Jimmie Dimmick

DeRango : 0,38 • DeEtà™ : 4702 giorni

 Il primo importante dettaglio è che la trama, così come ce la immaginiamo, non esiste.

 Per parafrasare un grande poeta, possiamo dire che la sessualità ha un’infinità di facce la più importanti delle quali è certamente la violenza.

Infermiere maniache è un film trash cult del 1990, prodotto da Troma, che unisce splatter e humor nero in una trama volutamente confusa. Le protagoniste sono infermiere armate che terrorizzano una clinica, mentre la narrazione è ricca di riferimenti ironici e surreali. Un'opera da vedere con pazienza e senso del divertimento, ideale per gli amanti del cinema di genere più estremo e irriverente. Scopri questo cult trash e lasciati sorprendere dall'assurdo!

 Ingiustamente ignorato dal pubblico e massacrato dalla critica come un sequel mal riuscito, questo film è quasi un capolavoro.

 Carpenter stupisce sempre e non delude mai.

La recensione rivaluta 'Fuga da Los Angeles' di John Carpenter, spesso mal giudicato come sequel, evidenziandone la forza distopica, l'interpretazione di Kurt Russell e l'uso originale degli effetti speciali. Un film che oscilla tra genio e trash, capace di coinvolgere e sorprendere, confermando Carpenter come maestro del cinema di fantascienza d’azione. Il finale, in particolare, invita a una nuova visione. Scopri ora il cult di John Carpenter e rivedi il mito di Jena Plissken!

 «Bisogna limitarsi a non fare domande e a credere, come bisognerebbe fare per ogni buon racconto di fantascienza.»

 «Jack lo Squartatore è imbarazzato dalla tanta violenza gratuita.»

«L'uomo venuto dall'impossibile» di Nicholas Meyer è un film cult che unisce fantascienza, giallo e storia. La trama coinvolge H.G. Wells e Jack lo Squartatore in un viaggio temporale con paradossi affascinanti. Spicca l'interpretazione di Malcolm McDowell e gli effetti speciali psichedelici. Il film offre anche una critica sociale intensa e sperimentale tipica degli anni '70. Guarda questo cult di fantascienza unico e lasciati coinvolgere dal viaggio nel tempo!

 Non capisco perché ci si ostini a definire questo film una commedia. Questo film è drammatico. E in alcuni passaggi sfiora l'horror.

 Un film sugli adolescenti per gli adolescenti. La cosa più triste? Che agli adolescenti piace.

La recensione critica Come Te Nessuno Mai di Gabriele Muccino, evidenziando come il film si presenti più come un dramma adolescenziale che una commedia. La narrazione, incentrata su due giovani della borghesia romana, viene giudicata superficiale e stereotipata, soprattutto nella rappresentazione degli adolescenti e delle loro problematiche. Il recensore si mostra deluso dal messaggio e dall'impatto emotivo del film. Scopri di più su Come Te Nessuno Mai e il suo ritratto dell’adolescenza italiana.

 Quanto fa brutto Russel Crowe? Troppo. E merita tutto. Ma proprio tutto.

 Nella battaglia esce da sotto coperta stordito... e tu pensi 'mo s’incazza' ma non immagineresti mai che si metta a ruggire come o’ leone!

La recensione celebra Master & Commander come un film eccellente con una performance intensa di Russell Crowe. L'autore si concentra su un momento clou, enfatizzando l'impatto emotivo e l'energia del protagonista. Nonostante la brevità, emerge un apprezzamento sincero e coinvolgente dell'opera. Scopri l’epopea marinaresca di Master & Commander con Russell Crowe!

 È una cagata pazzesca (citando il sommo).

 La storia è veramente poco credibile... chiunque abbia mai assistito ad una rissa rimarrà un tantino imbarazzato.

Hooligans (2005) di Lexi Alexander, con Elijah Wood, viene descritto come un film poco credibile e poco interessante, con una trama banale e interpretazioni discutibili. Solo il personaggio di Pete Dunham, interpretato da Charlie Hunnam, riceve un apprezzamento relativo. Il finale salva parzialmente il film, che resta però deludente nella sua rappresentazione della violenza giovanile. Scopri perché Hooligans delude nonostante il tema interessante.

 Mi aspettavo Little John riccioluto e armato di clava e non c’era.

 Ben fatto, ma la fine corrisponde con il momento in cui dici “ok, ora viene il bello”.

La recensione di 'Robin Hood' di Ridley Scott evidenzia una forte discrepanza tra le aspettative tradizionali e la versione proposta dal film del 2010. Sebbene ben realizzato, il film non presenta alcuni elementi iconici come la foresta di Sherwood o il tipico Little John. Il confronto con versioni più famose, come quella di Kevin Costner o il cartone Disney, lascia il lettore con un senso di insoddisfazione. Scopri se la nuova versione di Robin Hood fa per te, leggi la recensione completa!

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