Appestato mantrico

DeRango : 7,37 • DeEtà™ : 6996 giorni

 Questo non è un altro brutto EP.

 I Nostri comunque sanno come non annoiare, e difatti nel corso dell'EP riescono a lambire i generi più disparati.

Questo EP del 1994 rappresenta un periodo d'oro per Motorpsycho, caratterizzato da un'estro creativo e una passione palpabile. La musica spazia tra indie e hard-prog, con influenze di Dinosaur Jr e King Crimson. Tra le tracce si segnalano l'energica title-track e la spiccata varietà stilistica, dalla cover di 'Watching You' al dream-pop di 'Blueberry Daydream'. Un gioiello da non perdere per gli appassionati di musica. Ascolta questo raro gioiellino di Motorpsycho e scopri l'anima del prog indie anni '90!

 "Quello che vi propongo oggi è un sanissimo esempio di come anche in Italia la lezione del 'post-rock' più cerebrale e introspettivo stia dando frutti interessanti assai."

 "Quando un giorno costoro diventeranno definitivamente uno dei nomi di rilievo della scena andergraund italiota, io potrò prodigarmi in un 've l'avevo detto, sfigati!'"

La recensione celebra il disco d'esordio di The Fog In The Shell, gruppo italiano che propone un post-rock introspettivo e malinconico. L'autore racconta il primo incontro casuale con la band e apprezza la qualità e le atmosfere dell'album. Lo stile musicale viene paragonato a Low e Giardini di Mirò, evidenziando la personalità e l'intelligenza dietro le composizioni. L'album è visto come un promettente esempio di musica italiana underground che vale la pena scoprire. Ascolta ora 'A Secret North' e scopri il post-rock made in Italy!

 Mangiate biscotti intinti nell'acido solforico, stesi su divani di bulbi oculari mentre le cortecce scorrono?

 E mentre "Gravitational Lens Opera" chiude il sipario, io mi sono dimenticato ancora di cambiare pelle e sgusciare via.

La recensione celebra 'Under Glass' di Hash Jar Tempo come un'opera sonora ipnotica e immersiva. Con droni e atmosfere entropiche, l'album offre un viaggio sensoriale profondo, arricchito dalla presenza di Roy Montgomery. Un'esperienza unica per chi ama la sperimentazione e gli ambienti musicali evocativi. Lasciati avvolgere dalle atmosfere di 'Under Glass' e vivi un viaggio sonoro unico!

 Tutto quello che dovete sapere è che non una parola in questo disco è detta a caso, e il nocciolo sta lì, tra le righe, sta a voi coglierlo.

 La mamma manda soltanto baci in fiamme ma, detto fra noi, cari DeBaserioti, il Mondo è stupendo.

La recensione analizza con ironia e profondità il disco 'In a Priest Driven Ambulance' dei Flaming Lips, esplorandone i temi spirituali e sociali. Attraverso una narrazione evocativa, emerge una visione critica ma affettuosa della religione e della società americana. La musica è descritta come toccante e unica, con influenze che spaziano dal rock psichedelico a momenti più riflessivi. Un'opera che invita a cogliere i significati nascosti tra le righe. Ascolta 'In a Priest Driven Ambulance' e scopri il mondo ironico e mistico dei Flaming Lips!

 Sono piccoli flash degli albori, danze accennate alla Luna, i suoni della pianura vuota quelli che trasudano dagli Enten Hitti, un’opera senza tempo ed età, in quanto essa è il tempo, il rantolo ancestrale delle nostre origini.

 Viaggio atemporale non contestualizzabile ma mai asfittico e dispersivo, sempre focalizzato nello sfumare dei suoi contorni.

La recensione descrive l'album 'Giganteschi pagliacci del mondo solare' degli Enten Hitti come un viaggio sonoro atemporale e poetico. I suoni evocano antichi riti e connessioni con la natura, avvolgendo l'ascoltatore in atmosfere ancestrali senza tempo. L'opera è percepita come una dimensione sospesa fra origine e futuro, capace di evocare sensazioni profonde e riflessive. Ascolta 'Giganteschi pagliacci del mondo solare' e immergiti nel viaggio ancestrale degli Enten Hitti.

 Se non si fossero messi a suonare, questi biechi individui probabilmente avrebbero fondato una setta esoterica presentandosi come Space Prophets giunti sulla terra per diffondere il Sommo Mantra dello Gneeeuuum.

 Perlomeno è una presa per il culo spassosa. Gneeeeum!

La recensione ci guida attraverso un album che suona come un caos sonoro giocoso e ironico. Sun City Girls mescolano percussioni etniche, melodie vaghe e onomatopee trascinanti in un mix originale. Pur definiti 'cretini', sono apprezzati per la loro spiccata originalità e il senso di divertimento. L'ascolto è paragonato a un ricordo d'infanzia, caricandolo di nostalgia e umorismo. Scopri l'irriverente mondo musicale dei Sun City Girls, ascolta Torch of the Mystics!

 Accarezzano e stritolano a tratti ghiandole pineali a piacere, riuscendo a non eccedere mai in nessuno dei due sensi.

 Ti sei accorto che è tutto inutile?

La recensione esplora 'La Stanza di Swedenborg' dei Vanessa Van Basten, un album che miscela atmosfere cupe, ironia e passaggi musicali intensi. Il lavoro di Morgan Bellini e Claudio Parodi è descritto come un viaggio ipnotico in cui melodie drone e riff evocano sensazioni contrastanti. Nonostante la difficoltà di afferrare un messaggio preciso, l'album si distingue per profondità e poliedricità. Un progetto necessario e innovativo nella scena italiana. Ascolta ora 'La Stanza di Swedenborg' e lasciati trasportare dal sound unico di Vanessa Van Basten.

 Per gli Spacemen 3 il concetto di live consiste nel prendere quattro sgabelli, metterli sul palco e sedervici sopra eseguendo ripetutamente una progressione armonica di tre accordi.

 Prendere droga per fare musica per prendere droga per fare musica per creare 62 minuti e 14 secondi di viaggio interstellare.

La recensione ripercorre l'esperienza live dei Spacemen 3 al Melkweg nel 1988, descrivendo un concerto minimale basato su poche note e uno stato di trance collettiva. La performance si caratterizza per un'atmosfera ipnotica e psichedelica, valorizzata dalla filosofia della band sul suono essenziale. Le cover e i brani propri evocano un viaggio lisergico, accompagnato da riferimenti all'uso di sostanze. Un classico imprescindibile per gli amanti della psichedelia e del minimalismo sonoro. Scopri il viaggio psichedelico unico dei Spacemen 3 dal vivo, ascolta ora l’album Performance al Melkweg!

 Sono dei Musicisti con i controcazzi.

 Il solito simpatico minchione - Matt Bellamy - imbraccia il piano e sfreccia in virtuosismi degni di un musicista classico.

La recensione descrive con ironia e passione il concerto dei Muse al Datch Forum di Assago, sottolineando la straordinaria energia e abilità tecnica della band. Non mancano dettagli divertenti e un’osservazione critica sulla partecipazione del pubblico e la scelta dei brani. L’autore celebra l’esperienza dal vivo come superiore all’ascolto su disco, con momenti di grande intensità e spettacolo visivo. Scopri l’energia dei Muse live e vivi l’esperienza del loro incredibile concerto!

 "È come se i Pink Floyd si fossero trovati con i Sonic Youth e si fossero fatti d'acidi tutti quanti assieme."

 "Il disco si chiude sancendo una volta per tutte l'autorevolezza e la validità del camaleonte Motorpsycho."

Il live album Roadwork vol.1 dei Motorpsycho offre un ritratto autentico e non filtrato di una band al culmine della sua fase hard rock. Il disco presenta lunghe improvvisazioni e pezzi potenti che richiamano gli anni '70, con una forte presenza di sperimentazione sonora. La scelta della band di prediligere la sincerità alla perfezione tecnica dona un prodotto unico e coinvolgente, che sottolinea la loro autorevolezza nel panorama underground europeo. Scopri l'energia e la sperimentazione dal vivo dei Motorpsycho con Roadwork vol.1!

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