Dopo avere attirato grandi attenzioni di pubblico e critica con la pubblicazione del precedente LP ('Ruthless Sperm', 2013) per la Sub Pop Records, Francesco Mariani, l'uomo che si nasconde dietro il progetto His Electro Blue Voice, ritorna con un nuovo disco intitolato 'Mental Hoop' e uscito lo scorso 24 novembre su Maple Death in Europa e Iron Lung Records in Nord America.

Dichiaramente affascinato da quelle che sono le sonorità ossessive e ripetitive del kraut-rock, Francesco prova a incastrare questo tipo di attitudine in un impianto di base tipicamente post-punk e/o post hardcore. L'effetto è devastante. A episodi più tradizionali come 'Crystal Mind', si affiancano manifestazioni di furore allo stato puro come 'Ice Skull', 'Jaws', 'Earthworm', fino a 'Scum Rat', 'The Wizz' e la conclusiva 'Onieut' in cui le sonorità punk noise si mescolano con lo shoegaze allucinato dei Telescopes dando luogo a quelle che sono vere e proprie scariche di energia elettrostatica e riverberazioni di onde sonore.

His Electro Blue Voice è un progetto che continua a rivendicare quella che considera essere una sua unicità e la non appartenenza a nessun movimento oppure scena musicale particolare. 'Mental Hoop' è di conseguenza allo stesso tempo un disco che non ha un vero e proprio genere di riferimento, ma soprattutto la manifestazione prepotente di quella che possiamo considerare una urgenza espressiva e il giusto complemento del suo predecessore 'Ruthless Sperm': una creatura dalla natura selvaggia e incontaminata.

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