Pinhead No More

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 Le aziende non hanno una loro mistica, le etichette discografiche sì: emana dalle copertine, dalle fodere interne, dagli spessi dischi in vinile e dalla musica che viene fuori quando li fai girare sotto una puntina.

 Jazz with feeling, soulfulness and groove.

La recensione esplora la storia e l'importanza di Blue Note Records attraverso la biografia di Richard Cook. Evidenzia con ironia le vicende degli ideatori Lion e Wolff, le relazioni con grandi artisti come Miles Davis e Coltrane e l'evoluzione del jazz che ha segnato l'etichetta. Viene sottolineata la missione artistica che ha guidato la Blue Note, accentuata dal successo di artisti hard bop. Una lettura consigliata a chi ama il jazz con passione e curiosità. Scopri la storia avvincente di Blue Note Records con la biografia di Richard Cook!

 Prez è Prez, cioè il migliore, e Norman fa di tutto perchè lo sappiano pure i sassi.

 Quando si muore, si muore soli... e Prez muore pochi giorni dopo quelle registrazioni.

La recensione offre un racconto appassionato della vita di Lester Young, dalla sua scelta del sassofono tenore all'album "Laughin' to Keep From Cryin'". Pur non essendo la sua migliore incisione, l'album rappresenta un momento importante della sua carriera e della sua amicizia con altri grandi del jazz. La narrazione mette in luce anche le difficoltà personali e la profonda umanità di questo musicista leggendario. Scopri la leggenda del jazz attraverso la vita e la musica di Lester Young!

 “Jimmy Smith non suonava un organo qualunque, ma l’hammond, che non era un semplice strumento musicale ma un vero e proprio pezzo di storia.”

 “Quando Jimmy attaccava coi suoi sermoni, non c’era verso di tirarlo giù dal pulpito.”

La recensione celebra Jimmy Smith e il suo album iconico The Sermon!, evidenziando l’innovazione rappresentata dall’organo hammond nel jazz degli anni ’50. Il disco è descritto come un mix esplosivo di blues, gospel e soul, con la partecipazione di grandi musicisti come Art Blakey e Lee Morgan. Attraverso un racconto che unisce storia e musica, si sottolinea il ruolo di Jimmy come pioniere che ha cambiato il panorama jazzistico. Ascolta The Sermon! di Jimmy Smith e scopri l’anima del jazz sull’organo Hammond.

 «Come Dance With Me» non sono più sospiri, né teneri baci né languide carezze, ma solo gambette che si agitano e sederini che si dimenano a ritmi ipercinetici.

 È uno dei migliori connubi tra jazz, swing e rock'n'roll? Senza dubbio! È un disco proto-punk? Senza dubbio, ancora una volta.

La recensione racconta con vivacità la trasformazione musicale di Frank Sinatra con l'album Come Dance With Me!, che abbandona le atmosfere dolci di lavori precedenti per abbracciare un ritmo più energico e ballabile. Grazie agli arrangiamenti esplosivi di Billy May, il disco si pone come un connubio riuscito tra jazz, swing e rock'n'roll, anticipando i tempi con un sound moderno e coinvolgente. Il testo si arricchisce di riferimenti culturali e aneddoti inventati che illustrano il clima di cambiamento dell'epoca, valorizzando l'opera come un capolavoro vibrante e rivoluzionario. Ascolta «Come Dance With Me!» e scopri il ritmo travolgente di Frank Sinatra!

 Perché trovatemelo voi un disco jazz dove ogni brano ti si incunea all’istante nel cervello e lo fischietti nei giorni a seguire.

 ‘Further Definitions’ è ‘Rocket To Russia’ in salsa jazz.

La recensione celebra 'Further Definitions' di Benny Carter come un album jazz unico, breve e potente, capace di rapire anche chi usualmente non ama il jazz. La fusione tra swing classico e ritmo punk è messa in evidenza attraverso il confronto con i Ramones. L'album, nato da una reunion storica con Coleman Hawkins, alterna pezzi tirati e ballate intense, traducendo tradizione e energia in un prodotto irresistibile. Ascolta 'Further Definitions' e lasciati sorprendere dall’energia irresistibile del jazz!

 Solo che questa musica mi fa battere il piede e ciondolare la testa e, come disse Count Basie, merita di essere ascoltata, fosse solo per questo.

 "Blue & Sentimental" è un disco minore, ma bello, bello, bello, ideale per approcciare senza traumi la musica jazz da parte di noi zozzi rockers.

La recensione racconta la scoperta del jazz da parte di un ascoltatore abituato al punk e al rock, avvicinatosi all'opera "Blue & Sentimental" di Ike Quebec. L'album è definito 'minimo ma bello', adatto come porta d'ingresso al jazz per i rockers. Vengono evidenziate le atmosfere blues e soul del disco e il valore degli artisti coinvolti, creando un ponte fra generi e generazioni. Il tono è personale e coinvolgente, con un evidente apprezzamento per la musica di Quebec. Scopri l'intimità e l'anima del jazz con Ike Quebec e il suo Blue & Sentimental!

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