Non so se ne vale la pena recensire quest'album!
"Perché?" direte voi. Perché gli Iron non hanno bisogno di recensioni, di critiche, di commenti, di chiacchiere!
È inutile!
Gli Iron sono come un mare, un oceano di suoni, di brividi, e al bagnante non resta altro che tuffarsi e nuotare, nuotare, nuotare... (credetemi, non finirete mai di nuotare, né vi stancherete, e perciò non avrete bisogno di riposarvi, di uscire dall'acqua e stendervi al sole per abbronzarvi, e togliervi il sale di dosso) loro trascinano, spingono, salvano gli annegati, gli ingenui, illuminano gli atei, lo sciocco, l'ignorante.

Alexander The Great, (tanto per citarne una)... dura roccia, buia, (grottesca) un tunnel cristallino, orrendo... (per fortuna esistono pezzi come questo, nella musica, nella storia, nella vita)

Tutto il resto è solo musica!

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