Leggendo "IRON MAIDEN" voi direte: solito album, solito gruppo, solita sonorità e solita copertina.
E invece NO! A questo giro Harris e co. hanno smentito e sorpreso un po' tutti.
I maiden sfornano un album diverso dal solito. O meglio, sfornano un album che riallaccia più dei loro vecchi lavori, con però una nuova sonorità progressive!

Ascoltando il disco, notiamo che lo stile è sempre quello targato Maiden, ma con vari spunti simili all'hard rock easy. Le prime 2 canzoni ripercorrono il vecchio stile heavy, la terza traccia ripercorre quello stile epic-fantasy, racchiuso negli album (non tanto graditi dai vecchi fans), dove Dickinson fu sostituito da Blaze Bayley.
Le tracce seguenti invece, hanno un ritmo che si miscela fra "Piece Of Mind" e "Brave New World" con una sonorità che ricorda quella dei Jethro Tull. Il progressive folleggiante dei Jethro tull, viene sostituito da un galoppante prog celtico!

Al mio primo ascolto di "Dance Of Death" ho avuto l?impressione che la maggior parte delle canzoni, assomigliavano alle "ballate" di stile medievale, ai tempi in cui i giullari raccontavano leggende e racconti fantastici , attraverso questo forma narrativa.
Gli Iron Maiden narrano cosa gira intorno alla danza della morte, come se lo stessero facendo ai tempi dell'Ossianesimo. Infatti, la solita grande prestazione di Bruce Dickinson, rende la musica, che il resto del gruppo esegue (questo era scontato?) in modo magistrale, epicheggiante! Alcuni tratti dell?album infatti si avvicinano molto allo stile di "The Rime Of The Ancient Mariner".
Gli arpeggi e i pezzi + soft, si avvicinano moltissimo a canzoni come "The Clansman" o "Blood Brother".

I pezzi più interessanti sono "Wildest Dream", che è stata l?unica la traccia di questo disco, che le "Vergini di ferro" hanno eseguito in tutto il tour estivo, "Montsegur", molto simile nei riff a "The Fallen Angel", la title-track e "New Frontier", che ha sancito l'esordio dell'adrenalico Nicko McBrain, come compositore di testi.

La copertina è diversa dalle solite stile Maiden. Oltre all'"Eddie", vestito da angelo della morte, nelle figure infernali (sembrano uscito dalla Divina Commedia?) si nota molto l'effetto 3D, creato dal computer. Il nome del gruppo è "spuntato", come ormai accade da "Virtual XI".

Non voglio illudervi!! Ascoltando questo lavoro, non troverete chissà quali sconvolgimenti musicali, bensì, una piacevole, curiosa e orecchiabile, evoluzione nella intramontabile musica del più grande gruppo Heavy-metal di sempre... THE IRON MAIDEN!!

Carico i commenti... con calma