"Madina Lake è un'assonnata e tranquilla cittadina sul lago arroccata nella valle con le sue montagne guardiane. Negli anni '50, la città, sperduta ed isolata dal resto del mondo, è un microcosmo di società arricchita da sfumature sociali, politiche e meta-fisiche.
E' un luogo che fa da cornice per molti strani eventi, un luogo in cui bugie, crimini e inganno sono seppelliti dai suoi abitanti. Un posto così obbliga una colonna sonora..."
Queste sono le parole del gruppo nel loro sito ufficiale.
Madina Lake è una band che nasce nel 2006 dalla fusione di due gruppi, con lo stesso manager, con l'intento di creare un Hard Rock con l'intento di portare un messaggio attraverso la musica, anche se definita da molti punk-rock ed emo.
La band è composta da:
- Nathan Leone (voce) nato a Chicago ma con origini italiane;
- Matthew Leone (basso) fratello gemello di Nathan;
- Mateo Camargo (chitarra) colombiano;
- Daniel Torelli (batteria) di Philadelphia.
Dopo l'EP "The Disappearance of Adalia" del 2006, la band si cimenta sull'album "From Them, Through Us, to You" rilasciato il 27 Marzo del 2007.
L'opera si propone come concept album (proprio come propone il titolo: "Da loro, attraverso noi, a voi") sulla cittadina che dà il nome al gruppo, e in ogni canzone si riscontrano i vari personaggi di questo paesino, proprio come in un libro. Nel racconto, la città viene messa sottosopra quando la popolare Adalia scompare misteriosamente.
"Madina Lake è un microcosmo che rispecchia ciò che sta accadendo attualmente in America", spiega Nathan, "Tutti vogliono essere famosi e tutti vogliono avere una vita più eccitante degli altri." ed è per questo che il disco nasce dalla voglia di dar voce a tutte le idee e ispirazioni che passano per la mente del gruppo; parla delle cose come vorrebbero che fossero.
La musica di questi quattro ragazzotti ha influenze di molti tipi, dagli Smashing Pumpkins (gruppo preferito di Matthew Leone) alle sonorità sognanti degne dei Nine Inch Nails, con influenze punk-rock d'oltreoceano; l'amore ed il frastuono, nelle loro canzoni, combinati con elementi oscuri e dark.
"House of cards" è il primo singolo del disco ed è una canzone caratterizzata da un ritmo molto spinto, "Here I stand" è il primo brano dell'album caratterizzato da chitarre heavy e veloci precedute da una breve introduzione melodica e delicata; In "Adalia" vi è una contrapposizione tra una batteria dinamica e scream di sottofondo con un testo che vede la già citata protagonista smarrirsi in un luogo oscuro che potrebbe essere la sua mente (o quella del drogato songwriter N. Leone!); A mio avviso "Now Or Never" miglior pezzo dell'album, con forti influenze emo.
Concludo dicendo che questo è un ottimo album, e i Madina Lake fanno ottima musica; e non vi lasciate influenzare dai loro vestiti e dalle loro pettinature, o meglio dal loro look perchè non vogliono fare moda, ma vogliono concentrarsi sulla musica, sulla loro musica e mandare messaggi forti come "ora o mai più"! Il mio voto è 7/10, ma visto che qui non ci sono mezzi voti arrotondo... 4!
Carico i commenti... con calma