Sapete, quelle opere belle, che ti sanno tanto di fondamentale, che teoricamente hanno anticipato un bordello di cose, dalla scuola hard prog canadese a certe intuizioni metal, fino ad arrivare ai più recenti Muse e Mars Volta?

Sapete, quei dischi basilari, violenti, sconosciuti, di cui l’Italia, il rock italiano, dovrebbero esserne fieri?

Un gruppo che dal vivo era terrificante, sapete, “la loro strumentazione è tra le più interessanti in Europa. L'impianto voci Mack da 6000 watt è quadrifonico ed equivale ad amplificatori a 36 tracce. La console è in realtà uno studio di registrazione portatile con filtri, compressori, ecc. La chitarra, la batteria e le tastiere hanno amplificatori da 900 watt. Le tastiere consistono in un organo verticale Hammond B, un harmonium, un Eminent per riprodurre i violini, due sintetizzatori VCS, un Harp 200 [probabilmente un ARP], e due sintetizzatori mini moog. È anche importante l'impianto luci. Ci sono 50 lampade che producono colori ed effetti speciali. Su uno schermo speciale dietro il gruppo, vengono proiettati diapositive e filmati, per produrre effetti musicali astratti”.

Doh!

Il mondo inizia col Nulla, il vaneggio prima della Creazione, “E Lui pensò a noi… la pace, poi lui disse, E’ PIU’ GRANDE DEI DONI CHE VI DO, si distese e riposò..”

Forse avrai capito con chi tu stai parlando

Anzi son sicuro ti ricorderai di me

So che vai dicendo che è tuo il mondo

Ma nel mondo c’è chi schiaccia te

Questo fu l’Ammonimento.

 

Il peccato che ci guida tra Sodoma e Gomorra è caotico, acido, tribale, bollente, metallico, vorticoso, pulsante, coito da palcoscenico, purosangue frustato, batti e ribatti tennistico e da giungla.

Ma il Giudizio arriva a sgambettarci, dapprima sommesso, sulle sue, poi sempre più incalzante, assassino, spietato.. 10 minuti di sfoggio di riff da antologia (con un paio tra i più belli che il rock italiano possa mai ricordare), ed è una tortura, avere le fiamme ai piedi incatenati che lentamente iniziano a fumare; sbattere le catene sulla roccia annerita, un cinico ridacchiare.. quando si torna ai fatti, sembra quasi un indemoniato Eustachio ad avvertirci, “..è la fine tua decisa, ora tu giudizio avrai..”

E ai lampi nell’aria arriva prontamente il Diluvio, a spegner certo fuoco, tra sonnecchi infernali e incubi terreni…

Elenco tracce e video

01   Il nulla (04:56)

02   La creazione (05:16)

03   L'ammonimento (05:21)

04   Sodoma e Gomorra (04:53)

05   Il giudizio (10:15)

06   Il diluvio (02:15)

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Altre recensioni

Di  Hic and Nunc

 Il disco si apre con 'Il Nulla', traccia caotica e cacofonica che richiama Hendrix e Blackmore.

 'Il Giudizio' è un riassunto dell'intero LP: chitarra distorta, linee di basso progressive e un'energia pazzesca.