"L'elisir è il viaggio verso l'ignoto, la sfida a ciò che non si conosce, sempre a testa alta nonostante la totale incapacità di capire cosa sarà."

 "'Figlia' è il brano dove c'è tutto Vecchioni, tutta la sua forza artistica e la gentilezza poetica."

La recensione celebra Elisir di Roberto Vecchioni come un capolavoro della musica italiana e un importante concept album. Viene evidenziato il viaggio interiore e artistico dell'autore, lontano dall'autobiografia invasiva, con riferimenti letterari e a temi di umanità e coerenza artistica. 'Figlia' è indicata come la traccia chiave, espressione della forza poetica e del messaggio del disco. L'album rimane attuale e tocca profondamente l'ascoltatore anche a distanza di anni. Scopri il viaggio poetico di Vecchioni con Elisir, un capolavoro senza tempo.

 "La nave è pronta, l'equipaggio è già a bordo, non si può aspettare ancora per partire verso un'isola che non è stata trovata."

 "Un altro giorno è andato, uno dei brani migliori sul tempo, sulla sua vaghezza ed inafferabilità."

L'isola non trovata è un album fondamentale di Francesco Guccini che segna l'inizio di un viaggio musicale e esistenziale. Il disco esplora profondamente temi come il tempo, la ricerca e l'inquietudine esistenziale con brani intensi e poetici. Non mancano alcune tracce meno incisive, ma la qualità generale è elevata e certe canzoni sono veri capolavori. La recensione evidenzia l'importanza di questo album nel contesto del cantautorato italiano degli anni '70. Scopri il capolavoro di Guccini e lasciati trasportare dal suo viaggio musicale ed esistenziale.

 L'idea non mi entusiasma, e la compilazione del disco è forzata.

 Per me non c'è niente di indispensabile in questo LP, o almeno c'è molto poco di ciò che amo di Guccini.

La recensione analizza l'album Metropolis di Francesco Guccini, considerandolo un'opera meno riuscita rispetto ai precedenti Amerigo e Guccini. Pur apprezzando brani come Lager e Bisanzio, l'autore critica il concept album e la scelta di includere brani non originali per l'album. Nel complesso, Metropolis appare un disco forzato, privo dell'ispirazione tipica del cantautore. Scopri perché Metropolis è considerato uno dei dischi meno ispirati di Guccini!

 Gaber va apprezzato per la schiettezza, per l’immediatezza, per la forza comunicativa, a metà tra poesia e comizi sovversivi.

 Un ascolto profano, da cui sono escluse le prose, perde molto della teatralità di Gaber, ma snellisce il tutto e ci propone molti brani ottimi.

La recensione analizza 'Dialogo tra un impegnato e un non so', album cardine di Giorgio Gaber nel suo percorso di teatro-canzone. Caratterizzato da un linguaggio diretto e ironico, il disco mescola impegno sociale e introspezione con brani divenuti classici. Pur evidenziando qualche limite nella ripetitività e nella durata, l'autore ne apprezza la forza comunicativa e la schiettezza, sottolineandone l'unicità nel panorama musicale. Scopri l'arte teatrale e musicale di Giorgio Gaber con questo album imperdibile.

 "Nessun album raggiunge la stessa finezza di quello che in quegli anni facevano i primi della classe, tranne 'Polli di allevamento'."

 "L'attacco al conformismo è il cuore dell'album, che mostra giovani trasformati in 'polli di allevamento' che odiano ormai per frustrazione e non per scelta."

La recensione analizza 'Polli di Allevamento', album del periodo '70-'85 di Giorgio Gaber, considerato il suo capolavoro teatrale. L'album unisce musica e teatro, esprimendo una critica intensa al conformismo e al consumismo, con testi profondi e una forte carica emotiva. L'ascolto a casa può risultare complesso, ma l'omogeneità e la forza dei brani lo rendono un'opera imperdibile. Ascolta 'Polli di Allevamento' per scoprire il capolavoro teatrale di Giorgio Gaber!

 L’archeologia, di Vecchioni è in questi due primi LP.

 Figlio mio, se devo essere sincero, di tutto quello che c’è qui dentro ho capito ben poco... Una sola cosa ti ammiro: combatti una battaglia perduta.

La recensione analizza i primi due LP di Roberto Vecchioni, 'Parabola' e 'Saldi di fine stagione', considerati acerbi ma ricchi di spunti poetici e sperimentazioni. Emergono temi ricorrenti come il mito e l’amore inteso come assenza, con atmosfere malinconiche e una coerenza artistica già evidente. Il primo LP risulta più ispirato e interessante rispetto al secondo, comunque di buon livello, con brani che anticipano l’evoluzione futura dell’artista. Ascolta i primi LP di Roberto Vecchioni per scoprire la nascita di un grande cantautore.

 Lolli brucia un po' le tappe, non avrà mai un decennio di capolavori, come altri suoi colleghi.

 La copertina, porco cane, che disagio, ragazzi!

La recensione analizza il secondo album di Claudio Lolli, 'Un uomo in crisi', definendolo un lavoro di transizione che segue il primo LP e anticipa il più riuscito 'Canzoni di rabbia'. Pur salvando due brani di alta qualità, l'album soffre di ripetitività, poca ispirazione e concetti non originali. È un disco dagli arrangiamenti coerenti ma con un impatto meno forte rispetto ad altre opere di Lolli e colleghi del periodo. Scopri le sfumature di 'Un uomo in crisi' e approfondisci il viaggio di Claudio Lolli.

 "Questo album raccoglie quattro momenti importanti della produzione gucciniana."

 "L'unico modo per amarsi veramente è amarsi nonostante la noia e le difficoltà quotidiane."

La recensione analizza l'album 'Guccini', evidenziandone la brevità ma anche le profonde riflessioni esistenziali e tematiche sull'amore e il viaggio. L'album non è un capolavoro assoluto, ma offre momenti intensi e brani memorabili come 'Argentina' e 'Gulliver'. Lo stile è autentico e stimolante, ideale per chi ama riflettere sulla musica e sulla vita. Scopri l'autenticità di Guccini in questo album intenso e profondo!

 Il terzo capitolo trova qualcosa di più vivace, di più motivato.

 'Compagni a venire' chiude con un finale che non esclude la possibilità di amore, affetto, empatia.

La recensione evidenzia 'Canzoni di rabbia' come il miglior episodio della trilogia esistenziale di Claudio Lolli. L'album rappresenta una parziale redenzione da angosce precedenti, con canzoni divise in due lati tematici: rabbia solitaria e rabbia lucida. Brani come 'Vent’anni', 'Al milite ignoto' e 'Compagni a venire' spiccano per intensità e ispirazione. L’LP chiude con un messaggio di speranza e un invito all'empatia. Ascolta 'Canzoni di rabbia' e scopri il meglio di Claudio Lolli!

 "Guccini è, insieme a Faber, quello che ha reso più morbido l'invecchiamento della sua produzione."

 "Considero forse il testo più bello scritto da Guccini nella sua carriera."

La recensione analizza 'Signora Bovary', album del 1987 di Francesco Guccini, segnando un leggero declino rispetto agli anni settanta. Pur non essendo un capolavoro, contiene brani di qualità come 'Scirocco' e 'Culodritto'. L'autore evidenzia un progressivo appiattimento dello stile ma riconosce momenti di genuina emozione. L'album rappresenta una tappa intermedia prima di ulteriori cali qualitativi nella carriera di Guccini. Ascolta Signora Bovary per scoprire le sfumature della maturità di Guccini.

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