Band russa formatasi a Mosca nel 2002, apprezzata per la mescolanza di progressive, venature gothic e influenze folk/jazz; nota per gli album Woodland Prattlers e Creepy Tales for Freaky Children.

Line-up (citata nelle recensioni): Jerry Lenin – voce; Lex Plotnikoff – chitarre e tastiera; Serge Khlebnikoff – basso; Vladimir Ermakoff – batteria. I testi e l'estetica fanno spesso riferimento a cinema noir, dark-comix e umorismo oscuro. Il booklet di "Woodland Prattlers" e di "Creepy Tales for Freaky Children" include artwork di Lee Nicholson.

Le recensioni su DeBaser lodano i Mechanical Poet per l'originalità e la capacità di miscelare progressive, venature gothic e influenze folk/jazz. La band, formata a Mosca nel 2002, è apprezzata per i due album discussi, la cura del concept e il booklet di Lee Nicholson. Entrambe le recensioni assegnano valutazioni massime.

Per: Amanti del progressive/progressive metal, fan del gothic rock e chi cerca album-concept originali.

 Se vi erano piaciuti, nel 2004 con il quanto meno curioso "Woodland Prattlers", con questo "Creepy Tales For Freaky Children", questi quattro pazzi giovani moscoviti, che rispondo al nome di Mechanical Poet, vi faranno davvero impazzire.

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 Finalmente una boccata d'aria fresca nel panorama progressive, che non deluderà né l'ascoltatore attento né chi si avvicina per la prima volta a questo genere musicale.

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