Marco Bellocchio è un regista e sceneggiatore italiano noto per un cinema politico e critico delle istituzioni, attivo dagli anni Sessanta e autore di opere chiave del cinema italiano.

Nato nel 1939, esordisce con I pugni in tasca (1965). Tra i temi ricorrenti: critica alla Chiesa, analisi della politica italiana, interesse per la psiche e il desiderio.

Le recensioni raccolte su DeBaser evidenziano un Bellocchio autore politico e critico delle istituzioni: dalla rappresentazione anti-epica della mafia in Il traditore alla forte critica al Vaticano in Rapito, fino all'analisi del caso Moro in Esterno notte. Il suo cinema alterna rigore storico a scelte stilistiche radicali e a un interesse per la psiche e il desiderio umano.

Per: Appassionati di cinema autoriale, storia italiana e spettatori interessati a politica e istituzioni.

 “Questo film mi ha un po' deluso".

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 “Rapito” dell'83enne Marco Bellocchio è la conferma di un talento non ancora del tutto sopito.

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 Il desiderio qui non è solo erotico, ma politico: è ciò che sfida le regole, che rompe gli equilibri, che rifiuta l'adattamento.

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Tu e Marco Bellocchio
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