AntiCorpo

DeRango : 0,44 • DeEtà™ : 2874 giorni

 La mia percezione iniziale è confermata a tutt’oggi: ottimo disco, ben suonato, produzione in linea con gli standard del periodo, fantasioso e frizzante.

 Si tratta di un disco strumentale che strizza fortemente l’occhio allo scenario contorto e ricercato tipico del Canterbury sound ma che trasuda anche calore nella globalità del sound.

La recensione evidenzia Distances degli Iliad come un album strumentale raffinato e ben prodotto, con un sound che ricorda il Canterbury sound inglese arricchito da influenze mediterranee. La musica, dominata dal pianoforte, si distanzia dal classico jazz rock statunitense, offrendo un'esperienza unica e calda. Il disco, di difficile reperibilità, fu pubblicato solo in vinile negli USA nel 1976. Sandy Owen emerge come il punto focale della band e del disco. Ascolta ora Iliad - Distances e immergiti nel vero progressive anni '70.

 Trovo assurdo che il miglior disco di hardcore italiano mai realizzato sia attualmente impantanato tra il culto e l'oblio.

 Sfido chiunque a suonare hardcore meglio di così.

La recensione celebra 'Accendi la miccia dei tuoi pensieri' dei Grandine come il miglior album hardcore italiano mai prodotto. Nonostante la sua qualità e passione esplosiva in soli 13 minuti, il disco è rimasto un cult nascosto, poco ristampato e difficile da trovare. L'autore esalta la tecnica strumentale e il messaggio impegnato, sottolineando l'importanza storica della band nel panorama hardcore nazionale. Non perdere l'occasione di scoprire questo capolavoro nascosto dell'hardcore italiano!

 Per il popolo giapponese il progressive made in Italy è un qualcosa da osannare.

 Tralasciando il cantato, il disco è ben suonato. Buone melodie, cambi di tempo ed sound mediterraneo sono ben percepibili.

Il disco 'Ballettirosadimacchia' nasce come un falso storico giapponese ispirato al progressive italiano anni '70. Pur essendo ben suonato con influenze mediterranee, la sua origine è controversa e avvolta nel mistero. La recensione analizza questa curiosa vicenda, sottolineando la qualità musicale nonostante il contesto ingannevole. Il risultato è un album interessante ma non imprescindibile. Scopri la curiosa storia dietro l'album Ballettirosadimacchia e immergiti nel progressive italiano fuori dal comune!

 “Poco più di trenta minuti di mellotron, chitarre, tastiere e sintetizzatori perfettamente amalgamati tra loro.”

 “Trovo che ci siano grosse somiglianze con il disco omonimo degli italiani Automat, ma che il risultato dell’artista francese sia nettamente più riuscito.”

La recensione approfondisce il disco "L’Univers De La Mer" di Dominique Guiot, un album del 1978 appartenente al filone della Library Music. L’opera è caratterizzata da un mix ben riuscito di mellotron, chitarre, tastiere e sintetizzatori con un tocco folk e atmosfere evocative. Il disco è considerato superiore a lavori simili e arricchito da elementi progressive. Nonostante la scarsa disponibilità di informazioni sull’artista, l’album è apprezzato per la sua qualità e originalità. Esplora ora questo gioiello della Library Music e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!

 Personalmente adoro quest’opera perché trasmette un immenso senso di pacatezza e rilassatezza nella quale emergono svariati momenti di eleganza musicale.

 Un disco estremamente raro che non ha mai avuto riscontri oggettivi da parte del pubblico, ma che possiede qualità musicali eccelse.

Il disco "Ispirazioni e Circostanze" di Tallarita e Tommasini è un prezioso reperto del progressive italiano anni '70, raro e altamente sperimentale. Alternando jazz, funk, psichedelia e prog, l'album strumentale si distingue per eleganza e pacatezza, scorrendo omogeneamente tra i 12 brani. Nonostante la scarsa popolarità, la qualità musicale è elevata e meriterebbe una ristampa per essere riscoperta da un pubblico più ampio. Scopri questo raro capolavoro prog e lasciati trasportare dalla sua magia sonora.

Utenti simili
maRCKO

DeEtà: 2876

Vittorio

DeRango: 0,11

Velleda

DeEtà: 2877

mooshi

DeEtà: 2878