Danny The Kid

DeRango : 7,12 • DeEtà™ : 5123 giorni

 Adam Cohen restituisce alla canzone il suo scopo più nobile e profondo: parlare al cuore e all’anima.

 'Like A Man' è un bagno caldo dopo una giornata lunga e faticosa, una tazza di cioccolata calda in un mattino nevoso.

La recensione celebra 'Like A Man' di Adam Cohen come un album intimo e raffinato, capace di emozionare con ballate sobrie e una voce calda e rassicurante. Il disco si distingue per la sua autenticità in un panorama musicale spesso superficiale, offrendo un’esperienza di ascolto profonda e coinvolgente. Perfetto per momenti di riflessione e introspezione, il lavoro è un omaggio alla canzone d'autore e ai sentimenti genuini. Ascolta ora 'Like A Man' di Adam Cohen e lasciati emozionare dalla sua voce avvolgente.

 "The Plutonium Cathedral è a suo modo un capolavoro del pop, ben rappresentato da un singolo di caratura superba come 'I Breathe'"

 "Un grande punto di forza di 'The Plutonium Cathedral' sono i lenti, che offrono atmosfere avvolgenti e suggestive, sull'orlo di una grandiosità wagneriana"

La recensione analizza The Plutonium Cathedral, l'album synth-pop di Vacuum guidato da Alexander Bard dopo la fine degli Army Of Lovers. L'album è descritto come epico, elegante e dal tocco dark, con brani che spaziano da atmosfere wagneriane a melodie pop sofisticate. Pur con qualche traccia meno riuscita, il disco è considerato un capolavoro di stile e personalità, rappresentando il progetto più completo di Bard dopo la sua precedente esperienza. Ascolta The Plutonium Cathedral per un viaggio synth-pop epico e ricco di atmosfere!

 "Miracle Mile è un album fatto più per il relax, il riposo, la contemplazione, il sogno."

 "Una passeggiata in un bosco incantato, popolato da piccole e bizzarre creature ammiccanti."

Miracle Mile, il terzo album di Starfucker, abbandona l’energia dance del passato per proporre un pop elettronico più delicato e sognante. L’opera si distingue per atmosfere eteree e melodie che affascinano senza essere sacrificio alla pista da ballo. Joshua Hodges crea un paesaggio sonoro unitario, simile a un mosaico di piccole alchimie pop, confermando la band come una delle realtà più luminose del pop alternativo moderno. Ascolta Miracle Mile e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Una personalità molto evidente e definita, magnetica e mai fiacca, merce rara in una scena pop spesso priva di slancio.

 Dystopia è un disco versatile, va benissimo per ballare ma anche per riflettere, chiudere gli occhi e sognare.

Dystopia dei Midnight Juggernauts è un album d’esordio ricco di atmosfere elettroniche e sci-fi pop, con influenze anni ’70 e una personalità sonora definita. Il disco unisce momenti dancefloor a tracce più rarefatte, supportato da sonorità futuristiche che coinvolgono e sorprendono. La critica sottolinea la capacità del trio australiano di rielaborare il passato in chiave originale ed emozionante. L’opera è considerata un significativo contributo al pop alternativo, capace di intrattenere e far sognare. Ascolta Dystopia dei Midnight Juggernauts e lasciati trasportare nel loro universo elettronico!

 Imani Coppola possiede molte delle supposte qualità che in molti vedono nella Germanotta; l’anticonformismo, ma Imani lo è per canzoni come “The Kids Are Dangerous”, non per essersi vestita di bistecche.

 "The Glass Wall" è un’esperienza pop da provare, un disco bello deciso, dai colori forti che rispecchia una personalità complessa e piena di sfaccettature.

Imani Coppola torna nel 2012 con The Glass Wall, un album ricco di energia e spunti musicali eclettici. L'artista combina sonorità dance, elettroniche e urban con testi intelligenti e ironici. Il disco riflette la sua maturità artistica mantenendo la spontaneità del passato. La recensione sottolinea la qualità degli arrangiamenti e la personalità forte e libera di Coppola, proponendola come un'artista unica e autentica nel panorama pop. Ascolta The Glass Wall e scopri l'eclettismo di Imani Coppola!

 Imani Coppola si presenta lontana da qualsiasi cliché possa essere associato all’hip-hop: distesa, tranquilla, con quel sorrisetto furbo di chi la sa lunga.

 Un disco dalle mille sfumature, pieno di influenze e raffinatezze sonore al servizio di un pop alternativo, propositivo, innovativo ed intelligente.

La recensione celebra l'album d'esordio di Imani Coppola, Chupacabra, per la sua originalità e fusione di generi. Con un approccio fresco e femminile all'hip-hop, l'artista combina influenze folk, jazz e pop. Il disco si distingue per la sua creatività e personalità, supportato dalla produzione di Mike Mangini. Pur non essendo un album mainstream, rimane un lavoro affascinante e innovativo. Ascolta Chupacabra e scopri l’originalità di Imani Coppola!

 Un disco farraginoso ed inefficace, classica opera da 'vorrei ma non posso'.

 Quando Al Stewart si ricorda di essere il meraviglioso artista che è, non c'è nè per nessuno.

Last Days of the Century, undicesimo album di Al Stewart, delude per una veste elettronica troppo marcata e una produzione approssimativa. Solo pochi brani, come "Fields of France" e "Josephine Baker", mostrano il vero talento del cantautore. L'album soffre di una mancanza di originalità e coesione, chiudendo un decennio non brillante per Stewart. Scopri tutte le sfumature di Last Days of the Century e confronta la tua opinione!

 L'album è un pastone indigesto di canzoni senza un benché minimo filo logico.

 The Gypsy And The Rose è a conti fatti l'unico episodio degno dell'Al Stewart periodo 1973-1980.

L'album Russians & Americans rappresenta per Al Stewart un periodo di crisi artistica e perdita di identità stilistica, con sonorità elettroniche spesso poco convincenti. Nonostante la presenza di alcuni brani folk di ottima fattura, l'album risulta disomogeneo e incoerente nel complesso, il peggior lavoro della carriera dello scozzese. Solo in seguito Stewart tornerà a livelli più alti. Scopri come Al Stewart affronta la crisi artistica negli anni '80 con questo album controverso.

 "Se Alice Cooper fosse gay e facesse pop-disco suonerebbe più o meno così."

 "Grandiosamente divertente e sarcastico, geniale nel suo eccesso barocco, The Gods Of Earth And Heaven è qualcosa di veramente alternativo e fuori dagli schemi."

La recensione evidenzia "The Gods of Earth and Heaven" come il concept album più ambizioso e originale degli Army Of Lovers, caratterizzato da sonorità barocche, testi ironici e un immaginario visivo estremo. Nonostante sia meno commerciale rispetto al precedente successo "Massive Luxury Overdose", questo album rappresenta l'apice artistico della band, con brani che spaziano dal dancefloor al gothic, con grandi dosi di teatralità e provocazione. Il lavoro è descritto come un'esperienza unica e divertente, da apprezzare per la sua eccentricità. Ascolta ora l'album cult che reinventò l'europop con teatralità e stile unico!

 Billie Myers è una testa pensante, una persona vera, una Donna vera, e non un burattino.

 Growing, Pains è un album di grande carattere e grande qualità, che dimostra che un pop diverso è possibile.

La recensione rende omaggio a Billie Myers, artista talentuosa degli anni '90, il cui album di debutto Growing, Pains unisce rock e soul con autenticità e classe. Nonostante il mancato successo commerciale dovuto a dinamiche di mercato, il disco si distingue per la qualità vocale e compositiva, rifiutando compromessi superficiali e offrendo un pop-rock sincero e intenso. Un invito ad apprezzare un talento spesso ignorato dal business musicale. Ascolta Growing, Pains e riscopri il vero pop-rock degli anni '90.