Per ascoltare un disco qualsiasi di Marco Fasolo & soci, e gustarselo appieno bisognava stare ad occhi chiusi, e per quest'ultimo vale la stessa regola, non a caso si chiama The Midnight Room.

Il primo pezzo, ci ricorda le atmosfere già trattate nel bellissimo Valende, ma è solo un omaggio infatti il disco ha un suono sì molto Jennifer Gentle, ma allo stesso tempo molto proprio. Ci sono sprint quasi indie-rock, qualcuno ha detto che è la risposta al disco d'esordio dei Klaxons, toglietevelo dalla testa. Qui ci si trova in un bar di vecchio legno ammuffito degli anni 30' dove  Alfa Alfa e amici cantano con una candela rossa in mano, aspettando la mezzanotte. C'è del rock, strano, fresco ma non tanto, grottesco ma anche cupo, spensierato e visionario. Ad un certo punto la combriccola del bar si siede per lasciare il palco a due marionette vive che tenendosi bretelle nere, ballano un tip tap sghembo, e canticchiando canzoncine che fanno battere il ritmo sotto il tavolo e muovere le teste. Cominciano il loro show con il pezzo che è poi il singolo del disco Take My Hand. Poi un balletto ansioso The Ferryman, che lascia lo spazio all'incantevole Electric Princess, o la ballata dello sbronzo, come la volete chiamare, sbilenca, ma molto godibile. Dopo queste le due marionettine scompaiono nel buio, magicamente non tanto, poiché ci sembra che dopo averci intrattenuto siano smantellati macabramente dietro la scena, ne sentiamo le ossa legnose soffrire sotto colpi serrati, e fa male sentirlo, quasi c'eravamo affezionati a quei due. Arriva Granny House - ci fa capire che quella era una visione ed ora non ce ne è più traccia a parte i fumi generati dalla loro prova. Come Closer ci riporta coi piedi per terra e la discesa è quasi alla Berliotz, scandita e delirante - comunque molto affascinante, grande pezzo.

Disco, quindi più immediato rispetto a Valende, ma non per questo qualitativamente inferiore. Bravi loro, e la Sub Pop (Seattle) che li ha portati verso un'evoluzione così interessante. Marco Fasolo è sempre Marco Fasolo, la sua voce è inconfondibile, ed a me piace sempre tanto, come la sua produzione, fai-da te, da applausi.  AAA, L'album è confezionato come un 33 giri (in tutti i sensi). Promossi a pieni voti    

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