Somewhere Else,anno 2007,sono finalmente libero e stavolta no che non me li perdo!
Non chiamo nessuno,stavolta niente zavorre,è un momento tutto per me.
Accendo la Cinquecento Abarth e mi fiondo a Milano,venti euro il biglietto,Hogarth ci passa a fianco,è uno di noi.
Che serata,si parte con Splintering Heart si chiude con Neverland,in mezzo un album nuovo di zecca,fantastico.
Compro il disco ed esco felice,il sonno è un ricordo lontano,prendo l'A7 per andar a vedere il mare,
la pianura mi corre accanto con le fabbriche dormienti sotto alle insegne luminose,le luci dei paesini in lontananza,i Marillion in sottofondo,guido piano.
L'album è bello,uno di quelli che ami fin da subito,si fonde con la notte e coi pensieri.
A tre anni da Marbles ci si poteva aspettare un pò di tutto ma le idee sono tante,quasi infinite,così alla fine passerà semi inosservato,troppo stretto tra un capolavoro e un doppio album su cui punteranno moltissimo,Sounds That Can't Be Made.
Trascorsa quella notte cosi suggestiva ho finito anche io per riporlo idealmente in un cassetto,senza un apparente motivo,e cosi ieri notte,complice la temperatura di questo novembre assurdo ho pensato di svegliarmi e ripercorrere idealmente quel viaggio di piu o meno dieci anni fà.
Devo dire che riascoltandolo l'ho trovato ancora piu bello di quanto ricordassi e anche se le cose per me sono molto cambiate e la Cinquecento non l'ho piu,Somewhere Else resta comunque un album capace di regalare delle bellissime sensazioni.
Chi è fan dei Marillion lo conoscerà,ma forse lo amerà anche chiunque sogni,o abbia sognato,di fuggire Altrove almeno una volta nella vita.

Tracce:

The Other Half
See It Like a Baby
Thankyou Whoever You Are
Most Toys
Somewhere Else
A Voice from the Past
No Such Thing
The Wound
The Last Century for Man
Faith

Mr.B

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