«Una melodia marziale, che fece accapponare la pelle allo sceriffo»

 «Un delirio inimmaginabile, composto da mille tamburi, una tromba che sembrava più urlare che suonare»

La recensione descrive l'album Life After Sundown di Ghoultown immergendo il lettore in un western cupo e inquietante, ricco di musica evocativa tra chitarre, trombe e tamburi. La narrazione evoca scene di un paesino tormentato da presenze spettrali, dove la musica diventa un mezzo di evocazione e follia. Il giudizio è molto positivo, sottolineando la capacità dell'opera di trasportare l'ascoltatore in un mondo oscuro e affascinante. Scopri l'oscurità musicale di Ghoultown in Life After Sundown!

 "Il disco più fomentoso, potente e devastante che abbia ascoltato quest'anno!"

 "Un fottuto frullato di morte dal sapore sopraffino, un Must Have!"

La recensione celebra 'Kill the King' come il miglior album dell'anno per l'autore, definendolo un potente mix di Techno-Death, Black metal e Metalcore. L'album si distingue per la sua varietà sonora, riff epici, blast beats intensi e atmosfera particolare. Ogni traccia è efficace e coinvolgente, con la menzione speciale della cover di Nine Inch Nails. La copertina simbolica completa un'esperienza devastante e appassionante per gli amanti del metal estremo. Ascolta 'Kill the King' per un'esperienza metal unica e devastante!

 Quando in tecnica un batterista Metal riesce addirittura a ridicolizzare il Jazz...bisogna farsi seriamente 2 domande!

 Quell'uomo nel petto non ha 2 polmoni, ma le turbine di un cazzo di Eurofighter, ve lo dico io!

La recensione esalta 'Lullabies of Silence', l'unico album degli svizzeri Amok. Breve, intenso e tecnicamente complesso, l'album unisce speed, death metal e mathcore, con una batteria straordinariamente elaborata e urla furiose di Ugo Rodriguez. Consigliato a chi ama la musica estrema e virtuosistica. Ascolta ora 'Lullabies of Silence' e immergiti nel metal più tecnico e feroce!

 Zygoat compone delle tessiture per tastiera incredibili, astratte, giocose e sognanti, eseguite magistralmente.

 Viaggiando per gli sfondi e i paesaggi assurdi evocati dalla copertina, si rimane in visibilio per la fantasia di Zygoat.

La recensione celebra Zygoat, progetto elettronico pionieristico degli anni '70 di Burt Alcantara, definito come uno dei primi esempi di elettronica progressiva. Con tessiture astratte e magistrali eseguite ai sintetizzatori ARP e RSE, il disco offre un viaggio sonoro ipnotico e originale, oggi cult per gli appassionati. La mancanza di percussioni e l'ambientazione da colonna sonora anni '80 inizialmente disorientano, ma la qualità e l'immaginazione sonora conquistano definitivamente. Ascolta Zygoat e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico!

 Questo disco mi ha veramente spaventato.

 Muri di rumore che ti sbattono a destra e sinistra, batteria elettronica pompata ai limiti del Lo-Fi.

La recensione descrive 'Avec la souillure nous entrons au règne de la terreur' come un'esperienza sonora intensa e disturbante, frutto della fusione tra black metal e harsh noise. TRTRKMMR, progetto solista di Brad Dumville, crea un mix claustrofobico e ipnotico di rumori, urla e suoni distorti. L'attenzione è posta anche sugli artwork e la grafica, carichi di simbolismi inquietanti. Un disco consigliato a chi cerca musica estrema e fuori dagli schemi. Scopri il lato più oscuro e sperimentale della musica con TRTRKMMR!

 Offertoire è il disco black più monolitico e atroce mai sentito in vita mia.

 Nella vostra mente vi si stamperanno a fuoco aberranti e catastrofiche visioni di preti impiccati, chiese in fiamme che crollano, teste impalate e demoni alati che banchettano con la carne di mille dannati!

Offertoire, il nuovo album di Sühnopfer guidato da Denis Florian, è un apocalittico viaggio nel black metal tecnico ed epico. La musica combina riff intricati, blast beats e atmosfere oscure che evocano visioni di catastrofi e caos. Il disco rappresenta un punto alto nel genere, contando anche su collaborazioni di rilievo come quella di Ludovic "Famine" dei Peste Noire. Un'opera intensa e monumentale, consigliata agli appassionati di metal estremo. Scopri l'apocalisse sonora di Offertoire, ascolta ora Sühnopfer!

 Questo disco è semplicemente un capolavoro sottovalutato, troppo sottovalutato dagli altri paesi al di fuori della Repubblica Ceca.

 UŽ Jsme Doma hanno fatto concerti praticamente ovunque tranne che in Italia, sono stati addirittura a Broadway.

La recensione celebra UŽ Jsme Doma e il loro album Rybí Tuk come un capolavoro musicale, unendo con maestria prog rock e punk. La tecnica della band guidata da Miroslav Wanek emerge in arrangiamenti complessi e testi poetici in lingua ceca. Nonostante l'elevata qualità, la band resta poco conosciuta fuori dalla Repubblica Ceca, suscitando rammarico. L'album del 2003 è un punto di riferimento nella loro discografia moderna. Ascolta Rybí Tuk e scopri il genio nascosto degli UŽ Jsme Doma!

 «Un menestrello... un bieco e oscuro menestrello mascherato ... suona un'oscura melodia che fa danzare la sua stessa ombra sulle mura della occulta cripta»

 «Certo che ti sei fatto proprio un bel viaggetto, non è forse vero?»

La recensione descrive un viaggio musicale intenso e immersivo con l'album 'The Conjuration by the Fire' degli Orne. Il testo evoca un'atmosfera oscura, ipnotica e misteriosa, supportata da un complesso mix di strumenti e voci che trasportano l'ascoltatore in un mondo magico e inquietante. L'incontro con i membri dei Reverend Bizarre aggiunge fascino e autenticità all'esperienza. L'autore chiude definendo l'ascolto come un indimenticabile viaggio sensoriale. Immergiti nell'oscurità sonora di Orne: ascolta ora l'album!

 "Con questo disco si sono migliorati su tutti i fronti, nonostante l'assenza dell'armonica."

 "Sentire freddo! È fantastico!! Io vi sfido. Andate nella pineta di Castel Fusano, una notte d'autunno/inverno, e vi sparate nelle orecchie sto disco... finirete su un altro pianeta!"

Asteroid, trio svedese di Örebro, con 'II' dimostra un netto miglioramento rispetto all'album precedente. L'influenza blues è più marcata, arricchita da tocchi progressive e riff coinvolgenti. Le armonie vocali e l'atmosfera fredda e intensa rendono l'ascolto unico nel panorama stoner doom. La copertina psichedelica completa un'opera che avvolge l'ascoltatore in un'esperienza suggestiva e personale. Ascolta 'Asteroid II' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e coinvolgente!

 Se durante l'ascolto vi sentite bagnati, non state sudando voi....stanno sudando le casse!

 Un blast beat......UN BLAST BEAT. IN UN PEZZO DOOM! OK!!

Il debutto omonimo dei Naam si distingue nel panorama stoner doom per atmosfere cariche di suggestioni orientali e riff potenti. Il lavoro presenta brani lunghi con strutture variegate e una combinazione vocale efficace. Il disco è consigliato agli amanti del genere più pesante e psichedelico, capace di trasportare chi ascolta in un viaggio caldo e ipnotico. La presenza sorprendente di un blast beat in un pezzo doom sottolinea l’originalità della band. Scopri il potente stoner doom dei Naam e lasciati trasportare dalle loro atmosfere uniche!

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