Effettivamente appariva come un tipo estivo Pino Mango. Si faccia caso tra le melodie che tirava fuori; quell'anima calda e mediterranea si insidiava sotto una new wave che non aveva nulla da invidiare ai maestri inglesi.

Ma non si trattava di un'etichetta da apporre, bensì di un'emozione chiara e distinta che i suoi suoni delineavano. Quel beat e quel basso ti accompagnano su un sentiero delicato come un ricordo che fa male.

La Bella D'estate ha l'aria di un Settembre inevitabile con cui dover fare i conti. Difficilmente puoi fallire con un testo scritto da Lucio Dalla, quando quest'ultimo ti chiede di poter contribuire poiché rimasto folgorato dall' arrangiamento ascoltato in studio. Tanto ebbe successo il singolo apripista nel mercato europeo che Adesso fu stampato anche in lingua spagnola. Un ritornello che comunque ben si sarebbe prestato ad una interpretazione in francese, ne sono convinto.

Attimi è un numero funky che spezza la litania, ma a rappresentare il carattere più valido e cupo del lotto sono senza dubbio Raggio Di Sole, Inseguendo Il Vento e Dove Andrò; doverosa opinione personale riguarda quest'ultima, che oltre a risultare una degna chiusura brilla di perla nascosta a tutti gli effetti; avrebbe tranquillamente potuto sostituire l'articolata orchestrazione di Dal Cuore In Poi per quanto riguarda la partecipazione a Sanremo '87.

Di fatto l'album fu registrato dopo la partecipazione di Pino alla manifestazione canora. Tra le stesure di Alberto Salerno e le scelte stilistiche di Mango, il disco debutta risultando forse più ragionato rispetto alle originali intenzioni.

Il semi-falsetto di Mango è il più celebre ed evocativo della penisola; un fare epico ma delicato con cui sovrastare la landa sonora che a tratti sembra antico. Nel caso di Adesso ci si trova davanti una copertina di un blu marittimo e malinconico in cui consiglio di abbandonarsi.

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