E' ovvio che gli Iron Maiden non toccheranno più i livelli di "Powerslave" o di "Number Of The Beast".

E che i Motorhead non faranno più uscire un altro "Ace Of Spades".

E che i Guns non ritorneranno con un secondo "Appetite For Destruction".

E che non possiamo pretendere un altro "Paranoid" dai Black Sabbath.

E che non avremo un altro "Rust In Peace" dai Megadeth.

Cosa possiamo pretendere quindi dai Metallica? Return of "Master of Puppets"? "Ride The Lightning" again? "Kill'em All" - Il ritorno?

Direi di no.

Beh, quando ho sentito che sarebbero tornati alle origini ero abbastanza ottimista, certo non mi aspettavo un capolavoro.

Quando ho sentito l'album ho capito cosa intendevano con ritorno alle origini. Probabilmente sono tornati allo stato fetale. Non mi sorprenderei se a giugno a Roma li vedessimo sul palco a ciucciarsi il dito e poppare dalle tette di mamma. Adesso non fraintendetemi, sono un grande fan dei Metallica e non sto cercando di prendere il più alto numero di uno mai registrato in una recensione, solo voglio dare una mia opinione su questo album (se così possiamo chiamarlo).

Di track by track ce ne sono state abbastanza, dico semplicemente che "Death Magnetic", titolo azzeccato, i Metallica sono attratti dal suicidio, è un enorme copia incolla. Tutte le canzoni, a parte forse "All Nightmare Long", indubbiamente la migliore, sanno di già sentito. La più grande schifezza dell'album è "Suicide & Redemption", brutta copia di "To Live Is To Die".

Vi giuro che finito il cd mi veniva da piangere. I Metallica sono morti assieme a Cliff Burton, i due album seguenti sono la sua eredità. Io li avrei sciolti dopo il Black Album. Una bella carriera solista di Hetfield non sarebbe stata male.

Un countryman, un tennista che suona la batteria come gioca a tennis, un chitarrista che si crede Santana e un bassista Funk che suonano un album definito Thrash Metal. Signore salvaci. Questo è Trash Metal.

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