Ciao a tutti questa è la mia prima recensione e scusate per gli errori: volevo colmare una lacuna per quanto riguarda questo disco che è già stato recensito in maniera inadatta (o incomprensibile). Andiamo dunque ad analizzare Hardwired… to self destruct, l'ultimo disco sfornato dai Metallica, che certo non hanno bisogno di presentazioni. Ero esitante nell'approcciarmi al disco, ma quello che avevo sentito su youtube (le tracce erano rese ufficialmente disponibili da asocltare) e i pareri entusiastici della critica mi hanno convinto ad acquistare non il (doppio) CD ordinario ma la deluxe edition dell'album! Ma andiamo ad analizzare il disco nel dettaglio.

Hardwired: prima traccia e singolo di apertura del disco. I metallica che copiano se stessi. Prescindibile.

Atlas, Rise!: inizio già sentito, poi Kirk inizia a darci dentro con gli assoli come non faceva da …and Justice for all e FINALMENTE CAZZO! Assoli addirittura dal sapore vagamente maideniano. James fa un buon lavoro alla voce, peccato per il drumming troppo ripetitivo di Lars Ulrich.

Now That We're Dead: I 'tallica provano a inventare qualcosa di nuovo, ma suonano come I Metallica di And justice for all che coverizzano i Metallica di Load. Non tutte le ciambelle riescono col buco, ma si lascia ascoltare.

Moth Into Flame: I nostri provano a fare un pezzo thrash metal vecchia scuola, che però funziona solo a metà

Dream No More: dovrebbe essere un pezzone lento e solenne, in realtà è noioso e tirato per le lunghe

Halo On Fire: pezzone lento e solenne dalle ampie aperture melodiche: non male, ma tirato troppo per le lunghe e alla lunga annoia.

Confusion: apre il disco 2 questa Confusion che ancora una volta ci ricorda quanto Hetfield&C. siano debitori dei Diamond Head… imitandoli spudoratamente. Metallica siete stati degli eroi ma siete anche dei cazzoni di merda che non sanno quando smetterla.

ManUNkind: un melodico arpeggio ci introduce a una cosa informe e demenziale proprio come il gioco di parole che sta alla base del titolo. James ha scritto grandi lyrics, ma quando prova a fare il passo più lungo della gamba scrive cagate, e questa è la cagata più grossa che abbia fatto dai tempi di Frantic (my lifestyle determines my deathstyle: non è un calembur intelligente James, è una fregnaccia e basta)

Here Comes Revenge: massiccia, nervosa, distorta, niente male affatto, anche se dura troppo (come tutto il disco, la media di sei minuti a canzone è eccessiva)

Am I Savage: cioè prima mi copiate l'intro di Am I Evil e adesso mi copiate il titolo? Oltretutto ci sono buoni spunti dal piacevole retrogusto NWOBHM, ma ci mette troppo a ingranare e alla fine conclude tutto male e frettolosamente.

Murder One: breve e ripetitiva, non è malaccio ma nulla di imperdibile. In questa posizione poi sembra palesemente un riempitivo: essenziale come un filler di Naruto.

Spit Out The Bone: dovrebbe essere la traccia violenta finale, la Dyers' Eve della situazione, ma le idee iniziano a scarseggiare e tira un po' troppo la corda, comunque sufficente.

Lords Of Summer: apre il disco DELUXE una traccia che avevamo già sentito in versioni più brevi. Non malaccio, anche qua troppo tirata per le lunghe. Kirk Hammett però è in stato di grazia come ormai raramente capita e tira fuori assoli che spaccano I culi.

Ronnie Rising Medley: I 'tallica omaggiano Ronnie James Dio (RIP) con un medley di suoi pezzi con I Rainbow (a light in the black, tarot woman, stargazer e kill the king). Apprezziamo lo sforzo, ma James Hetfield non è Dio. E se vogliamo dirla tutta Kirk Hammett per quanto sia un grande non è Ritchie Blackmore. E Lars Ulrich non è Cozy Powell, ma soprattutto lars ulrich è un pagliaccio di merda.

When a Blind Man Cries: dopo aver passato trent'anni a coverizzare gruppi sconosciutissimi Diamond Head, Lynyrd Skynyrd, Motorhead (RIP Lemmy) e Misfits evidentemente I metallica hanno scoperto gruppi ancora più sconosciuti e coverizzano Rainbow e Deep Purple. Strano a dirsi, I nostri riescono a rendere la struggente tristezza del pezzo originale. Promossi Hetfield e Hammett, quasi accettabile Lars Ulrich, Trujillo non pervenuto come sempre.

Remember Tomorrow: Una cover degli Iron Maiden? Ma seriamente? E scegliete quella che aveva MENO possibilità di riuscirvi bene? James si impegna anche ma non ci sono paragoni con l'originale. L'ho già detto che I Metallica sono dei Cazzoni di merda?

L'ultima parte del disco 3 è un live registrato ad aprile 2016… introdotto ANCORA UNA VOLTA da una cover dei Diamond Head: FATTA BENE MA PIANTATELA. Le vecchie glorie vengono eseguite in modo professionale (Hit the lights, The four horsemen, Ride the lightning, fade to black, jump in the fire, for whom the bells tolls, creeping death e metal militia), in chiusura c'è anche una Hardwired di cui avremmo fatto volentieri a meno.

VOTO FINALE: I Metallica continuano col percorso intrapreso con Death Magnetic di cancellare il triste passato di load, re-load e st.anger, che infatti non compaiono nel live finale (non compaiono nemmeno death magnetic e il black album in effetti: meglio perché non li ho mai apprezzati più di tanto, anche se un pezzo da and justice for all non avrebbe sfigurato. Meno clamorosa di quanto possa sembrare l'assenza di songs da Master of puppets, che ormai abbiamo sentito in tutte le salse). JAMES HETFIELD si conferma un rhytm guitarist competente ma soprattutto un vocalist importante che regge bene il passare degli anni, KIRK HAMMET infila riff e assoli come non faceva da anni ed è bello vedere che non è diventato l'ombra di se stesso. Lars Ulrich è un buffone come sempre ma almeno non fa cagare il cazzo come su St. Anger (brrr) e il povero Bob Trujillo è impercettibile come sempre. Un grande disco dunque? Proprio per niente! Ma è un disco con buoni pezzi e che, a parte un sacco di lungaggini di troppo e qualche scivolone conferma il 2016 come un anno importante per il thrash metal storico a stelle e strisce, dove i Metallica, i Megadeth con Dystopia e gli Anthrax con Terminal Redux hanno saputo risollevarsi dignitosamente dopo gli scivoloni degli anni passati. E soprattutto non mi hanno fatto bestemmiare come un turco per aver buttato i miei soldi giù per il cesso.

E possiamo aspettarci un futuro radioso senza Super Collider e St. Anger ad aspettarci...

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