Ah, l’estate che bella! E come si può ricordare un’estate meravigliosa se non con una bella colonna sonora? Quest’anno non ho dubbi, il Re dell’ estate è Big Luciano! Chi Pavarotti? Ma no, che dite? Ma non può essere che lui, il Grande Talento, l’Orgoglio Padano, il Roker, il mitico Licabue che con il disco Nome e Cognome mi sta regalando momenti magnifici tra spiaggia, ombrelloni, belle donne ed eppi auar. E quello di cui voglio raccontarvi è proprio una splendida giornata al mare con sottofondo la musica del Lica!
Quando un napoletano decide di andare al mare, togliendo di mezzo i posti schick tipo Ischia e Capri vi sono queste possibilità: Mondragone nell’alto casertano o Gaeta e Formia nel basso Lazio. Quelli con lo stomaco forte arrivano fino in Calabria, però una specie di referendum costituzionale ha vietato ai napoletani di entrarvi, perché fittavano la casa per 3 persone e si presentavano in 33! Comunque io e i miei amici, un po’ perché è più vicino , un po’ per non dare soddisfazione a quelli della Lega Calabra decidiamo di andare a Mondragone.
Siamo io, mio cuggino Ciccillo e suo cognato Vicienzo, detto Panz e Fierro per la sua fame (tradotto Pancia di Ferro), quello che ha messo incinta sua sorella, Preziosina, diciamo che non sono ancora sposati però lui si è assunto le sue responsabilità. Comunque partiamo con la 127 Sport di Ciccillo che puzzava di vino bianco di Gragnano dopo i festeggiamenti della nazionale con il mio cd made in Marocco di Licabue a farci compagnia durante il viaggio. Volume al massimo e Il giorno dei giorni esplode dalle casse dello stereo: ah che canzone che parla di tutte le femmine di questo mondo o almeno così ripete sempre il Lica, ed io a ripetere a squarciagola in scimunito dall’odore di vino ricordo dei mondiali. La strada che conduce a Mondragone, la Domiziana, è ottima per quello che Ciccillo chiama il puttan tour: in pratica ci sono un sacco di signore sui lati della strada, sotto un ombrellone, ma senza il mare e senza il costume, Ciccillo accosta le sfotte un po’ e quando esce il ricotta (tradotto il pappone) scappa a tutto gas! Oh, ecco, è il momento dell’eppi auar, che canzone! Parla a queste feste dove vanno i cantanti dopo i concerti con 1000 femmine e droghe e a chi vuole partecipare c’è lo sconto del 50%, ma che vita da favola!
Giunti a destinazione non rinuncio mica al Lica, ma mi porto una radio enorme per allietare me e la gente della musica del Lica. Piantiamo l’ ombrellone e subito si avvicina una signora chiedendo se può mettere una funa tra il nostro ombrellone e il suo. In pratica funziona così: tutti gli ombrelloni sono collegati da queste funi, dove le persone mettono ad asciugare i costumi, così vedrete la spiaggia sembrare un vicolo stretto di Napoli con tanti panni stesi e tutti a girare con l’asciugamano intorno alla vita, come Flavio Briatore, in attesa che si asciughi il costume. Peccato che non ci sono gli scogli altrimenti le funi le mettevamo lì, come facciamo quando andiamo a mare a Vico Equense. Tenuta di Ciccillo: maglia di Maradona di quando era piccolo, di uno strano colore tra l’azzurro e il verde muffa; pinocchietto adattato a costume che quasi gli arriva sotto i piedi; zoccoli da mare, senza soletta di gomma per fare più rumore.
Tenuta di Vicienzo: canottiera di quando fa il meccanico con tanto di grasso nero a mò di medaglia al valore civile; costume adamitico di colore bianco che, sono sicuro, la madre sarta ha trasformato una mutandona della nonna in costume: infraditi da cui fanno capolino delle unghie nere mai tagliate, che come dice Vicienzo, che è un po’ filosofo, non bisogna impedire di crescere a ciò che vuole crescere…
Tenuta mia: partito senza maglia; costume con vistosa macchia di olio di melanzane che mamma non ha mai lavato perché dice che i costumi si lavano direttamente a mare. Speriamo che l’acqua corrosiva di Mondragone la riesca a togliere. Comunque subito partiamo a razzo verso l’acqua ed io lascio acceso la radiona con il Lica che urla che l’amore conta, l’amore conta, ma che ora è più importante un bel tuffo. Facciamo prima tuffare Ciccillo, poi aspettiamo un paio di minuti, il tempo che faccia la pipì e si disperda, oh che ci volete fare, è più forte di lui, poi anche noi ci tuffiamo nell’ acqua colore marrone pupù con tante alghe che ti attorcigliano addosso. Vicienzo, che cafone, fa un tuffo a cufaniello ! (ATTENZIONE: intendesi per tuffo a cufaniello, un tuffo sguaiato, rivolto unicamente a creare disagio ai presenti con tediosi spruzzi d’acqua. Per la riuscita è importante l’impatto con l’acqua tramite il sedere).
Poi nuotiamo, io provo a fare il fesso con qualche ragazza, ma vengo trattato da fesso e poi a giocare a pallone in acqua con Vicienzo che ha ciaccato (tradotto fatto male) una signora, con il Lica che dal bagnasciuga grida che le donne sanno tutto, ogni cosa, peccato che però non vogliono conoscermi meglio per sapere di più. Poi viene il momento che ogni napoletano aspetta quando và al mare, quello di magnare!
Spengo la radio, perché un napoletano quando magna vuole ascoltare solo la sua fame, e subito mettiamo mano ai nostri viveri: Ciccillo: polpette con ragù in mezzo al cozzitiello di pane ( per cozzitiello si intende la parte iniziale o finale della ciabatta di pane); altro panino con salsicce e friarielli (tradotto broccoli); frittatona di maccheroni affogata nell’ olioVicienzo: termos con dentro maccheroni con ragù e braciola; intera “cocchia” di pane con in mezzo melanzane alla parmigiana, funghi prataioli e rost beef di vitello freddo, che a vederlo Lini Banfi gli fa un baffo! E proprio per confermare che lo chiamano Panz e Fierro, per colazione si era già mangiato gli gnocchi riscaldati del giorno prima; Io: mi mantengo leggero, con un panino prosciutto con melanzane sottolio; un altro con in mezzo la frittatona di spaghetti con le voncole e per dolce una fetta di pastiera che mia madre aveva congelato a Pasqua e adesso l’ho messa in mezzo al panino. Oh, che sfottete? Fanno il gelato con il panino ed io faccio la pastiera con il panino…
Ma gli altri nella spiaggia non sono da meno: dei chiattoni a fianco al nostro ombrellone cominciano con le lasagne, proseguono con la frittura di pesce cotta sul momento e terminano con maxi anguria rossa. Eh già, un napoletano quando và al mare prima di pensare al costume deve preparare il maxi melone rosso, da tenere al fresco sotto la sabbia bagnata e poi, finito, naturalmente le scorze si sotterrano perché, vedete, per questo veniamo umiliati ed insultati ma nessuno capisce che facciamo del bene al sottosuolo. Soprattutto a Mondragone che è friabile, noi con le bucce di melone lo compattiamo, così che poi ci si possa costruire le case abusive o regolari che siano. Creiamo un vero e proprio sottosuolo melonico così che quando gli archeologi del futuro, quando faranno gli scavi capiranno che cazzi di ingegneri eravamo.
Comunque, finito, non c’è nessun digestivo meglio del Lica, quindi riaccendiamo la radio e, a tutto volume, il vero rock ci travolge, con Big Luciano che grida che bisogna vivere ad orecchio, che poi non capisco cosa vuol dire, ma se lo dice lui c’è da credergli. Ciccillo, siccome si è tenuto leggero, decide di tuffarsi in acqua, mentre io e Vicienzo restiamo sotto l’ombrellone a tirare a manetta la radiona del Lica, con le persone che ci guadano storte perché vorrebbero qualcosa di più neomelodico o, al più, di sentimento napoletano. Intanto ci allietano le classiche scene da spiaggia, tipo fare lo sciampo direttamente a mare.
All’improvviso vediamo uscire dall’acqua Ciccillo che si mantiene un fianco e dice che la morsicato una “merdusa” ! Oh, non sono ignorante, so che si chiama medusa, ma in un’acqua marrone come quella di Mondragone, dove ogni tanto, galleggiano strane forme, la medusa subisce una mutazione genetica e diventa la Merdusa! Comunque ha il fianco tutto rosso e bisogna fare presto perché altrimenti si deve amputare e io proprio non lo vedo Ciccillo senza un fianco. E poi, vidi in un film, che alcune persone muoiono con uno sciocco profilattico e non vorrei che anche Ciccillo sia allergico alle Merduse. Ci vuole ammoniaca per disinfettare ma pochi sanno che ognuno di noi è portatore sano di ammoniaca contenuta nella pipì e quel filosofo di Vicienzo, dall’alto del suo sapere, non si fa pregare, se lo tira fuori e piscia sul fianco di Ciccillo. Ma che è benedetta?
Mamma mia subito il rossore scompare ed anche un neo che aveva Ciccillo scompare insieme al rossore! Mai visto niente del genere: Vicienzo da Lourdes! Ma all’improvviso un tipo si avvicina e dice a Vicienzo che bisogna fare attenzione perché lo possono arrestare per atti scemi in luogo pubblico… Uà, vicino a Vicienzo a chiamarlo scemo? Subito parte una testata in mezzo allo sterno che quel tipo crolla a terra a fare compagnia alle scorze di melone. Una testata che dopo Zidane ha chiesto a Vicienzo i permesso di brevettarla.
Ma non è finita, da sotto la sabbia spuntano gli amici del tipo, o almeno così mi sembra perché prima non c’erano, come quel film dei vermi sotto terra. Saranno una decina e ci fanno che manc e can ciaddoran (tradotto ci pestano talmente tanot che anche i cani avrebbero timore di avvicinarsi per annusarci)!!! Scappiamo e nella fuga dimentico la radio… .
Quando ritorno trovo questo biglietto: O cd fa schifo, ma a radio è proprio bella!!!!
Elenco tracce testi e video
03 Happy Hour (04:13)
Dicono che tutto sia comunque scritto
quindi tanto vale che non sudi
Nasci da incendiario, muori da pompiere dicono
Dicono che devi proprio farti fuori
se vuoi fare il rock in qualche modo
che ti portiamo i fiori li nei cimiteri mitici
Sei già dentro l'happy hour
vivere vivere costa la metà
quanto costa fare finta di essere un star?
Dicono che nasci solo per soffrire
ma se soffri bene vinci il premio di consolazione
chi non salta l'eccezione è
Dicono che i sogni sono tutti gratis
ma son quasi tutti quanti usati
copriti per bene che non ti conviene il mondo qui
Sei già dentro l'happy hour
vivere vivere costa la metà
quanto costa fare finta di essere un star?
Sei già dentro l'happy hour
vivere vivere solo la metà
e la vita che non spendi che interessi avrà?
Si può però morire
vivendo sempre e solo per sentito dire
Si può però morire
per la fame che non hai
Dicono che il cielo ti fa stare in riga
che all'inferno si può far casino
mentre il purgatorio te lo devi proprio infliggere
Sei già dentro l'happy hour
vivere vivere costa la metà
quanto costa fare finta di essere un star?
Sei già dentro l'happy hour
vivere vivere solo la metà
e la vita che non spendi che interessi avrà?
04 L'amore conta (04:23)
Io e te ne abbiam vista qualcuna - vissuta qualcuna
Ed abbiamo capito per bene - il termine insieme
Mentre il sole alle spalle pian piano va giù
E quel sole vorresti non essere tu
E così hai ripreso a fumare - a darti da fare
È andata come doveva - come poteva
Quante briciole restano dietro di noi
O brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi
L'amore conta
L'amore conta
Conosci un altro modo
Per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
E forse qualche dio non ha finito con noi
L'amore conta
Io e te ci siam tolti le voglie
Ognuno i suoi sbagli
È un peccato per quelle promesse
Oneste ma grosse
Ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
Questo viaggio in cui non si ripassa dal via
L'amore conta - l'amore conta
E conta gli anni a chi non è mai stato pronto
Nessuno dice mai che sia facile
E forse qualche dio non ha finito con te
Grazie per il tempo pieno
Grazie per la te più vera
Grazie per i denti stretti
I difetti
Per le botte d'allegria
Per la nostra fantasia
L'amore conta
L'amore conta
Conosci un altro modo per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
E forse qualche dio non ha finito con noi
L'amore conta
L'amore conta
Per quanto tiri sai
Che la coperta è corta
Nessuno dice mai che sia facile
E forse qualche dio non ha finito con te
L'amore conta
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Altre recensioni
Di Alberto Giordano
Ai 180.000 del Campovolo questo nuovo LP del Liga piacerà perché contiene tutti quegli ingredienti che lo hanno reso famoso.
Non un capolavoro, qualcosa di più di pura amministrazione.
Di primiballi
Recensire un disco del Liga è oggi più che mai difficile. Perché Ligabue, innanzitutto, è come l'anguilla marinata: o fa impazzire o fa ribrezzo.
Il retrogusto è piacevole, con un profumo di pianura e di nebbia, con l'alibi del rock che non deve mancare mai ad un emiliano ruggente.
Di floyd
Indubbiamente un punto in meno per il Liga, che scade ormai nel commerciale.
Peccato che oggi questo appellativo gli stia decisamente stretto.
Di red hot chili pepper
"Questo cd è molto diverso, infatti è uno dei miglior cd rock che ha fatto perché è uno stile nuovo e anche molto giovanile."
"L'amore conta... conosci un altro modo per fregar la morte."
Di FedeHetfield
Ho scoperto di avere una malattia psicologica, questa malattia è causata dal continuo ascolto di questi cd.
Questo è un esempio perfetto di musica spazzatura, abominevole, senza infamia ne lode.