"Kings of metal" è considerato uno dei dischi più rappresentativi e famosi dei Manowar e dell'epic metal in generale. Questo album uscì nel 1988 e riscosse subito un grande successo, facendo ottenere alla band una grande popolarità nel mondo. Quello che ci viene proposto da Joey DeMaio e Co. è un metal possente, energico e naturalmente epico al 100%.

La prima traccia "Wheels of steel" parte con il rombo dei motori e con riff e assoli velocissimi. La voce di Eric Adams è più aggressiva che mai. Dopo questo primo capolavoro si continua con la stradaiola titletrack, un vero inno per i "re del metallo", dove si può notare un buon lavoro da parte di tutta la band e un ritornello davvero trascinante.

La terza traccia è l'emozionante "Heart of steel", una bellissima ballata dove la voce di Eric Adams, accompagnata dal pianoforte, riesce ad essere molto intensa ed affascinante. Si prosegue con "Sting of the bumblebee", dove Joey DeMaio riesce a dimostrare la sua abilità nel basso facendo degli assoli ipertecnici e velocissimi. Provare per credere! Si arriva alla maestosa "The crown and the ring" introdotta dall'organo e da cori davvero incredibili, che riescono a dare un sapore molto epico.

La sesta traccia è "Kingdom come", molto bella e affascinante, mentre la successiva "Pleasure slave" è la più carente dell'intero cd. L'ottava canzone è la famosissima "Hail and kill", introdotta da un riff davvero energico e dalla buona prestazione di Adams. La nona traccia è "The warrior prayers" mentre l'ultima canzone è la mitica "Blood of the kings", un brano davvero entusiasmante ed epico che ha l'onore di concludere quest'altro capolavoro dei grandi Manowar!

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