“Disco perfetto per un dolce risveglio, per rimanere accoccolati al cuscino o alla propria dolce metà.”

 “Se proprio devo dirvi la verità, io per un certo passato metterei la firma. Ditemi solo dove devo firmare.”

Close To The Glass segna il ritorno dei The Notwist dopo il 2008 con un album che mantiene intatto il loro stile unico, miscelando elettronica minimale, atmosfere delicate e influenze jazz. Pur non rivoluzionando il loro percorso, l'opera è perfetta per i fan di lungo corso e per chi apprezza sonorità raffinate e sussurrate. Il disco, ricco di dettagli e arrangiamenti sofisticati, risulta ideale per momenti di ascolto intimo e rilassato. Scopri l'eleganza sonora di The Notwist con Close To The Glass!

 Album per orecchie ben allenate al rumore e al dolore, per chi adora sottoporre la proprio anima alla cerimonia sacra di purificazione musicale.

 Musica fuori dal mondo, una vertigine che ci riporterà prima del tempo, prima del rock, ANTE-ROCK.

Assyrian Vertigo di Picore è un viaggio sonoro violento e rituale che fonde industrial, tribalismo e metal con atmosfere epiche ispirate alla Mesopotamia. Un album unico e fuori dagli schemi, dedicato a chi ama la sperimentazione e la profondità emotiva della musica noise e post-rock. Le tracce evocano antiche culture attraverso un'esperienza musicale intensa e purificatrice. Ascolta Assyrian Vertigo e lasciati trasportare nell’oscura vertigine dell’ante-rock!

 "È la sua voce il punto di forza e il filo conduttore della loro proposta, una voce che una miriade di gruppi post-metal pagherebbero oro per averla."

 "Album che si beve come un bicchier d'acqua o, meglio, come una birra gelata nel deserto sahariano."

La recensione celebra il quarto album dei Future Islands, che con 'Singles' riporta in vita con successo il synth-pop e la new wave anni '80. Particolarmente apprezzata è la voce potente di Samuel T. Herring, che rende l'album coinvolgente e moderno nei suoni. Questo lavoro è ideale per chi ama le sonorità vintage rivisitate con freschezza, perfetto come colonna sonora estiva all'insegna della leggerezza. Non adatto invece agli integralisti del rock puro o a chi detesta le tastiere vintage. Scopri l'energia vintage di 'Singles' e lasciati sorprendere dal synth-pop anni '80!

 E luce fu, tantissima luce, così carica di elettricità da regalare una pioggia di stelle e un vago senso di soddisfazione misto a incredulità.

 Vasco Brondi? Mi ha sorpreso, non me l’aspettavo la sua carica vitale e la voce assolutamente fuorigiri.

La recensione racconta il concerto energico e sorprendente di Le Luci Della Centrale Elettrica a Rezzato, con un Vasco Brondi vivace e una scenografia luminosa. Il live presenta un sound più elettrico e pop rispetto al passato, confermando la sua evoluzione artistica. Nonostante alcune canzoni distanti dall'acustico originario, l’esperienza è coinvolgente e intensa. L’autore esprime soddisfazione e stupore per la trasformazione del progetto. Scopri l’energia del live di Le Luci Della Centrale Elettrica e lasciati sorprendere!

 L'Anticristo è ovunque. Il male e il caos sono opera del demonio che tende inevitabilmente a ingannare le persone.

 È un libro folle, a tratti assurdo, profetico e pessimista, indignato e nichilista da leggere in modalità 'alterata' perché due ubriachi non hanno problemi a capirsi.

La recensione esplora L'Anticristo di Joseph Roth, un breve ma intenso pamphlet scritto a Parigi negli anni '30. Roth denuncia il male incarnato dal nazismo, comunismo e decadenza politica e culturale. La recensione sottolinea lo stile ironico, acuto e malinconico dell'autore, descrivendo un testo profetico e nichilista da leggere con attenzione. L'opera emerge come un grido disperato contro il Male che pervade il mondo e l'animo umano. Scopri il potente messaggio di Joseph Roth leggendo L'Anticristo!

 "Il 34enne britannico è un genio oramai maturo, è un personaggio da urlo nel mondo dance."

 "Album grandioso e imprescindibile anche per chi non mastica elettronica."

Il secondo album di James Holden, 'The Inheritors', arriva dopo sette anni dal debutto e conferma la sua maturità artistica. L'opera spazia tra elettronica minimale, krautrock e psichedelia, con composizioni ricche di elementi innovativi e contaminazioni jazz. Nonostante la complessità, resta accessibile anche a chi non è esperto del genere. Un lavoro grandioso e imprescindibile nel panorama dell'elettronica contemporanea. Ascolta ora 'The Inheritors' e immergiti in un viaggio elettronico unico.

 Jordan Dreyer mi sommerge immediatamente con il suo fiume in piena di parole, è un compagno di viaggio fin troppo chiaccherone.

 Mi piace quando la musica picchia duro, quando soffro insieme a lei.

La recensione descrive Rooms Of The House come un viaggio intenso e coinvolgente guidato dalla voce di Jordan Dreyer e da chitarre sempre in movimento. L'album si muove tra post-hardcore ed emo-core, generando emozioni forti e un'atmosfera a tratti malinconica ma carica di energia. Le influenze di band come At The Drive In e Don Caballero sono evidenti. Il racconto si fonde con un viaggio fisico, enfatizzando il potere immersivo della musica. Ascolta ora Rooms Of The House e lasciati travolgere dalle emozioni di La Dispute.

 Morning ci trasporta immediatamente indietro di dodici anni, spianando ogni melensa nostalgia grazie alla semplice ineccepibile bellezza delle sue linee melodiche.

 La vera buona novella è che Beck è semplicemente di nuovo fra noi, con canzoni che per stare in piedi non hanno bisogno di alcun effetto speciale.

La recensione di Morning Phase evidenzia come Beck ritorni con un album che riecheggia il suo celebre Sea Change. Le atmosfere intime e i semplici brani folk sono accompagnati dagli stessi musicisti di allora, confermando un artista in grado di scrivere canzoni emozionanti senza bisogno di effetti speciali. Ascolta Morning Phase per riscoprire la magia intensa di Beck.

 Pochi fronzoli, pochi cazzi, tanto rock, di quello buono, quello grezzo e un po’ sporco.

 Ogni pezzo è un’emozione: a tratti ipnotici, a tratti sgangherati e "rumoristici", qui romantici, là psichedelici.

Defend Yourself rappresenta un ritorno convincente dei Sebadoh, con rock grezzo e atmosfere variegate che catturano l'essenza del lo-fi anni '90. L'album appare fresco e autentico, ideale per chi ama la musica spontanea e contaminata, con riferimenti a band come Dinosaur Jr e Pavement. Scopri ora l'autentico rock lo-fi dei Sebadoh con Defend Yourself!

 Abbandonata la strada maestra del folk-rock che li aveva resi famosi, i Midlake si dirigono verso i rassicuranti lidi psichedelici anni '60/'70.

 Album per psichedelici incalliti e anacronistici, per chi ha abbandonato la musica nei primi anni '80, per tutti i nostalgici degli anni d'oro.

Midlake cambia completamente direzione con il quarto album Antiphon, passando dal folk-rock a sonorità psichedeliche anni '60/'70. Pur risultando suggestivo e coinvolgente, il disco manca di originalità. È un ascolto consigliato soprattutto a nostalgici e appassionati di musica vintage d'altri tempi. Scopri il viaggio psichedelico di Midlake con Antiphon, per un tuffo nel passato musicale.