Premesso che non mi piace il business degli album antologici, perchè, per quanto mi riguarda, ne bastano 2, e che le antologie non vanno eliminate né cancellate, perchè, comunque sia, permettono di farsi un'idea più o meno completa della discografia di un artista o/e di una band. Se si ha a che fare con gruppi già conosciuti se ne può anche fare a meno, ma se si ha a che fare con band molto più particolari e di nicchia, come per esempio i Kansas, i Renaissance o addirittura i Magma, acquistare delle antologie è sostanzialmente obbligatorio.

Detto questo, sto per recensire quella che, per quanto mi riguarda, è l'album antologico definitivo dei Jethro Tull, ovvero 50 For 50. Uscita nel 2018 in occasione del cinquantesimo anniversario della band, è un sett davvero corposo: si tratta infatti di un triplo album antologico.

Anche in questo caso, vale il discorso che ho fatto a proposito degli album doppi. Infatti, dischi così comleti, rappresentano il punto di arrivo della carriera della band, perchè permettono agli ascoltatori di apprezzare la grande energia che la band riesce a sprigionare. È vero, non si ha a che fare con le grandi suites tipiche degli Yes, sublimate in dischi come Drama e quello che considero essere il loro capolavoro sommo, ovvero Tales From Topographic Oceans, ma abbiamo a che fare con le canzoni di una vand che ha saputo sublimare il prog contaminandolo col folk e col jazz, anche se i Tull hanno fatto più esperimenti per ingrandire il loro sound per poter giungere ai livelli del prog rock sinfonico degli Yes. Il risultato di questi esperimenti, ad esempio, sono delle canzoni che purtroppo sono rimaste solo tracce bonus: un esempio è A Small Cigar.

La tracklist di questa compilation, scelta personalmente da Ian Anderson, include tutti i mastodontici super classici dei Jethro Tull, a parte forse Love Story, che è una canzone poco conosciuta del primissimo periodo dei Tull. Come spiega Ian Anderson nel libretto che accompagna il disco, il suo compito è quello di scegliere le canzoni che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva, e soprattutto in quella dei fan.

Elenco e tracce

01   Nothing Is Easy (04:22)

02   Teacher (US Album Version) (03:56)

03   Life Is A Long Song (03:18)

04   Sweet Dream (04:05)

05   Aqualung (06:38)

06   Minstrel In The Gallery (Single Edit) (03:52)

07   Critique Oblique (2014 Steven Wilson Remix) (04:35)

08   Weathercock (04:16)

09   Cross-Eyed Mary (04:12)

10   Love Story (03:01)

11   Beggar's Farm (04:15)

12   Living In The Past (03:20)

13   A Song For Jeffrey (03:18)

14   A New Day Yesterday (04:07)

15   The Witch's Promise (03:51)

16   Mother Goose (03:53)

17   With You There To Help Me (06:20)

18   Bourée (03:44)

19   The Whistler (03:30)

20   Really Don't Mind / See There A Son Is Born (05:00)

21   Moths (03:19)

22   One White Duck / 0¹⁰=Nothing At All (04:37)

23   Cup Of Wonder (04:30)

24   Ring Out Solstice Bells (04:04)

25   Skating Away On The Thin Ice Of The New Day (04:08)

26   A Christmas Song (02:47)

27   Dun Ringill (02:38)

28   Heavy Horses (08:53)

29   Hunting Girl (05:11)

30   Bungle In The Jungle (03:33)

31   Salamander (02:49)

32   Pussy Willow (03:52)

33   Too Old To Rock 'N' Roll: Too Young To Die (05:38)

34   Songs From The Wood (04:52)

35   One Brown Mouse (03:19)

36   European Legacy (03:22)

37   Budapest (10:02)

38   Broadsword (05:02)

39   Dot Com (04:26)

40   Farm On The Freeway (06:28)

41   This Is Not Love (03:59)

42   Locomotive Breath (04:26)

43   Rare And Precious Chain (03:35)

44   Kissing Willie (03:33)

45   Rocks On The Road (05:33)

46   Fylingdale Flyer (04:27)

47   Paparazzi (03:47)

48   North Sea Oil (03:09)

49   Steel Monkey (03:37)

50   Black Sunday (06:33)

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