PabloEscodalbar

DeRango : 1,00 • DeEtà™ : 5226 giorni

 Senza mezzi termini, qualunque cosa fossero riusciti ad incidere sarebbe stato un capolavoro!

 Tastiera, sinth, batteria, voce, incazzatura e dosi apocalittiche di sana strafottenza unita alla volontà di distinguersi.

Gli Screamers, pionieri del punk sintetico della West Coast, sono ricordati come una delle band più innovative e irriverenti degli anni '70, pur non avendo mai pubblicato un album ufficiale. Questo doppio CD raccoglie registrazioni live, demo e sessioni in studio, offrendo un viaggio tra urla allucinanti, tastiere anfetaminiche e un mix di influenze mitteleuropee e punk britannico. Un'opera imperdibile che celebra la loro unicità artistica e la loro eredità pionieristica nel panorama punk e elettronico. Ascolta ora l'incredibile raccolta degli Screamers e scopri il vero spirito del punk sintetico.

 Un disco cigolante e maldestro, tanto Blues maledettamente rumoroso e scartavetrato denso di fumo, napalm da bere e saloon maledetti.

 Per quando ci si sente burini dentro!

Il debutto degli Hunches è un'esplosione di garage punk e noise blues con sonorità grezze e primordiali tipiche della label In The Red. L'album 'Yes. No. Shut It.' mescola influenze da Cramps, Gun Club e The Jesus and Mary Chain, offrendo un'esperienza sonora rumorosa ma appassionata. Pur senza originalità estrema, il disco si distingue per energia e spirito autentico, ideale per chi ama il rock sporco e grezzo. Scopri l'esplosiva energia garage punk degli Hunches ora!

 Il concerto non molla un attimo! Affiatamento a mille dimostrato dalle continue prese per il culo e scherzi tra i fratelli Kirkwood.

 La voglia di urlare ancora ‘Fuori cazzo!’ è assillante come se la spirale in cui ci hanno fatto entrare abbia creato dipendenza.

La recensione descrive un concerto dei Meat Puppets a Brescia con grande entusiasmo, evidenziando un'atmosfera intima ma intensa. La band dimostra affiatamento e carica, alternando brani cult e pezzi nuovi con energia e divertimento. Il pubblico, anche se non numeroso, è coinvolto e appassionato, con momenti di vero pogo e festa collettiva. Il live è celebrato come un'esperienza trascinante e indimenticabile. Scopri l’energia e l’unicità dei Meat Puppets dal vivo: non perderti i loro prossimi concerti!

 Giocare con la propria storia musicale e proporla con la freschezza di un gruppo di liceali ad una festa di fine anno con annessa sbronza colossale.

 Praticamente perfetto, quello che ci vuole quando si monta in macchina per un'uscita fuori porta con gli amici per tenere frizzante umore e ambiente.

L'album 'The Men Who Loved Music' dei Young Fresh Fellows è un mix esplosivo di Rock, Blues e Country, suonato con energia e gioia contagiosa. Ideale per momenti di festa e viaggi in compagnia, sprigiona freschezza e divertimento. Un capolavoro vibrante e dinamico che mantiene alto il morale con sprazzi di musica nera e power pop frizzante. Ascolta l'album e vivi l'energia frizzante dei Young Fresh Fellows!

 Incurabilmente ammalati di sogni, costretti a pensare alla Primula Rossa... riprendiamoci il mare torniamo a pescarlo da noi incredibile e immenso.

 Ahi ahi, Alice ‘sto mischiamento non mi piace... siamo tutti a conti fatti gli adottivi del Togliatti.

L'album 'Il Sogno di Alice' dell'Assemblea Musicale Teatrale rappresenta una proposta musicale di protesta degli anni di piombo, caratterizzata da testi intelligenti e un'impronta politica di sinistra. Le contaminazioni con Giampiero Alloisio e Guccini arricchiscono il disco, che mescola ballate, cabaret e riflessioni sociali. Le canzoni trattano temi come l'alienazione, il potere e l'impegno civile con un tono ironico e poetico. Pur meno omogeneo musicalmente, il lavoro si distingue per la forza delle parole e la profondità dei messaggi. Scopri un classico della musica di protesta italiana, ascolta 'Il Sogno di Alice' ora!

 Gli Honeymoon con questo divertissement oltraggioso ci fanno respirare una boccata di aria non sana ma sufficientemente spassosa.

 L'album è un affresco tumefatto di una civiltà urbana annientata da uno stile di vita caotico.

La recensione esplora l'album Love American Style dei The Honeymoon Killers come un viaggio oscuro e disturbante tra le strade caotiche di New York. Il sound è teso, viscerale e ricco di riferimenti alla cultura punk e no wave, dipingendo immagini di follia urbana e alienazione. L'album si presenta come un'affascinante e cupa immersione in un mondo sotto pelle, capace di catturare l'angoscia di un'esistenza urbana senza vie d'uscita. Scopri l'oscuro sound di The Honeymoon Killers con Love American Style!

 Un incubo, malvagio, perverso ed oscuro!

 Tutto lo schifo che la Grande Mela ha partorito è condensato in un album allucinato, patologico e depravato.

L'album d'esordio dei The Honeymoon Killers, 'The Honeymoon Killers From Mars', è un viaggio sonoro oscuro e perverso attraverso l'alienazione urbana di New York nel 1984. Caratterizzato da atmosfere caotiche, noise e influenze rock in stile Alice Cooper e Bo Diddley, rappresenta una forte dichiarazione musicale di ribellione e disperazione. La critica lo definisce un esordio potente e altamente evocativo, che cattura perfettamente la follia e il disagio di un periodo storico. Un disco da ascoltare per chi ama i suoni più estremi e disturbanti. Scopri l'esordio disturbante e unico dei The Honeymoon Killers, ascolta ora!

 Cristallo, fragile ma in grado di produrre un suono armonioso variegato e potente.

 Un piccolo grande calice di vetro pregiatissimo dove brindare ad un album straordinario!

Lolita Nation dei Game Theory è un album pop fragile ma potente, capace di combinare melodie orecchiabili con sperimentazioni sonore originali. Tra ballate, powerpop energico e collage sperimentali, l'opera si distingue per la sua complessità emotiva e stilistica. Un lavoro barocco e colto, ma senza eccessi, che offre un'esperienza musicale unica e coinvolgente. Ascolta ora Lolita Nation e scopri un pop unico e innovativo!

 Ogni pezzo è una libidine sparata a tutto gas, non un momento di respiro.

 Se non vi sbrigate vi passano sopra che neanche ve n’accorgete!

Questa recensione celebra l’album d’esordio dei Jim Jones Revue come un’esplosione di energia e passione per il rock'n'roll in tutte le sue sfumature vintage. La band mescola il punk viscerale con il ritmo incalzante del R&B e del boogie woogie, ricordando icone come Little Richard ed Elvis Presley senza cercare innovazioni, ma restituendo autenticità e freschezza a un genere classico. Un album incalzante e irrinunciabile per gli appassionati. Scopri l’energia selvaggia di The Jim Jones Revue e lasciati travolgere dal rock’n’roll vintage!

 «Uno dei più bei concerti che abbia mai assistito nella mi vita!»

 «Pochi gruppi, e tra questi gli Swans, mi hanno lasciato tanto atterrito e compiaciuto al tempo stesso!»

La recensione racconta l'emozionante concerto degli Swans a Torino del dicembre 2010, con un viaggio pieno di imprevisti e frasi ironiche. La band ha offerto una performance intensa, caratterizzata da distorsioni, energia primordiale e coinvolgimento emotivo. Il narratore, seppur non fan accanito, si dichiara sorpreso e soddisfatto, descrivendo un'esperienza musicale memorabile e quasi travolgente. Un racconto vivido e personale che esalta la potenza del live. Scopri l'intensità degli Swans dal vivo: vivi un'esperienza indimenticabile!

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