Mi devo esercitare a recensire e per cominciare ho scelto "Craccraccriccrecr", uno dei dischi più criticati di Elio & company.Strano, perchè è il disco più poliedrico e vario della loro carriera; le canzoni vanno dal rap di "La visione" alla lirica di "Farmacista". Ma senza dilungarmi oltre cominciamo a fare un track by track

"Evviva/ La visione": pezzo riuscitissimo: comincia come una marcetta e poi diventa un bellissimo sfanculamento del rap in stile Jovanotti; ottima idea degli Elii aver deciso di eleggere il pezzo a singolo apripista del disco. 9/10

"Il rock and roll": sonorità molto heavy e rocckettare (tanti omaggi a Cesareo) ma il problema di questa canzone è il testo: troppo ripetitivo. E che il brano duri quasi otto minuti aiuto poco, per fortuna la musica è ottima e si fa ascoltare facilmente. 7.5/10

"La bella canzone di una volta": stessa cosa per "Il rock and roll", il testo è molto ripetitivo e la musica non aiuta granchè; si salva perchè dura poco e perchè è abbastanza gradevole nell'insieme, ma non fa impazzire. 7/10

"Che felicità": grande Bracardi che interpreta una delle canzoni più divertenti dell'album: una marcetta che aumenta il picco qualitativo del CD. E' un divertissement, ma più che riuscito. 8/10

"Farmacista": forse uno dei brani più sottovalutati del disco: "Farmacista" è riuscito nell'impresa di coniugare in quattro minuti lirica e rock, e fidatevi che non è cosa da poco. Complimenti. 7.5/10

"Bobbi Burs (baby birds)": il deceduto Feiez ci prende per mano e ci accompagna in questa canzoncina country che dura poco più di tre minuti. Parentesi bizzarra ma interessante. 6/10

"Nudo e senza cacchio": avete presenti "Uomini col borsello" e canzoni simili? Ecco, questa canzone rientra in quel filone, forse un po' più surreale rispetto alle altre. Divertente e riuscita. 7.5/10

"Mustasì": questo brano è uno dei più particolari mai incisi dagli Elii: difatto questa canzone ha un testo, ma non viene cantato nella canzone (perchè non lo so) e questo lo rende il primo strumentalemai inciso da Elio e le storie tese. 6.5/10

"Beatles, Rolling stones e Bob Dylan": bello... ma solo per il testo, divertente e surreale; la musica è ciò che non mi convince. Peccato, sarebbe potuto diventare uno dei must del gruppo. 6.5/10

"Caro 2000": il 2000 è alle porte e gli Elii gli dedicano questo brano, in cui dicono al famoso 2000 di non tirarsela troppo, perchè ci sranno anche il 98003 o il 100000. 7/10

"Bacio": è la prima volta che un brano di Elio e le storie tese mi ha fatto dire "Ma che è sta roba?": L'unico brano bocciato del disco; mi dispiace per il povero Cesareo, che ha finalmente l'opportunità di cantare, ma questo brano è l'apice della bruttezza. 4/10

"Sogno o son desktop": dal brano peggiore al brano migliore del disco. Vero manifesto del gruppo, il brano parla di prostituzione e del trovare un modo per far l'amore a pagamento senza prostituirsi. Gemma inossidabile. 9.5/10

"Discomusic": scendiamo in pista con un po' di disco dance; certo, il brano è caciarone e ballabile (infatti gli Elii lo iscrissero al Festivalbar), però è un brano migliore di molti altri nel disco. 8/10

"Bis": e arriviamo alla fine con un bis; il pezzo è nato per sfottere Ligabue invece è diventato un'enorme albo dei ricordi dei concerti. Un lento abbastanza profondo nonostante i vari ca*zo che vengono detti nel ritornello. 8/10

Nel complesso il disco è molto buono, di certo non il migliore degli Elii, però si fa voler bene per essere molto vario. Voto complessivo: 7/10

Carico i commenti... con calma