Il gruppo più influente e importante che la storia del rock ricordi.

Quattro personaggi che hanno fuso il suono Blues con l'Hard Rock, la Psichedelica, il Folk ottenendo risultati celestiali.

Qualcuno sostiene, e mai parere, a mio avviso, risulta completamente errato, che siano stati ampiamente sopravvalutati. A questi signori posso dire che: se voi foste i Led Zeppelin vi girerebbero le balle e non poco per un'affermazione del genere.. Con il culo che questi quattro si sono fatti considerarli sopravvalutati è un'eresia bella e buona..

Ora analizziamo bene la questione: ci sono gruppi oggi, tipo i Wolfmother, che ripropongono le medesime sonorità che Plant/Page/Bonham/Jones avevano fine anni '60 e '70, con applausi e ovazioni da parte di pubblico e critica. A questo punto dobbiamo necessariamente porci una domanda: se i Led Zeppelin non fossero mai esistiti, la storia del rock sarebbe stata la stessa? No.. Se oggi, anno 2007, uscissero album del calibro di Led Zeppelin I, II, III, o IV o qualsiasi altro di questi mostri sacri, che succederebbe? Qualcuno griderebbe al miracolo.. E farebbero lo stesso boato che hanno fatto in quegli anni, se non maggiore, con la fame di buona musica che c'è al giorno d'oggi..

Questa è l'importanza degli Zeps, il suono e le invenzioni compositive che avevano questi personaggi risulta attuale anche oggi e lo sarà per sempre, basta ascoltare le tracce di questi due dischi che raccolgono il meglio della produzione del dirigibile:

"Communication Breakdown", "Since I've been loving you", "Babe, I'm gonna leave you", "Dazed and confused", "Whole lotta love" (ditemi chi, oggi come oggi, riuscirebbe solo a pensare un pezzo come questo..), "Immigrant song", "Black dog", "Rock and roll", "Stairway to heaven" (da moltissimi considerato il più bel brano mai scritto), "The song remains the same", "Kashmir", solo per citarne alcune.. Racchiudono una forza dirompente e una bellezza tale da incorniciarle per sempre come brani immortali nella storia del rock e di tutta la musica.

La voce di Plant stupiva ad ogni ascolto per potenza, duttilità, versatilità, estensione, era un viaggio magico, ti portava in terre lontane, ai confini dello spazio, dove la gravità cessa e tutto fluttua sospeso nel vuoto, la chitarra di Page componeva ritmiche e assoli degni di un'opera classica, le dita volavano sulle corde e quello che ne usciva fuori era scioccante, da non credere (se il Diavolo fosse stato un chitarrista avrebbe sicuramente posseduto il corpo di Jimmy Page e, forse, l'ha fatto davvero..), John Paul Jones era un martello, le sue ritmiche di basso e le parti di tastiera erano eccezionali e riempiva egregiamente il vuoto di una sola chitarra (che chitarra però..), Bonzo era sì un martello, ma pneumatico, sapeva accarezzare le pelli con dolcezza nelle parti soft, per poi esplodere con una potenza e una tecnica che rimane oggi senza eguali.. Un mostro!

I Signori riuscivano a tenere concerti anche per quattro ore, scusate se è poco.. Oggi un concerto, se raggiunge le due ore, fa gridare al miracolo..

Rimarranno sempre gli Dei del rock..

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