Se è vero che il contesto influisce sulla qualità di un disco, allora questo Over era un capolavoro ancora prima di essere un disco.

 Over è il non plus ultra dell'artista di Manchester, maestro delle torture e dei sentimenti umani.

La recensione celebra 'Over' di Peter Hammill come un capolavoro che nasce dal dolore della fine di una relazione. L'album combina momenti aggressivi a ballate struggenti, con una forte presenza orchestrale e un'intensità emotiva palpabile. La copertina riflette la malinconia del disco, che l'autore invita caldamente ad ascoltare per apprezzarne la profondità e la qualità artistica. Ascolta ora 'Over' di Peter Hammill e lasciati coinvolgere dal suo intenso viaggio emotivo.

 Breathless dà al poppiù di quello che Moonmadness dà al prog.

 È la terza volta che sbattono un cammello in copertina, ma non intacca il valore del LP.

La recensione esalta 'Breathless' come uno degli album più riusciti dei Camel, vincendo sulla concorrenza dei loro classici prog come 'Moonmadness'. Si apprezzano melodie, arrangiamenti e l'assenza di filler. L'autore lo considera un raffinato disco pop-rock adatto a un vasto pubblico, capace di mantenere atmosfere sognanti pur restando accessibile. Ascolta 'Breathless' e scopri il pop-rock raffinato dei Camel!

 Questo "Sunken Condos" fa anche meglio.

 La musica di Donald Fagen sa rimanere immutata nel tempo.

La recensione sottolinea come Sunken Condos continui la tradizione musicale immutata di Donald Fagen, con un sound tra jazz, pop e fusion. L'album è raffinato, ben prodotto e piacevole, pur presentando qualche momento meno memorabile. È un disco che ben si ascolta in qualsiasi situazione quotidiana e conferma l'eccezionale capacità artistica di Fagen. Ascolta Sunken Condos per un viaggio musicale senza tempo con Donald Fagen!

 Non sono gli Steely Dan, ma mi piace.

 I brani, all’insegna di una musica energica e non troppo impegnata, risultano ispirati.

La recensione presenta 'Young and Rich' dei The Tubes, un album del 1976 caratterizzato da un rock energico e un approccio demenziale. Nonostante non sia un capolavoro, il disco si ascolta sempre volentieri grazie all'ispirazione dei brani e al sound accessibile. Vengono evidenziate le hit americane e la spettacolarità dei concerti dal vivo. L'autore invita chi non conosce il gruppo a provarlo, sottolineando il valore dell'album come pausa piacevole nel panorama musicale. Ascolta Young and Rich e lasciati sorprendere dai The Tubes!

 Il Pronk ha 1 artista migliore (i TSTBP) e tutti gli altri sono i peggiori.

 Il pronk è una figata assurda, il disco è una figata assurda, il gruppo è una figata assurda.

La recensione omaggia l'album 'Once A Pronk Always A Pronk' definendolo un capolavoro unico e anacronistico nel panorama musicale. Il Pronk, nato come progetto progressive-punk, viene descritto con toni ironici e mistici, sottolineando la genialità e l'influenza dei TSTBP nel genere. Un'opera che sfida il tempo e le categorie musicali tradizionali, invitando l'ascoltatore a scoprirne il senso personalmente. Ascolta 'Once A Pronk Always A Pronk' e scopri l'universo unico del Pronk!

 Un disco più svalvolato di così non potevi farlo! Così folle, zoppo... cori assurdi, suoni saltellanti, improvvise raffiche fusion estremamente innovative anche oggi.

 Flying Teapot, uno dei vertici della musica settantiana tutta, con un perfetto equilibrio tra jazz, fusion e suoni elettronici pionieristici.

La recensione celebra Flying Teapot di Gong come un capolavoro innovativo e folle del progressive anni '70. Si evidenzia l'eccezionale lavoro del batterista Pierre Moerlen e la straordinaria originalità del suono e della composizione. L'album è descritto come un punto di riferimento unico e ancora rivoluzionario, con tracce memorabili e una copertina iconica. Un'opera che conquista per creatività e genialità fuori dagli schemi. Ascolta Flying Teapot e immergiti nella follia geniale del progressive anni '70!

 È un'ora di disgusto totale.

 Le urla, mai così sgraziate, di uno dei peggiori vocalist del genere.

La recensione giudica Ballbreaker come uno degli album peggiori degli AC/DC, evidenziando riff monotoni, una voce sgraziata e canzoni tutte simili. L'autore ritiene che la band abbia perso qualità da Back In Black in poi, puntando solo al guadagno economico. Vengono criticati brani come Hard As A Rock e Boogie Man, e l'album è definito noioso e poco ispirato fino all'ultimo minuto. Scopri perché Ballbreaker è considerato l'album più deludente di AC/DC.

 Eccolo, il migliorissimo disco degli Steely Dan!

 La perfetta fusione tra la musica che abbiamo sempre amato, Jazz, Rock, Pop...

Aja degli Steely Dan è definito dalla recensione come il loro miglior album, un capolavoro nato dalla collaborazione con numerosi musicisti di sessione. Brani come Black Cow, Aja e Deacon Blues vengono celebrati per la loro complessità e bellezza. L'album, uscito nel 1977 in un periodo dominato dal punk, rimane un disco di platino USA, apprezzato per la fusione unica di jazz, rock e pop. Ascolta subito Aja e immergiti nel capolavoro degli Steely Dan!

 Gli Steely Dan erano due assoluti geni della musica leggera.

 Questo album sfiora la perfezione. Ti fa rendere conto di quanto sia inutile il tasto "Skip" della radio.

L'album debutto degli Steely Dan, "Can't Buy A Thrill", è un'opera che mescola magistralmente pop, rock e jazz, con arrangiamenti impeccabili e brani memorabili. La voce unica di Donald Fagen emerge come un tratto distintivo, rendendo l'album un classico senza tempo. Ogni canzone, anche quelle meno conosciute, merita di essere ascoltata più volte, confermando l'opera come un capolavoro del panorama musicale. Scopri l'eleganza senza tempo di Can't Buy A Thrill degli Steely Dan!

 Per conoscere la storia degli Who, uno dei gruppi che si sono evoluti maggiormente nella loro carriera, bisogna passare obbligatoriamente attraverso "My Generation".

 The Goods Gone anticipa, con i suoi fraseggi elettrici, la musica che si dominerà la scena 5-10 anni dopo.

La recensione celebra 'My Generation' come un capolavoro precoce e rivoluzionario degli Who, punto di partenza obbligato per comprendere l'evoluzione della band. L'album, pur più ingenuo rispetto ai successivi capolavori, contiene brani energici e innovativi che hanno definito il rock britannico. La famosa title-track è accompagnata da pezzi che anticipano sonorità future, rendendo l'opera essenziale per ogni appassionato. Ascolta 'My Generation' e scopri la rivoluzione rock degli Who!

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