Le canzoni trascinano l’ascoltatore lungo un rock sporco, fischiante, distorto e lo portano a selezionare sul lettore l’opzione repeat all senza saltare neanche una canzone.

 Mi dispiace ripetere le stesse cose ma io non riesco a trovare un altro aggettivo per questo disco se non uno già usato: caldo.

La recensione evidenzia la potenza innovativa e il calore sonoro di Psychocandy dei Jesus And Mary Chain, sottolineando la sua netta influenza su band moderne come i Black Rebel Motorcycle Club. Si analizzano voce, chitarre distorte e arrangiamenti, segnalandone il carattere imprescindibile e unico nell’ambito del rock anni ottanta. Scopri anche tu un album imprescindibile per ogni amante del rock alternativo!

 Prima di andarmene in vacanza volevo vedere quanti di voi, cazzoni, avrebbero cliccato per vedere VERAMENTE una recensione delle Spice Girls.

 P.S. Viva le spais gherl e il gherl pauer.

La recensione di 'Goodbye' delle Spice Girls è usata come pretesto ironico dall'autore per rivolgersi in modo scherzoso ai lettori, senza offrire un giudizio reale sull'album. Il tono è leggero e giocoso, con un riferimento affettuoso al fenomeno 'girl power'. Clicca per scoprire questa recensione ironica sulle Spice Girls e unisciti al divertimento!

 È sempre un disco al limite tra il gotico e il romantico che ti porta a viaggiare con la mente proprio come la prima opera.

 Le canzoni più belle del disco sono 'Sinking' e '7th Wave' dove la morbosa presenza di atmosfere cupe tocca la psichedelia.

La recensione esalta 'I To Sky', secondo album dei JJ72, per la sua varietà sonora e le atmosfere più cupe e accentuate rispetto al debutto. Il lavoro viene descritto come un viaggio tra gotico e romanticismo, con riferimenti a Placebo e Smashing Pumpkins. Spiccano i brani 'Sinking' e '7th Wave'. Unico dispiacere, l'uscita della bassista dalla band. Scopri come i JJ72 ti faranno viaggiare tra emozioni cupe e romantiche: ascolta 'I To Sky'!

 La canzone che apre il disco, intitolata 'In The Forest' è sicuramente uno dei brani migliori scritti finora dalla band.

 I ragazzi stanno crescendo bene dal punto di vista musicale, se continuano di questo passo tra un po', saranno i Coldplay ad aprire i loro concerti e non viceversa.

Magic And Medicine, secondo album dei Coral, mostra una band più matura e consapevole. Il disco abbandona la rabbia del passato per atmosfere più introspettive, unendo blues, pop e rock. Spiccano brani come 'In The Forest' e 'Liezah', dimostrando la crescita dei membri, specialmente James Skelly. Un piccolo difetto: manca un brano veramente aggressivo. Scopri come i Coral stanno ridefinendo il rock inglese: ascolta Magic and Medicine!

 La spia della speranza si spegne dalla traccia numero 4 e non si riaccende più.

 Quest'album farà contenti i fan più accaniti... la verità è che l'unica canzone che merita, forse, è la ballata acustica che chiude il disco.

La recensione esprime una netta delusione per l'album degli Stereophonics. Dopo un inizio promettente, le tracce successive appaiono prive di direzione tra rock, blues e country. Solo pochi episodi si salvano, il disco risulta complessivamente noioso e destinato solo ai fan più accaniti. Scopri perché questo album potrebbe non convincere e confronta la tua opinione!

 È un album spettacolare: 15 tracce che raccolgono le canzoni più assurde, ma forse anche le più belle (di sicuro quelle più introvabili) della band di Modesto.

 Tutta l’ossatura della canzone portandoci su un altro pianeta con la mente, fino a che non ricompare il giro incazzoso di chitarra.

La recensione elogia Concrete Dunes, raccolta di rarità dei Grandaddy, difficile da trovare nei negozi fisici ma disponibile online. L'album sorprende per la varietà tra elettronica, chitarre acustiche e arrangiamenti lo-fi. I brani sono un viaggio attraverso le fasi sonore della band, con citazione speciale per Wretched Songs. Un disco consigliato a chi vuole scoprire il passato e le gemme nascoste del gruppo. Esplora le perle nascoste di Grandaddy: ascolta Concrete Dunes ora!

 Human Conditions si descrive in tre righe: canzoni strimpellate con la chitarra acustica, imbevute di archi fino alla nausea, per fare addormentare chi soffre d'insonnia.

 Mi dispiace tantissimo che un talento come Ashcroft naufraghi in tanta banalità.

La recensione esprime grande delusione per 'Human Conditions' di Richard Ashcroft, sottolineando la monotonia delle canzoni e la banalità dei temi, lontani dalla potenza emotiva dei lavori precedenti con i The Verve. L'album viene definito come pop superficiale e privo di magia, adatto solo a chi soffre d'insonnia. Scopri perché questo album ha deluso così tanti fan: leggi la recensione completa!

 Proprio così, dalla prima traccia fino all'ultima, sembra di sentire quasi sempre la stessa canzone.

 Molto probabilmente questo disco è uno dei pochi esempi in cui la caratteristica piuttosto sgradevole che 'le canzoni s'assomogliano tutte' non danneggia affatto il risultato finale.

La recensione analizza Whip It On, album di debutto dei The Raveonettes, mettendo in risalto sia i limiti strutturali (ripetitività e uniformità delle tracce) che la freschezza del sound. Si apprezzano le influenze alla Black Rebel Motorcycle Club e l’atmosfera da gangster-movie. L’autore sottolinea il rischio di una formula già consumata, ma promuove il disco come piacevole e innovativo. Scopri se Whip It On saprà sorprenderti: ascoltalo ora e facci sapere cosa ne pensi!

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