità e equilibrio negli arrangiamenti con un retrogusto jazz che fa capolino quasi sempre.

La recensione evidenzia l'eleganza e la sensibilità di Maxwell nel suo album Blacksummers'night, uscito nel 2009 come primo capitolo di una trilogia promessa. Nonostante il limitato numero di tracce, il disco si distingue per arrangiamenti classici con sfumature jazz e una voce straordinaria. L'autore sottolinea la necessità di maggiore riconoscimento europeo per Maxwell, accostandolo ad altri grandi del neo-soul. Un disco che celebra il soul tradizionale in un'epoca dominata da tendenze più commerciali. Ascolta Blacksummers'night e lasciati conquistare dal soul autentico di Maxwell!

 La cosa più giusta che poteva fare era mettersi a nudo per esorcizzare i suoi fantasmi.

 Dopo un paio di ascolti è bello accorgersi che, nonostante la lunga durata, non c'è proprio nulla da buttare qui dentro.

Thread Of Life segna il debutto solista di Magnus Öström, batterista degli Esbjorn Svensson Trio, che affronta la perdita del suo amico e collega con un album intenso e malinconico. Supportato da collaborazioni di rilievo come Pat Metheny e Dan Berglund, Öström predilige atmosfere emotive e un drumming distintivo, evitando virtuosismi e sperimentazioni eccessive. L'album è una raffinata combinazione di jazz, progressive e elettronica, in grado di emozionare e conquistare i fan degli EST. Ascolta Thread Of Life per un viaggio emozionale nel cuore del jazz nordico.

 Bruce e i suoi se ne fregano delle etichette, l'importante è jammare e fare un po' di rumore, all'aperto in mezzo ad amici veri.

 Il risultato è talmente avvolgente, melodico, e vitale da lasciarci con la voglia di riascoltare tutto daccapo... che è poi quello che un 'buon disco' dovrebbe fare, no?!

La recensione celebra l'album live di Bruce Hornsby & the Noisemakers, mettendo in luce la straordinaria intesa della band e l'eclettismo musicale di Hornsby. Da un pop sofisticato alle radici della musica americana, il disco cattura l'energia e la creatività di un artista fedele a sé stesso. L'album viene definito avvolgente, vitale, e capace di emozionare anche l'ascoltatore meno esperto grazie a un mix di generi e improvvisazioni brillanti. Ascolta l'energia di Bruce Hornsby & the Noisemakers, vivi la musica dal vivo!

 i Bad Plus sono talmente compatti che possono indugiare su un accordo fino a farti quasi incazzare

 i post-moderni Bad Plus non sono dei presuntuosi, hanno soltanto il 'difetto' di essere musicalmente 'LIBERI'!

Never Stop dei The Bad Plus è un album all’insegna della libertà musicale e della sperimentazione. Il trio mescola jazz, rock e avanguardia con energia e ironia, proponendo composizioni originali e dinamiche. Un lavoro che sfida le aspettative e si distingue per compattezza e originalità, rivolgendosi a chi cerca un jazz innovativo e non convenzionale. Ascolta Never Stop e lasciati sorprendere dal jazz più libero e originale!

 Lo fa in compagnia della meravigliosa Metropole Orkest, la più versatile orchestra al mondo.

 Il risultato è talmente suggestivo ed equilibrato, tra vuoti e pieni, che qui non si sa proprio a chi fare prima i complimenti.

L'album '54' vede John Scofield esplorare il jazz contemporaneo con la versatile Metropole Orkest, sotto la direzione di Vince Mendoza. L'opera è un equilibrio raffinato tra arrangiamenti eleganti e improvvisazioni ispirate, in cui la chitarra di Scofield brilla. Nonostante alcune critiche passate sulla sua ispirazione, questo lavoro dimostra rinnovata creatività e virtuosismo. Consigliato a chi ama il jazz orchestrale moderno e sperimentale. Ascolta ora '54' e lasciati trasportare dal jazz orchestrale di Scofield!

 Doveva essere un album solista di Joseph Arthur... e improvvisamente i tre giovini innamorati delle armonie vocali si ritrovano nello studiolo più faico e neofolk di Santa Monica.

 Alla pastasciutta manca un bel po' di sugo, c’è qualcosa di caruccio ma si è esagerato, sia nei testi che nelle melodie.

La recensione evidenzia l'attesa e la curiosità per il supergruppo Fistful Of Mercy, formato da Ben Harper, Dhani Harrison e Joseph Arthur. L'album "As I Call You Down" è apprezzato per alcune tracce e le armonie vocali, ma giudicato nel complesso eccessivamente semplice e poco ispirato, soprattutto nei testi e nelle melodie. Si riconoscono qualità ma anche limiti, con un voto finale moderato e un invito a vedere la band dal vivo per un'esperienza migliore. Scopri l'album e lasciati sorprendere dalle sue armonie peculiari!

 DUNGEN crea fottutissima dipendenza.

 Vi potrebbe capitare di sentirvi sempre più leggeri, o addirittura sospesi a mezz’aria.

La recensione di Skit I Allt di Dungen utilizza un divertente paragone farmacologico per descrivere l'effetto coinvolgente e ipnotico dell'album. L'opera rappresenta un viaggio musicale ricco di folk, prog, psichedelia e jazz con evidenti influenze anni '60 e '70. L'autore sottolinea la capacità della musica di far sentire leggeri, in grado di creare dipendenza e riportare in un'atmosfera magica e nostalgica. Un disco consigliato agli amanti delle atmosfere vintage e sperimentali. Ascolta Skit I Allt e lasciati trasportare dal magico mondo di Dungen!

 Hamada è ambient, è musica liquida, creata per ossigenare la mente.

 Mi sa che al vecchio Miles questa roba qua piacerebbe parecchio...

Hamada (2009) è considerato il miglior album di Nils Petter Molvaer, noto trombettista norvegese. L'album si distingue per un nu jazz raffinato, meno techno e più suonato grazie a collaborazioni di alto livello. La musica è ambient, liquida e meditativa, capace di trasportare l'ascoltatore in paesaggi desertici interiori e sonori. Atmosfere di solitudine, suggestioni world e caos primordiale si fondono in un'opera riuscita e profondamente emozionante. Ascolta Hamada e immergiti nel nu jazz più elegante e profondo di Molvaer.

Utenti simili
_Teskyo_

DeRango: 0,00

1°floorelevator

DeEtà: 5425

19Lunghezze

DeRango: -3,58

19Lunghezze2

DeRango: 0,03

3poundsoflove

DeRango: -0,03

Etichette 1/1
#1