Pierpà

Devo dire, ho apprezzato molto i due dischi precedenti e il progetto One Dimensional Man, ed è con gran gusto e curiosità che mi sono messo alla ricerca di questo nuovo allettante discopulo.

Il fatto è Pierpà, che dopo aver visto il minutaggio totale del disco, mi era già chiaro come sarebbe andata a finire.

1 ora 18 minuti e 54 secondi Pierpà? Ma Santa Salacca! Per non dire Dio

E' un disco strabordante.
E io odio i dischi strabordanti.
Mi fanno sbroccare, nonchè sboccare in alcuni casi.
Questo accade nel momento in cui realizzo che l'artista in questione non è assolutamente in grado di produrre un disco di tale durata senza farmi allegramente smadonnare per arrivare fino alla fine. Poi di nuovo, quando apprendo che le mie supposizioni erano fondate.

Ma la cosa è soggettiva è Pierpà.
Per quanto mi riguarda però ho solo due maroni, vorrei rimandare di qualche anno il loro frantumamento.

Il grasso copre gli addominali, dischi così grassi nella maggior parte dei casi implicano l'aver seguito una dieta assolutamente inadeguata, una dieta troppo cicciona, ciccionissima! di quelle che fai il bravo per 3 giorni, perdi 2 etti, ti gasi, per festeggiare ti bevi qualche birretta, poi alle 5.00 ti spacchi 1 diavola, 4 panini con la porchetta e un paio di buoi. La mattina dopo ti alzi speranzoso di aver sognato tutto, ma l'acido che ti risale in bocca e il risultato delle tue nefandezze che ti guarda sporgente dal basso verso l'alto (emettendo rumorini poco rassicuranti), ti convincono del contrario. Allora decidi di ammazzare gli ultimi due maiali nella stalla, convinto che il giorno dopo ricomincerai a fare il bravo.

Un disco obesello non è mai bello.
E' un furtarello ai soldi del porello.
Messere, si attacchi pure al pisello di stò cammello.


Che spreco. E non mi riferisco alla mia ingiustamente sottovalutata arte poetica, ma ai troppi dischi che ho visto crollare sotto l'eccessiva prolissità, sotto l'eccessiva pretenziosità.

Questo è il motivo, per cui, seppur il disco presenta momenti di indubbio spessore e dei testi a tratti impegnati e interessanti, non riesco ad andare oltre la sufficienza.

Pierpà, non ti dico di non prenderla come un'offesa, ma solo perchè sono sicuro che il tuo sistema immunitario anticritiche mi ha già classificato come un coglione che non ha capito un cazzo del disco, del Teatro e della vita.
Pierpà, lo so che odi i professorini del cazzo, sei una prima donna.
Pierpà, lo so che lavori come cameriere per arrivare a fine a mese (o per arrotondare?), io però lavoro dentro un fottuto call center, e a fine mese non è detto che ci arrivi (quindi scusassi, se non ho comprato questo popò di bel dischetto).
Pierpà, lo so che non hai nulla da imparare da qualcuno incapace di capire il livello qualitativo di tutte le tue puzzette, però penso che un disco debba anche essere un pò godibile, non una mattonellata sui coglioni.
Pierpà, se di nome facevi Frank e di cognome Zappa, potevi pure rifilarmi 3 hard disk strabordanti di conati di vomito rimasterizzati, avrei accettato di buon grado, chinandomi a 90 e prendendolo tutto per la respettiva durata, con una smorfia soddisfatta sul viso non indifferente.

Però ti chiami Pierpàolo Capovìlla, non sai cosè l'umiltà, e uno dei tuoi versi, che dal tuo punto di vista avrebbe dovuto essere interpretato in maniera più colta e meno analfabeta, recita: "Roma Capitale, sei ripugnante, non ti sopporto più"

A Pierpà, sai che c'è? ma vattela a pià in culo va!

Sono sicuro, che a differenza mia, sarai capace di dare la giusta interpretazione al mio invito.

ps Non avrai bisogno di leggere tra le righe

Tuo, Heisenberg <3


Rivendico  4.33
Io cerco te  3.54
Non vedo l'ora  3.28
Skopje  4.48
Gli Stati Uniti d'Africa  3.44
Cleveland – Baghdad  5.26
Martino  4.52
Cuore d'oceano  5.12
Ion  3.28
Monica  5.04
Pablo  4.38
Nicolaj  6.57
Dimmi addio  3.11
Doris  5.45
Adrian  7.53
Vivere e morire a Treviso  4.56

1.18.54

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