Se "Abacab" anticipava con alcune cose la svolta pop questo disco, pubblicato nel 1983, ne sancisce definitivamente le caratteristiche.
Collins e soci realizzano questo disco con poche idee, ma quelle poche bastano per farlo diventare un vero campione di vendite a scapito di molti fans che si ritrovano fra le mani un album brutto e banale.

La copertina è degna di nota, orribile l'accostamento dei colori, tristissima la foto dei giochi di plastica, anonimo il retro, insignificanti le foto all'interno. Giusta premessa al contenuto del disco.
MAMA: famosa canzone, la più bella del disco, costruita su una base di drum machine (a simulare il battito fetale) si sviluppa in un cantato molto particolare nei toni e ben interpretato da Collins. La chitarra finale e l'innesto della batteria acustica coronano il tutto.
THAT'S ALL: Banale canzoncina Pop, di vaghi e lontanissimi echi Beatlesiani. Grande successo su 45.
HOME BY THE SEA: altra composizione non eccelsa concepita con la sua seconda parte come una mini suite, non brilla di luce propria, ma non è neanche malvagia.
SECOND HOME BY THE SEA: Parte strumentale del pezzo precedente. Suggestivo l'intro di batteria elettronica che ne segna l'inizio. Si sviluppa su più parti, uno strumentale ancora lucido e vivo, probabilmente un lontano motivo per possedere l'album.
ILLEGAL ALIEN: Orribile canzoncina aperta da suoni radiofonici, banale in tutto, rischio assuefazuione elevato. Degno di nota il video, di ambientazione messicana.
TAKING IT ALL TOO HARD: canzone gradevole pop, degna solo di un b-sides. Non roba da Genesis.
JUST A JOB TO DO: funky-rock insopportabile.
SILVER RAIMBOW: anonima canzoncina.
IT'S GONNA GET BETTER: idem come sopra.

Tirando le somme si ha per le mani un album che merita un ascolto fugace per il lato a, il b è totalmente inutile. Difficilmente può piacer a un fan dei Genesis, ma attenti c'è di peggio, il tocco invisibile sta arrivando attenti a non farvi contagiare!!!


  • RingoStarfish
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    ormai arrivaci a calling all the station, ho voglia di risorbirmi tutta la drammatica soap opera dei Genesis. Non sto scherzando
  • RingoStarfish
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    stationS
  • ptr
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    Che fine miserabile per un grippo che ci ha dato "Selling in England...", che tristezza e che vergogna... era meglio come hanno fatto i New Order, che avevano cambiato nome... bah, la storia del rock è disseminata di scene che non avremmo mai voluto cedere (un po' come la vita...)
  • ptr
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    ops... volevo dire "vedere"
  • sylvian1982
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    Per molto tempo ho pensato che in copertina di questo brutto disco ci fossero delle caramelle mou. Questo per dire quanto ne sono stato lontano da esso. Ma si !! Facciamoci ancora del male. Parliamo anche dei lavori solisti di Phil Collins.
  • jeremy
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    ke kiavika...
  • Peppe Weapon
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    poveri genesis...
  • Peppe Weapon
    26 lug 05
    Recensione: Opera:
    si sono davvero rovinati con questa merda di disc
  • antimo_d
    27 lug 05
    Recensione: Opera:
    ciao andrea, per favore la prossima volta fai attenzione agli spazi dopo la punteggiatura eh... per il link freedb, devi indicarlo completo, non solo la parte finale dell'indirizzo...
  • Grasshopper
    1 ago 05
    Recensione: Opera:
    In controtendenza: lo trovo l'unico disco passabile degli "elettro-Genesis". La prima parte non è malaccio, e le due "Home by the sea" (specie la seconda) sono un apprezzabile tentativo di rinverdire le suites dei tempi d'oro con suoni più moderni.
  • Egli
    5 ott 05
    Recensione: Opera:
    Beh, a me il disco non dispiace nel lato A (quello B lasciamolo perdere...), con Mama che è decisamente bella e trasportante, anche se un po' copia di "In The Air Tonight" di Collins, ed Home By The Sea e Second Home By The Sea che si distinguono sopra tutte le altre per certe reminescenze passate, anche nel testo. Non mi dispiace troppo nemmeno That's All, abbastanza blues, sebbene ripetitiva... Beh, perlomeno come canzone è ascoltabile. IL resto affoga nella banalità più assoluta.
  • Anonimo
    1 dic 05
    Recensione: Opera:
    Si vede che siete un po' superficiali e ignoranti. Era l 83, vi sembra che questo disco abbia qualcosa da spartire con la merda che correva su mtv a quei tempi? roba da pazzi
  • maestro
    7 dic 05
    Recensione: Opera:
    La prima facciata è buona per me, Home ha delle idee interessanti, That's all si fa ascoltare e Mama suscita sempre delle emozioni.
    A voler ben vedere anche Illegal Alien vede quantomeno un impegno "ironico" nel testo.
    Sempre che piacciano i Genesis ironici, beninteso.
    Lasciamo perdere la seconda facciata del disco che è tra le più inascoltabili in assoluto.
    E la copertina è tra le più brutte e tristi che abbia mai visto.
  • Anonimo
    12 mar 07
    Recensione: Opera:
    Non sono assolutamente d'accordo sui continui paragoni tra l'era gabriel anni 70 e quella di phil.
    Le sonorità sono cambiate molto nell'arco di un decennio e sarebbe stato inutile continuare a riproporre la stessa musica; i genesis invece sono riusciti a rigenerarsi in una via sicuramente più commerciale ma non per questo degna di commenti come quelli qui sopra. D'altra parte, se prima gabriel e poi hackett hanno mollato è proprio perchè il progressive era finito, quindi era logico che la band cercasse altre sonorità. Credo che questo disco rappresenti al meglio la cupa atmosfera anni 80, e come me forse la pensano anche le centinaia di migliaia di persone che hanno ammirato i loro concerti. Superiore in tecnica il periodo gabriel, non si discute su questo, ma ciò non vuol dire che il dopo sia da buttare. Detto per inciso, anche la Divina Commedia è l'opera italiana più tecnica e ricca, ma non per questo la leggo tutte le sere.
  • krito
    13 mar 07
    Recensione: Opera:
    that's all,mama,just a job to do si salvano

    nn mi entusiasmano neanche le 'home by the sea'
  • ibba1
    13 nov 08
    Recensione: Opera:
    Non conosco l'intero lavoro e non lo posso votare, Sebbene il suono anni 80 non mi aggradi, brani come Mama e le due Home by the sea mi sembrano davvero degli ottimi pezzi, e sono piacevoli anche that's all e illegal alien, per cui non vedo il motivo di stroncare l'album, sebbene non sia all'altezza del passato.
  • PortoFolio
    20 gen 09
    Recensione: Opera:
    è un disco abbastanza piacevole...mama la reputo una canzone davvero fantastica
  • rael82
    4 feb 14
    Recensione: Opera:
    Disco veramente squallido..che i veri fan dei Genesis neanche ricordano a memoria....si salva senz'altro "Mama" e qualche parte strumentale dalle due "Home by the sea".
    Nota al recensore: Silver raiNbow...con la N.
  • Elia battaglia
    7 lug 14
    Recensione: Opera:
    Un errore di calcolo. Questo disco è un errore di calcolo per me.
  • Pseudodionigi
    21 mag 18
    Recensione: Opera:
    Disco piacevole. In giro c’era e c’è di peggio

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