Quartetto svedese nato intorno al 2009, il cui debutto eponimo è stato recensito su DeBaser. Il lavoro viene descritto come ibrido, lento nell'assimilazione ma ricco di atmosfere oscure e testi/immagini ispirati a iconografie tarologiche.

Line-up e dettagli presenti nella recensione: chitarra di Mathias Danielsson, violino di Johan Klint, violoncello di Karin Larsdotter, batteria di Mattias Ankarbranth; ospite Nicklas Berg; copertina di Johan Björkegren. Album eponimo recensito su DeBaser.

Recensione positiva del debutto eponimo dei Makajodama. Album descritto come un lavoro ibrido, lento nell'assimilazione ma ricco di suggestioni. Atmosfere oscure, strumenti come mellotron, violino e violoncello, e riferimenti al post-rock e al progressive.

Per: Amanti del progressive, del post-rock e delle sperimentazioni sonore complesse.

 "Tarots and the North" (dodici scritti abbinati ciascuno ad un Arcano Maggiore di Luis Royo)

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