Conosco questo gruppo da poco tempo ma una cosa è certa: i Lifelover sono stati dei geniacci e sono passati in secondo piano rispetto a bands di medio valore come, per esempio, i chiacchierati Shinning.

Purtroppo i Lifelover non ci sono più perché il loro cantante, un tale di nome B, s’è tolto la vita a causa di motivi a noi sconosciuti.

L’aggettivo "Depressive Black Metal", in questo specifico caso, deve essere preso con “le molle” considerando maggiormente l’approccio “Depressive” che non quello Metal. Se pensate ad una riproposizione del sound di Burzum o di quello degli schizzatissimi Silencer, spiace scriverlo, siete molto distanti dal contenuto effettivo dell’opera recensita.

La musica dei Lifelover, come già accennato, ha poco in comune con i ritmi indiavolati e sulfurei del Black Metal. Al contrario, o quasi, non faticherete nel trovare elementi Indie, Dark/Gothic e perfino qualcosa di Post-Rock! Elementi che, saltuariamente, si sposano con accelerazioni e riff di chitarra mefistofelici.

L’urlo straziante di B, viene spesso affiancato da tonalità basse e perfino recitate.

Tanti, di fronte alla schizofrenica proposta dei nostri, si sono posti questa domanda: il progetto Lifelover era qualcosa di serio o una grande presa per i fondelli? Probabilmente sono vere tutte e due le ipotesi… anche se c’è scappato un morto!

Ma che bel disco questo “Erotik”! Da gustare dalla prima all'ultima nota. Un rock emotivo ma spietato, un rock depressivo e dalle tonalità notturne. Tonalità poco bucoliche e, strano ma vero, molto metropolitane.

Carico i commenti... con calma