Qui siamo di fronte a qualcosa di oltremodo eccezionale, roba che in confronto il rafting è un giochetto da infanti.

 Suona come deve suonare, cioè un buon disco pop che guarda all'estero, e infatti ha venduto a pacchi pure lì.

La recensione affronta con ironia e coraggio l’album 'Dove c’è musica' di Eros Ramazzotti, sfidando i pregiudizi e riconoscendone il valore pop e la straordinaria diffusione. L'autore riflette su successi iconici, momenti storici e aneddoti, sottolineando come certe melodie abbiano segnato un’epoca. Pur non essendo fan sfegatato, il recensore riconosce la qualità e la portata dell’album nel panorama musicale italiano. Scopri perché 'Dove c’è musica' merita un ascolto senza pregiudizi!

 Celentano a parte due-tre album degni quantomeno di nota di grandi dischi non ne ha mai fatti: è sempre stato un artista da singoli, mai da album interi.

 Trionfo assicurato. 'Una carezza in un pugno' fu il secondo successone, quello che segnerà il 1968 italiano, indelebilmente, con la figura di Adrianone.

La recensione analizza Azzurro/Una carezza in un pugno come il punto più alto della produzione di Adriano Celentano. Pur criticando la debole coesione della discografia celentaniana, riconosce all'album una carica rivoluzionaria e una forza creativa irripetibile, soprattutto grazie ai brani simbolo scritti da Conte e Santercole. Il disco segna la fine del primo Celentano e l'inizio di una fase più pop, lasciando un segno indelebile nella cultura musicale italiana. Riscopri il capolavoro di Celentano e lasciati conquistare dal suo fascino senza tempo!

 È come se il nostro avesse voluto cancellare la propria impronta pop made anni '80 e avesse voluto aprire il nuovo decennio partendo da zero.

 Il lato B è da svenarsi... un tappeto musicale linearissimo e piattissimo che pare un riciclo delle precedenti 4 canzoni.

La recensione analizza il disco 'Come un cammello in una grondaia' di Franco Battiato, evidenziando un ritorno a sonorità austere e filosofiche dopo una parentesi pop. Pur riconoscendo brani di valore come 'Povera patria' e 'L'ombra della luce', il disco è percepito come pesante e monotono, soprattutto per un lato B poco accessibile e sperimentale. Battiato sembra allontanarsi dal pubblico per dedicarsi a un percorso personale e intellettuale, senza però raggiungere pienamente l'efficacia del passato. Scopri il lato più complesso di Battiato con questa analisi approfondita!

 Resti sul Debaser un accenno di magia.

 Mi riconosci ho le tasche piene di sassi.

La recensione di Jovanotti - Ora si presenta come un viaggio poetico e criptico tra immagini evocative e riferimenti simbolici. Il testo trasmette una forte emozione e un senso di magia, esaltando la profondità e l’unicità dell’album. La musica viene percepita come un’esperienza che va oltre il semplice ascolto, toccando temi esistenziali e artistici. Scopri l’atmosfera unica di Ora, l’ultimo album di Jovanotti su Debaser!

 "Prendila così è una canzone che esprime il dolore che spesso vivono le persone che hanno rapporti con persone sposate."

 "Una donna per amico è una canzone che parla dell'amicizia tra donna e uomo e delle piccole implicazioni, senza alcuna implicazione sessuale."

La recensione celebra l'album 'Una donna per amico' di Lucio Battisti come un capolavoro personale. Attraverso le parole di Mogol, vengono esplorate le storie dietro i brani, tra emozioni, relazioni complicate e novità musicali. L'album emerge come un ritratto profondo di sentimenti e rapporti umani, arricchito da una produzione artistica eccellente e da aneddoti originali. Ascolta l'album e scopri le emozioni dietro ogni canzone di Battisti!

 La trama sta su un tovagliolo di carta (nonostante la sceneggiatura del qui poco ispirato David Koepp).

 Solo per un momento pare che Soderbergh voli alto (un pedinamento tecnologico tra la Svizzera e Londra).

Black Bag, l'ultima pellicola di Steven Soderbergh, si presenta come un thriller intimista con una trama scarna e una sceneggiatura poco ispirata firmata da David Koepp. Nonostante un cast di attori famosi e capaci, il film risulta poco coinvolgente e con una tensione narrativa debole. Alcuni omaggi cinefili e un momento di interesse con un inseguimento tecnologico non bastano a risollevare il tutto. Un tentativo hitchcockiano che non convince. Scopri la recensione completa di Black Bag e decidi tu se vale la pena.

 «Jamin-a non è un sogno, ma piuttosto la speranza di una tregua...»

 «Sono quindici anni che si parla di questa musica mediterranea. Ma dov’è? Vorrei proprio ascoltarla!»

La recensione celebra 'Creuza De Ma' come l'opera più alta di Fabrizio De Andrè e un pilastro della musica italiana e mediterranea. L'album, cantato in antico genovese, fonde suoni etnici e narrazioni del viaggio di un marinaio. La collaborazione con Mauro Pagani e l'uso di strumenti popolari creano un capolavoro complesso, nato da un'idea coraggiosa e apprezzato anche all'estero. Nonostante iniziali dubbi della casa discografica, l'album è diventato un classico amato. Scopri l'essenza del Mediterraneo con Creuza De Ma, capolavoro senza tempo di Fabrizio De Andrè!

 Un Vasco molto sottotono, tra fatalismo e disillusione degli anni '80.

 "Ridere di te" è forse il capolavoro dell'album, un dilemma generazionale sulle relazioni d'amore.

La recensione analizza 'C'è chi dice no', album del 1987 di Vasco Rossi, considerato inferiore rispetto ad altri lavori dell'artista come 'Liberi Liberi'. L'autore evidenzia un Vasco meno energico e più intimista, con brani altalenanti tra momenti ispirati e altri più scontati. L'album si distingue per una buona produzione musicale, ma manca di verve complessiva. Note positive arrivano da tracce come 'Brava Giulia' e 'Ridere di te', riconosciute come elevazioni dell'opera, anche se il tono generale appare disilluso e talvolta monotono. Scopri le sfumature di Vasco Rossi con questa recensione dettagliata e decidi tu stesso!

 "In questa canzone c'è un verso, un passaggio premonitore... 'Il futuro è verde, è freddo, è profondo come il mare'"

 "Mi viene voglia di uscire, prendere un'Alfa del 1947 e sentirmi un pilota della Mille Miglia, vento in faccia e cuore a duemila."

La recensione analizza l'album Automobili di Lucio Dalla, evidenziandone la complessità artistica e il contesto storico di produzione. Il lavoro è un concept album che fonde musica e critica sociale, celebrando l'automobilismo e le sue implicazioni culturali. Particolarmente apprezzato è il brano 'Mille Miglia' per la sua forza narrativa e musicale. L'autore esprime un forte legame emotivo verso l'opera, sottolineandone la profondità e il valore poetico. Ascolta Automobili, il capolavoro di Lucio Dalla che unisce musica, poesia e velocità!

 È come se De Andrè avesse messo la testa in apnea e avesse voluto raccontare ciò che vedeva e viveva senza preoccuparsi troppo di chi, arrivando magari anni dopo, si sarebbe potuto chiedere: chi sono i cuccioli del Maggio?

 Verranno a chiederti del nostro amore è poesia allo stato puro, complice il delicato accompagnamento di pianoforte di Nicola Piovani.

La recensione evidenzia come "Storia di un impiegato" sia un album importante ma meno amato di De Andrè, soprattutto per il suo stretto legame politico con gli anni '70 e un approccio musicale che oggi appare datato. Il disco, pur contenendo brani di alta qualità, soffre di un linguaggio forse troppo oscuro e arrangiamenti troppo elaborati, soprattutto nella prima facciata. La seconda parte dell'album e i momenti più intimi risultano però ancora potenti ed evocativi, testimoniando il talento dell'artista. Scopri i dettagli di questo album controverso e immergiti nella profondità di De Andrè.

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