Questa recensione è per te.

Sì, proprio per te che dici che il rock è nato in America e lì e morto, e da noi, dato che i Litfiba si sono sciolti e i Marlene Kluntz vendono 2 copie ad album, è rimasto solo uno zombie, senza cervello e affamato di denaro.

Sì, sì, per te che quando senti alla radio o in tv un italiano che cerca di fare rock cambi stazione o canale e ti precipiti su DeBaser a lanciare addosso merda al malcapitato.

Sì, proprio tu. Ora ecco cosa devi fare....

Vai in un negozio di dischi a caso e cerca "Buon compleanno Elvis" di Ligabue (ma se chiedi del Liga ai commessi, te lo porteranno in meno di tre secondi), torna a casa, siediti e inserisci il cd nell'apposito lettore dello stereo...e poi chiudi gli occhi...........

Ed ecco la batteria che apre "Vivo morto o x" un pezzo graffiante, rock allo stato puro, quello che ti fa pensare, ti fa incazzare, ti fa cantare. Poi asciuga il sudore e preparati ai brividi che solo ballate come "Seduto in riva al fosso" con la loro semplicità sanno dare. Ma quando ti sembrerà di essere davvero seduto in riva a un fosso, preparati a partire, con una scossa elettrizzante per una gita di fine secolo con "Buon compleanno Elvis", che ti proietterà in un'atmosfera di festa che conserverai nel rock n'roll vecchio stile de "La forza della Banda". Ma quando il sudore e la voglia di muoverti sarà alle stelle ecco "Hai un momento Dio?", malinconico dialogo con chi sta lassù.

Ora vai a bere un bicchiere d'acqua mentre un simpatico interludio di rane e chitarre ti da il tempo di riordinare le idee, ma poi torna a sederti subito e richiudi gli occhi. E' notte, sei in macchina con gli amici su una strada che potrebbe benissimo essere quella principale che unisce Rimini e Riccione. Intorno ci sono fighe che camminano per strada, ma sembra che ballino, le luci dei locali spezzano la notte come le risate della gente il silenzio in un posto in cui la vita comincia al tramonto, il tutto scandito dalle malinconiche note di "Certe notti", ma è quella malinconia che in realtà è felicità. Ma ora cambia location, perchè che tu attualmente sia innamorato o meno ti sarà capitato per forza almeno una volta nella vita di incontrare una ragazza che ricordi quella del brano "Viva!", quindi mentre Luciano canta chiudi gli occhi di nuovo e ricorda i suoi lineamenti.

Ora asciuga le lacrime di nostalgia, è stato solo un momento perchè devi tornare in giro, perchè quello è il posto dei ragazzi e ascoltando "I ragazzi sono in giro", anche tu, qualunque sia la tua età ti sentirai un pò ragazzo, e di conseguenza riacquisterai quell'ostinazione che credevi se ne fosse andata con gli anni, quella di tentare di aiutare qulcuno che non vuole farsi aiutare...e sei pronto per la cupa ma energica "Quella che non sei". Come sei pronto per rivedere i sogni adolescenziali che ti sono ripiombati addosso a piovra con l'acustica malinconia di "Non dovete badare al cantante". Ma è il momento di tornare alla tua normalità, alle cose davvero importanti, alla tua famiglia se ce l'hai, a tuo figlio...ma rimanendo sempre te stesso. E ti accorgi che "Un figlio di nome Elvis" è la tua canzone.

Come la successiva, che ti porta a guardarti intorno, a guardare le vite degli altri e a renderti conto che, a seconda dei casi "Il cielo è vuoto o il cielo è pieno". E in un mondo così impegnatvo nel quale alla fine di questo viaggio dovrai per forza di cosa tornare lasciati cullare dall'ultima tappa, dove Luciano da solo con voce e chitarra ti riempe la testa di immagini che stranamente ti fanno sentire più "Leggero", perchè ora capisci che è un tuo diritto.

E adesso mentre stai ancora smaltendo la pelle d'oca per il crescendo di strumenti che entrano nell'ultimo ritornello regalando un grandioso finale, pensa...

Pensa a cosa ti trattiene dal venire si DeBaser e dare a questo disco lo stesso mio voto.

Pensa...  

Elenco tracce testi samples e video

01   Vivo morto o X (04:20)

Nato da un sospiro o da un temporale
l'ostetrica ti batte, non ti chiede "Come va?".
Beh, benvenuto qui fra luce e confusione e nessuno
che t'ha chiesto se volevi, se volevi uscir di l�.
T'han detto cos'� bene e t'han spiegato il male
"Si sappia regolare: prima o poi c'� l'aldil�!"
Guardare e non toccare guardare ed ingoiare
e sei un po' nervoso ed un motivo ci sar�.
Vivo morto o X
Vivo morto o X
Vivo morto, vivo morto, Vivo morto o X.
Fa una croce qui! firmati cos�!
Vivo morto, vivo morto, Vivo morto o X
E te lo porti dentro quel vecchio professore
che ti ha rubato tempo con la sua mediocrit�
E puntano al tuo tempo e a alcuni sissignore
e perfino a un giuramento e a un anno di tua propriet�
Vivo morto o X.
Vivo morto o X.
Vivo morto, vivo morto, Vivo morto o X.
Siamo sempre qui, come cosa chi?
Vivo morto, vivo morto, Vivo morto o X
alla faccia di chi t'ha visto X X
alla faccia di chi ti pensa X
alla faccia di chi ti vuole.....
T'han detto che c'� posto per chi sa stare a posto
il posto, tele accesa e la casetta in Canada
Il sabato la spesa e il giorno dopo in chiesa
e sei un po' nervoso ed un motivo ci sar�.
Vivo morto o X.
Vivo morto o X
Vivo morto, vivo morto, Vivo morto o X
alla faccia di chi t'ha visto X X
alla faccia di chi ti vuole X
alla faccia di chi ti pensa.....

02   Seduto in riva al fosso (04:30)

03   Buon compleanno, Elvis! (04:06)

04   La forza della banda (04:22)

05   Hai un momento, Dio? (04:39)

06   Rane a Rubiera Blues (01:04)

07   Certe notti (04:21)

Certe notti la macchina è calda
e dove ti porta lo decide lei.
Certe notti la strada non conta
che quello che conta è sentire che va.
Certe notti la radio che passa Neil Young
sembra avere capito chi sei.
Certe notti somigliano a un vizio,
che tu non vuoi smettere, smettere mai.

Certe notti fai un pò di cagnara,
che sentano che non cambierai più.
Quelle notti fra cosce e zanzare
e nebbia e locali a cui dai del tu.
Certe notti c'hai qualche ferita
che qualche tua amica disinfetterà.
Certe notti coi bar che son chiusi
al primo autogrill c'è chi festeggerà.

E si può restare soli
certe notti qui
che chi s'accontenta gode
così, così
Certe notti sei sveglio
o non sarai sveglio mai
ci vediamo da Mario prima o poi.

Certe notti ti senti padrone di un posto
che tanto di giorno non c'è.
Certe notti se sei fortunato
bussi alla porta di chi è come te.
C'è la notte che ti tiene tra le sue tette
un pò mamma un pò porca com'è.
Quelle notti da farci l'amore
fin quando fa male fin quando ce n'è.

E si può restare soli
certe notti qui
che se ti accontenti godi
così, così.
Certe notti son notti
o le regaliamo a voi
tanto Mario riapre prima o poi.

Certe notti sei solo
più allegro, più ingordo,
più ingenuo e coglione che puoi.
Quelle notti son proprio quel vizio
che non voglio smettere, smettere mai.

E si può restare soli
certe notti qui
che chi s'accontenta gode
così, così
Certe notti sei sveglio
o non sarai sveglio mai
ci vediamo da Mario prima o poi.

08   Viva! (03:40)

Questa qua � per te
e anche se non � un granch�
ti volevo solo dire
che era qui in fondo a me.
E' per te che lo sai
di chi sto parlando dai
e ti piacer� un minuto
e poi te ne scorderai

perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
e sei
VIVA VIVA
per quella che sei
sempre pronta, sempre ingorda
sempre e solo come vuoi.

Questa qua � per te
che non ti puoi spegnere
non hai mai avuto tempo
devi troppo vivere
E' per te questa qua
per la tua golosit�
ti strofini contro il mondo
tanto il mondo non ti avr�

perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita hai contagiato
quanta vita brucerai
che sei
VIVA VIVA
per quella che sei
niente rate, niente sconti
solo viva come vuoi

Questa qua � per te
e non � niente facile
dire quello che non riesco
mentre tu vuoi ridere

perch� sei
VIVA VIVA
cos� come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
perch� sei
VIVA VIVA
per quella che sei
sempre pronta,sempre ingorda
sempre viva come vuoi

Questa qua � per te
che sai sempre scegliere
e io invece non ho scelta:
te la devo scrivere!

09   I "ragazzi" sono in giro (04:24)

10   Quella che non sei (04:02)

11   Non dovete badare al cantante (03:36)

12   Un figlio di nome Elvis (04:03)

13   Il cielo è vuoto o il cielo è pieno (03:36)

14   Leggero (04:15)

Ci son macchine nascoste e, per�, nascoste male e le vedi
dondolare al ritmo di chi � l� dentro per potersi consolare
godendo sui clacson fra i fantasmi di Elvis
Ci son nuvole in certe camere e meno ombrelli di quel che pensi
Lo sapete cos'ha in testa il mago Walter
quando il trucco gli riesce e non pensa pi� a niente?
E i "ragazzi" sono in giro e, certo, alcuni sono in sala giochi
e l'odore dei fossi forse lo riconoscono in pochi
e le senti le vene piene di ci� che sei
e ti attacchi alla vita che hai
Leggero nel vestito migliore
senza andata n� ritorno senza destinazione
Leggero nel vestito migliore
nella testa un po' di sole ed in bocca una canzone
Dove passer� la banda col suo suono fuori moda col suo suono
un giorno un po' pesante e un giorno invece troppo leggero?
Mentre Kay si sbatte perch� le urla la vena
pensi che sei fortunato: ti � mancato proprio solo un pelo
e ti vedi con una che fa il tuo stesso giro
e ti senti il diritto di sentirti leggero
C'� qualcuno che urla per un addio al celibato
per una botta di vita con una troia affittata
e le senti le vene piene di ci� che sei
e ti attacchi alla vita che hai
Leggero nel vestito migliore
senza andata n� ritorno senza destinazione
Leggero nel vestito migliore
nella testa un po' di sole ed in bocca una canzone.

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Altre recensioni

Di  cameli11

 Buon compleanno Elvis consacrò il suo rilancio, il suo miglior album che segna anche una svolta nel suo modo di musicare.

 'Certe notti', una pietra miliare della musica italiana, una lenta ballata che è diventata la colonna sonora di tanti giovani.


Di  Marko89

 Il cd e il tour successivo fanno esplodere il “fenomeno ligabue”: il rock deciso ed energico del cd regala al cantante il primo piano nella scena italiana.

 Ciò che mi ha convinto di più di “Buon compleanno Elvis” è stata la bravura di Liga di produrre un cd senza alti e bassi, con 14 brani che ti coinvolgono dall’inizio alla fine.


Di  pigro1997

 Il Liga è piacevolmente rassicurante. È un amico fedele, un po' come Battisti.

 Luciano Ligabue ha accalappiato frammenti di U2 e Springsteen, istantanee di Guccini e quell'insofferenza scorbutica tipica di un certo rock.