Debole, fiacco, inutile, senz'anima! Abacab!

Carta di identità: Artista: Genesis Titolo: Abacab Anno: 1981 Composto da: 9 canzoni Tipo di album: inediti Genere (i) musicali: musica pop

I Genesis, dopo un lungo periodo di gloria come band prettamente progressive, subiscono l'abbandono del loro leader e cantante, Peter Gabriel, genio musicale, fiume di idee, compositore di melodie, anima della band, ma decidono di andare avanti, nonostante la perdita, e sfornano due buoni album di inediti più un album live superbo e assai gradevole. E' il 1977! Steve Hackett, chitarrista della formazione inglese, se ne va, dopo 6 anni di militanza. Ancora una volta i restanti membri decidono di proseguire la loro carriera.

Il primo album dei Genesis formati da soli 3 elementi non potrebbe avere titolo più azzeccato: "And then there were three". Che tristezza! Il successivo lavoro non è niente male: "Duke" è una specie di ritorno alle origini con concessioni a un nuovo genere più commerciale. Tradizione e innovazione si incontrano! Soluzione ammirevole! Ma, come ben si sa, ripetersi è difficile e, nonostante ci si sforzi a fare del proprio meglio, molte volte si cade in basso dopo essere stati sulla vetta! I Genesis sono coscienti del loro radicale cambiamento di stile, sono consapevoli che non possono più tornare alle origini! Provvedimento, il peggiore che potessero prendere: nasce "Abacab". C'è crisi all'interno del gruppo: poche idee, poco materiale veramente utile e di qualità. Anziché smettere i Genesis continuano, gli irriducibili 3 non vogliono rinunciare al successo e di fatto si sono venduti.

Canzoni come "Abacab" e "Who dunnit" parlano da sole. "Do you think I'm to blame?" canta Collins nella prima, come per dire "è forse colpa mia se siamo arrivati a questo punto?" Sì! Non serve giustificarsi! "Was it you or was it me?... Who dunnit?" Più eclatante di così! La band si giustifica, prende le difese, in qualche modo non vuole sentirsi colpevole del cambiamento in peggio! L'unico pezzo degno di ascolto e mediamente sufficiente è Dodo/Lurker, lungo 7 minuti, in cui sono presenti alcuni buoni spunti. "Me and Sarah Jane" e "Keep it dark" rappresentano due brani tipicamente commerciali e piuttosto velleitari.

"Abacab" è un album che avrebbe fatto meglio a rimanere nel cassetto, un lavoro perlopiù mediocre, una pugnalata alla musica, un album indegno del nome "Genesis". Abacab: "Another record"!

5/10

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